F1 | Presentazione Mercedes W13, Thomas: “Per quest’anno un solo upgrade di performance sulla PU”

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Febbraio 2022 - 14:15

Seguono le dichiarazioni – dal Q&A Mercedes – di Hywel Thomas, Managing Director Powertrains, dopo la presentazione della Mercedes W13

Hywel, questa nuova stagione porta anche delle nuove power units, puoi dirci qualcosa in più a proposito della Mercedes AMG F1 M13 E Performance?
“Naturalmente la nostra PU 2022 deriva dalla generazione vincente di power units che abbiamo prodotto a Brixworth sin dall’inizio di questo nuovo ciclo regolamentare, nel 2014. Ogni stagione comporta la necessità di trovare più performance e più affidabilità, oltre a dover portare il pacchetto completo ad un livello sempre superiore. Inoltre abbiamo un telaio tutto nuovo dove installare la power unit, con tutte le sfide e le opportunità che questo comporta. Il progetto 2022 è ampio e profondo e abbiamo modificato più parti della power unit quest’anno di quanto non abbiamo mai fatto dal 2014. Questo perché i cambiamenti regolamentari sono stati significativi, abbiamo modificato il nostro approccio al design e allo sviluppo. Abbiamo iniziato in anticipo e abbiamo avuto a disposizione più punti, nel corso di questo viaggio, dove poter sperimentare alcune delle nostre tecnologie. Non si è trattato di spalmare lo stesso sforzo in un lasso di tempo maggiore, si è trattato di avere un’elevatissima frequenza di attività per un periodo più lungo”.

Sono stati istituiti nuovi regolamenti sul congelamento delle power units per il 2022 e oltre, questo cosa comporterà esattamente?
“Il 2021 è stato il primo anno, in questo ciclo regolamentare, in cui abbiamo dovuto congelare le specifiche prestazionali della PU ad inizio stagione. Per il 2022 ci è stato concesso solo un upgrade di performance, che verrà messo in campo ad inizio campionato, mentre l’aggiornamento del sistema ERS dovrà essere introdotto entro il 1° settembre. Questo non avrà un impatto solo sul 2022, perché le specifiche prestazionali della PU resteranno poi congelate fino al prossimo ciclo regolamentare che inizierà nel 2026. Per il 2022 abbiamo intrapreso un progetto di grandi proporzioni e abbiamo sviluppato diversi elementi in diverse zone per ricavare tutta la performance, l’efficienza e l’affidabilità disponibili. Alcune misure sono state imposte dalla FIA, in particolare riguardo l’ERS, e qui ci siamo dovuti adattare”.

Quali opportunità ha creato questo nuovo telaio per la fabbrica di Brixworth? Ha comportato qualche difficoltà in relazione alla power unit?
“Quando ci sono cambiamenti così significativi riguardo il telaio, il nuovo progetto risulta sempre interessante. Il team di sviluppo del telaio ha lavorato molto diligentemente e tempestivamente attraverso i nuovi regolamenti, capendo dove si potevano cogliere le opportunità e quali fossero le parti più sensibili nell’ottica dei tempi sul giro. Sulla PU abbiamo apportato modifiche che potessero permettere al team di sviluppo del telaio di adattarsi al meglio ai nuovi regolamenti. Potevamo riadattare leggermente l’installazione della PU o cambiarne il layout per avere più flessibilità nelle zone più delicate in termini di tempi sul giro. L’altra faccia della medaglia è che non sapremo mai quanta performance, intesa come prestanza del telaio, saremo in grado di trovare. Le simulazioni sono state molto buone e ovviamente le abbiamo utilizzate per fare delle stime sul livello del telaio, ma non possiamo esserne totalmente sicuri. Questo significa che non sappiamo come la PU necessiterà di essere utilizzata e come potrà comportarsi una volta scesi in pista, finché non saremo davvero scesi in pista. Abbiamo calcolato un ampio numero di possibilità a riguardo, per assicurarci che la PU sia pronta a prescindere da quello che sarà il risultato finale di questa esperienza di progettazione”.

Quanto hanno lavorato a stretto contatto i team di Brixworth e Brackley in vista della stagione 2022? Quali sono stati i principali punti focali di questa collaborazione?
“Con un cambiamento regolamentare così grande, il rapporto tra Brixworth e Brackley deve essere ancora più forte, per poter sfruttare al meglio ogni area di telaio e PU. Credo che la collaborazione sia stata molto forte e questo ha un’importanza vitale, specialmente in un’annata di grandi cambiamenti come questa. Naturalmente lavoriamo a stretto contatto anche con i nostri team clienti e la cosa più bella di tutto questo è che possiamo disporre di un ulteriore schieramento di talentuosi ingegneri al lavoro sui regolamenti e sulla ricerca di nuove possibilità riguardo l’installazione e il posizionamento della PU nel telaio al fine di poter lavorare meglio sul telaio stesso. La collaborazione con Brackley è ad un livello differente, ma i team clienti dispongono comunque di un input importante e questo ci aiuta a rendere la PU sempre migliore”.

Quest’anno debutta il nuovo carburante E10, costituito per il 10% da etanolo. Che impatto ha avuto sulla preparazione della PU?
“In alcune zone la gente avrà già familiarità con l’E10, che è già apparso in alcune pompe di rifornimento recentemente. Abbiamo un 10% di etanolo nella benzina e questo non rappresenta necessariamente un grosso cambiamento, ma è piuttosto significativo nella modalità di interazione tra carburante e PU. Questa è stata una sfida considerevole, ma credo che abbia rappresentato una buona fase di sviluppo per noi e per la nostra collaborazione con Petronas, che è di vitale importanza. Non testavamo così tanti candidati e non attraversavamo così tante fasi di sviluppo da diversi anni e abbiamo trovato novità interessanti. Si tratta di un etanolo sostenibile di seconda generazione, è stato un piccolo ma importante passo avanti in termini di sostenibilità”.

La performance e il funzionamento della power unit cambieranno nel 2022, a seguito delle nuove regole e delle modifiche apportate ai carburanti?
“Ho il sospetto che il funzionamento della PU nell’arco di un giro non sarà lo stesso dell’anno scorso. Conoscere le differenze in termini di tempi sul giro è difficile, generalmente la vettura si comporterà diversamente, genererà downforce e prestazione in una maniera diversa. I piloti potranno richiedere alla PU di fare cose differenti in momenti differenti durante la percorrenza di una curva e, potenzialmente, anche tra una curva e quella successiva, grazie alle nuove caratteristiche della vettura. Il tempo trascorso a piena velocità, l’approccio alle curve e l’uscita dalle curve non saranno esattamente quelli a cui i piloti erano abituati e questo avrà un riflesso anche sul recupero e sull’utilizzo dell’energia. Dovremo essere reattivi, per venire incontro ad ogni esigenza dei piloti. Nel corso dell’anno, viste le modifiche regolamentari, penso che lo sviluppo generale della vettura sarà importante, quindi il funzionamento della PU ad inizio e a fine stagione non sarà lo stesso. Dobbiamo includere la possibilità di adattare alla PU sin dall’inizio, a causa del congelamento prestazionale. Con tutti questi cambiamenti e tutte queste incognite, i test e il tempo trascorso in pista prima dell’inizio di questa stagione saranno cruciali. Le simulazioni sono ottime e ci sentiamo a posto, ma niente è come mettere la PU in macchina e girare in pista”.

Quanto è stato esaltante cogliere le sfide poste da questi cambiamenti regolamentari?
“In questo ciclo regolamentare ci sono stati cambiamenti sia lato telaistico che lato PU e questi hanno offerto sempre nuove opportunità e sfide ad una squadra di entusiasti ingegneri come quella di Brixworth. Amiamo analizzare, fare considerazioni e quindi fare tutto il possibile per offrire i prodotti migliori. Credo ci sia un grande entusiasmo all’idea di vedere la nuova PU e la nuova vettura lavorare insieme, quando scenderemo in pista. I cambiamenti più grandi hanno naturalmente riguardato il telaio ma cose come il carburante E10 e il congelamento dei motori fino al 2026 sono elementi molto importanti da mettere a punto. Quindi, quella piccola bolla di apprensione sarà un po’ più grande del solito… Abbiamo fatto abbastanza? Abbiamo lasciato qualcosa di intentato? Questo è in cima a tutti i nostri pensieri, il che è emozionante e spaventoso allo stesso tempo. Ma questo è il motivo per cui corriamo in F1”.

Nel giorno della presentazione della vettura, quali sono le tue personali sensazioni riguardo il primo shakedown della W13?
“Sono fortunato ad avere già assistito ad un gran numero di presentazioni nel corso degli anni, ma queste non smettono mai di essere decisamente eccitanti. Per tutti noi, così coinvolti e impegnati, vedere la vettura e la PU percorrere la pit lane per la prima volta è emozionante. Sentire il motore, sederci e riflettere su come tutte le componenti stiano lavorando insieme. Tutte le persone, il loro duro lavoro, lo sforzo. Tutto è così sensibilmente strabiliante ed è sempre meraviglioso poter riferire alla fabbrica che la vettura è finalmente scesa in pista”.

Immagine: Media Mercedes

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