Segue la review di fine stagione del team Alpine per il mondiale 2024 di F1
Non fosse stato per l’incredibile prestazione di San Paolo – più merito dei piloti che della monoposto – oggi parleremmo di un’Alpine ottava in classifica con un quarto dei punti del 2023. Non che averne portati a casa la metà sia molto meglio, ma quanto successo in Brasile non deve mascherare una stagione pessima e salvata solo da uno scroscio di pioggia. Il tutto in una fase di completa ristrutturazione interna, con un via vai di tecnici impressionante, il ritorno di Briatore (appena arrivato e che non ha curato nulla, a meno che non sia capace di far piovere…), la defenestrazione di Ocon ad una gara dal termine in modo poco elegante e la notizia dell’abbandono della fornitura motori interna di Viry-Chatillon per il 2026. In una stagione, Alpine ne ha vissute almeno tre, ma i risultati in pista vanno quantificati per quelli che sono; negativi e non certo per colpa dei piloti.
Alpine, il voto del Team è 5
I buoni risultati di fine stagione non sono abbastanza per poterle garantire almeno il 6 in pagella. La partenza è stata un autentico disastro, con numerose eliminazioni in Q1 e pochissimi punti conquistati. Gli aggiornamenti hanno poi permesso alla squadra di Enstone di tornare ad affacciarsi almeno a metà classifica, seppur con arrivi in top 10 non proprio frequentissimi. La vera salvezza l’Alpine l’ha trovata nel diluvio di Interlagos, sotto il quale è arrivato un incredibile doppio podio che ha consentito al team di balzare addirittura al sesto posto tra i Costruttori. Un grande Gasly ha regalato successivamente la certezza matematica di mantenere tale posizione a campionato concluso, ma per il 2025 è necessario ripartire dalle performance di Lusail e Yas Marina, piuttosto che da quelle di Sakhir e Jeddah.
Pierre Gasly | 7
Al netto dei tanti problemi avuti da Alpine nel corso dell’anno, quella del francese è stata una stagione positiva, soprattutto nelle ultime gare in cui ha raccolto la maggior parte dei punti totali di un 2024 a due o tre volti. Un inizio sempre a fondo griglia, una seconda parte a ridosso della zona punti e un finale assolutamente in grande spolvero, con la conferma che il francese ha solo bisogno di una monoposto concreta per farsi ancora vedere in buone posizioni. Pierre resta un ottimo pilota, capace di ottimi colpi quando ne ha la possibilità. Sicuramente, il punto di riferimento per il 2025.
Esteban Ocon | 6,5
Per l’altro francese di casa Alpine il 2024 è stato un anno più travagliato, condizionato dai dissidi interni e dall’essere praticamente separato in casa da un certo punto di stagione in poi, con il triste appiedamento dopo la penultima gara come ben servito. Nonostante questo, non si è fatto scappare l’occasione di segnare punti importanti quando questa è capitata. Il secondo posto del Brasile resta la perla dell’anno per il pilota che ha regalato ad Alpine la prima ed unica vittoria del suo attuale corso in F1. Forse meritava un trattamento migliore.
Jack Doohan | SV
Gettato nella mischia all’ultimo appuntamento quasi più per uno sgarbo del team a Ocon, il figlio del leggendario Mick ha messo insieme chilometri in vista della prossima stagione, in cui sarà titolare al fianco di Gasly. Sarà importante essere vicino al francese soprattutto nelle prime gare, nelle quali dovrà conquistare definitivamente la fiducia del team.
Immagine: Media Alpine
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.