La FIA ha ufficialmente respinto il reclamo della Ferrari in merito ai fatti del Gran Premio del Canada. Il team di Maranello, tramite il suo direttore sportivo Laurent Mekies, ha cercato di portare all’attenzione della Federazione Internazionale nuove prove che certificassero la totale incolpevolezza di Sebastian Vettel, elementi giudicati però insufficienti dai commissari del Gran Premio del Canada riunitisi a Le Castellet prima della FP2.
Stando a quanto si legge sul comunicato ufficiale, Ferrari ha presentato sette elementi per cercare di rovesciare la decisione presa dal collegio capitanato da Emanuele Pirro a Montréal:
- Analisi della telemetria della vettura di Vettel;
- Video analisi con front view, top view e on-board di Vettel e Hamilton pubblicato dopo la corsa;
- Video analisi ad opera di Karun Chandhok, trasmessa in diretta da SkySport UK;
- Video della telecamera frontale della Ferrari #5, pubblicata da F1 Limited dopo la corsa;
- Altri video e immagini rilasciati nel dopo-gara;
- Analisi dei GPS di Vettel e Hamilton riguardanti sia il giro incriminato che i precedenti;
- Testimonianza audio rilasciata da Vettel.
Di questi sette elementi, tuttavia, solo due erano completamente nuovi per il collegio dei commissari, precisamente il terzo e il quarto. L’analisi di Chandhok è stata ritenuta insufficiente in quanto opera soggettiva e personale di una terza parte, mentre la camera frontale di Vettel mostrava elementi riscontrabili anche in altri video messi a disposizione dopo la gara canadese.
I risultati di Montréal e le classifiche di campionato restano dunque confermati.
Segue il comunicato completo:
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