I lavori nel nostro impianto saranno terminati in tempo per lo svolgimento del GP d’Italia ad inizio settembre
Il meteo avverso delle ultime settimane non sta certamente aiutando con il proseguimento dei lavori, e la settimana in corso potrebbe essere non molto distante dalla precedente. Nonostante questo, a Monza c’è fiducia affinché i cantieri aperti a gennaio possano esser chiusi in tempo per lo svolgimento del Gran Premio d’Italia, previsto per il 1° settembre.
In una conferenza stampa dedicata all’argomento, il Presidente di ACI Sticchi Damiani ha chiarito lo stato di avanzamento dei lavori, confermando un ritardo di alcune settimane anticipato da Stefano Domenicali in alcune dichiarazioni dei giorni scorsi e confermando che, comunque, l’ultimo strato di asfalto sarà posato in tempo per la verifica da parte della FIA, ovvero 60 giorni prima dell’inizio dell’evento.
Oltre al nastro d’asfalto e ai cordoli, completamente rivisti sulla base delle norme FIA, il grosso dei lavori riguarda i sottopassi spesso congestionati dal traffico pedonale e veicolare nelle giornate del GP. I tre già presenti sono in fase di completa ristrutturazione, mentre uno è in costruzione da zero all’altezza della Parabolica (ora curva Alboreto). Tutti e quattro, secondo la tabella di marcia, dovrebbero essere completati entro fine giugno, anche per permettere la fase finale della stessa asfaltatura.
Sticchi Damiani ha sottolineato i tanti problemi che si sono verificati in questi mesi tra tempo ed altri contrattempi legati, ad esempio, ad un terreno molto più argilloso del previsto. La fiducia per la fine dei lavori c’è comunque, così come un nuovo messaggio alle istituzioni al fine di aiutare l’Autodromo a mantenere il suo slot in calendario, argomento che ormai segue la scia di Monza da diversi anni.
L’attuale contratto è in scadenza al termine del 2025 e Domenicali è stato chiaro riguardo la difficoltà di mantenere in calendario sia Monza che Imola, soprattutto in riferimento alle enormi risorse a disposizione degli impianti di nuova generazione nei paesi in espansione, che chiedono a gran voce alla F1 di entrare a far parte del giro iridato.
Non è quindi scontato che la grande opera di rinnovamento dell’Autodromo Nazionale sia sufficiente a vedere ancora Monza in calendario nei prossimi anni. Cosa succederà, come sempre, lo scopriremo strada facendo.
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