Seguono le dichiarazioni di Yuki Tsunoda dopo la presentazione dell’AlphaTauri AT03
Ti sei goduto la pausa dopo la fine della passata stagione?
“Ho trascorso alcune settimane in Giappone, anche se gran parte di queste le ho passate in quarantena, ma è comunque stato bello tornare a casa. Mancavo da quasi un anno ed è stato piacevole poter mangiare del buon cibo giapponese e incontrare di nuovo gli amici. Dopo sono tornato in Italia per iniziare l’allenamento e la preparazione per questa nuova stagione e posso dirmi soddisfatto”.
Ti senti fisicamente e mentalmente preparato per quest’anno?
“Non vedo davvero l’ora di tornare a correre. Rispetto all’anno scorso, sento di avere una comprensione decisamente migliore di ciò che devo fare e so come prepararmi per farlo al meglio. Conosco i miei punti deboli, posso usare tutta la mia esperienza dell’anno passato per progredire e ho lavorato duramente per essere pronto. L’anno scorso, quando mi ritrovavo ad affrontare una situazione insolita o inaspettata, non sono riuscito ad adattarmi abbastanza velocemente ed è per questo che ho faticato in molte gare. Ho chiuso in bellezza il 2021 con il quarto posto di Abu Dhabi, quindi voglio mantenere questo slancio per la nuova stagione. Sento di più la pressione, ma è una pressione positiva, capace di motivarmi quando mi alleno”.
Hai già provato la nuova vettura al simulatore?
“Sì. Il team sta ancora importando una grande mole di dati provenienti dalla galleria del vento ma, anche se la specifica non era ancora completa, ho avuto delle sensazioni simile a quelle provate al volante nei testi di Abu Dhabi, alla fine della scorsa stagione. Ovviamente, il carico aerodinamico è inferiore rispetto all’anno scorso e in alcune curve l’ho avvertito nettamente. Nel complesso, ho avuto una buona impressione: vedremo allo shakedown di Barcellona come andrà la macchina in pista”.
Le nuove ruote da 18 pollici influiscono molto nelle sensazioni al volante?
“In generale, la macchina è molto più precisa, con movimenti più netti. Nei long run, gli pneumatici più grandi danno sensazioni completamente diverse rispetto a quelli precedenti da 13 pollici. Per me non è stata una sensazione nuova, perché ho vissuto il passaggio alle gomme da 18 pollici quando ho corso in Formula 2 e quindi ho sentito la stessa differenza. Mi è sembrato molto simile e quindi penso di poter sfruttare l’esperienza maturata in F2. Ma quest’anno a cambiare non sono solo le gomme, ci sono molte novità quest’anno a cui adattarsi”.
Sei arrivato in Formula 1 attraverso il programma Red Bull Junior, ma sei anche visto come un pilota Honda. Come ci si sente a sapere che la Honda non sarà più in F1 quest’anno?
“Poter contare sul sostegno della Honda nel corso della mia carriera è stato molto importante. Ho avuto molte opportunità che senza di loro non si sarebbero presentate e ho imparato davvero moltissimo. Devo loro molto e, insieme alla Red Bull, sono parte integrante della mia crescita come pilota. Farò il massimo per ricompensarli con una buona prestazione. Mi mancheranno alcune delle persone con cui lavoravamo, ma sono sicuro che potremo beneficiare della stessa PU affidabile e potente che avevamo lo scorso anno. Mi mancherà anche la hospitality Honda nel paddock, non potrò più godermi quella bella colazione giapponese: iniziare in quel modo la giornata faceva parte della mia routine e mi dava la carica”.
Quali sono gli obiettivi per la tua seconda stagione in Formula 1?
“Voglio migliorare ritmo e costanza. So cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo. Se potrò lavorare come ho fatto nelle ultime tre o quattro gare dell’anno scorso, sarà un buon inizio. Non sarà facile, ma sono fiducioso”.
Se tutto andrà secondo i piani, arriverà il momento in cui potrai correre a Suzuka, per la prima volta davanti al tuo pubblico di casa.
“Sì, non vedo l’ora. Correre a Suzuka sarà speciale. È sempre stato il mio sogno poter correre in F1 davanti ai tifosi giapponesi e sarebbe ancora più bello poter ottenere un buon risultato. Per adesso, voglio solo concentrarmi nel migliorare complessivamente il livello della mia performance complessiva rispetto all’anno scorso. Sento di essere più preparato”.
Immagine: AlphaTauri
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