Il Team Principal Red Bull, Horner ha confessato che il Team non chiederà a Verstappen di essere più politically correct nelle sue espressioni
Il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, ha difeso Max Verstappen nella sua linea “sincera” dal punto di vista delle dichiarazioni rilasciate alla stampa, sostenendo che il Team non cercherà di frenare il tre volte iridato con i media.
L’opinione del campione del mondo in carica su Las Vegas e la sua mancanza di entusiasmo per i circuiti cittadini in generale è stata ben accolta da molti fan della F1, anche se la F1 stessa è stata meno divertita dalle critiche al suo nuovo evento in Nevada.
Per Horner, l’onestà di Verstappen è qualcosa da apprezzare, poiché non vuole che i suoi piloti siano “robot”. “Crediamo che i nostri piloti abbiano la libertà di scelta”, ha detto Horner a Motorsport.com. “Non sono robot, hanno opinioni. Max parla da campione del mondo e non lo costringiamo a dare una visione da PR. È un ragazzo molto onesto e dice cosa pensa. E credo che questo sia piuttosto importante”.
“Max sale in macchina, guida, spinge al massimo. Non apprezza tutto il trambusto che circonda la F1, ma non lo ha mai fatto. Fa il suo lavoro professionalmente. È semplicemente un pilota a tutto tondo e ha i piedi per terra. E se non sta correndo qui, guida una macchina GT o corre online. Vive e respira questo sport”.
Più volte Verstappen, nel corso della scorsa stagione, ha suscitato scalpore per le sue dichiarazioni fuori da coro e contrarie alla politica di gestione del Circus da parte di Liberty Media. Oltre alle critiche al “contorno” di Las Vegas, l’olandese si è detto anche contrario all’uso delle Sprint nei weekend di gara, criticandole apertamente ed arrivando al punto di sostenere che la sua permanenza in F1 potrebbe essere minata dal continuo cambio in corsa dei format del weekend alla ricerca dello spettacolo.
Immagine: Media Red Bull
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