La richiesta sempre più alta di GP porterà ad una soluzione alternativa, ovvero l’alternanza
Il calendario di F1 potrebbe vivere una grande novità a partire dal 2026, ovvero l’alternanza di Gran Premi per garantire, un anno sì e un anno no, un posto a più eventi.
La situazione attuale vede diversi prolungamenti contrattuali per le gare, specialmente quelle al di fuori dell’Europa, molte delle quali ora vanno ben oltre il 2030. Tuttavia, in Europa gli accordi attuali per Zandvoort, Spa, Imola, Monza e Monaco scadono tutti dopo il 2025. Madrid è già stata annunciata come nuova sede del Gran Premio di Spagna a partire dal 2026. Tuttavia, nel 2026 ci sarà ancora Barcellona in virtù dell’attuale accordo, anche se evidentemente l’evento dovrà essere rinominato.
L’idea della rotazione è discussa da tempo e questo ridurrebbe, nel caso, il numero di GP annuali a meno di inserire altri eventi per mantenere il numero di 24, definito come massimo al momento. A tal proposito, una delle opzioni sarebbe quella di tornare in Corea, dove si è corso dal 2010 al 2013.
Stefano Domenicali ha parlato a riguardo, confermando le voci: “Voglio solo confermare il fatto che crediamo che 24 gare siano il numero giusto. È chiaro che se si guarda allo sviluppo della nostra regionalizzazione del calendario, siamo passati dall’essere centrati sull’Europa a uno sviluppo molto mondiale, che deve essere mantenuto anche in futuro. Credo che Madrid mostri una cosa molto importante per noi, vedere che l’attenzione della F1 c’è ancora nel vecchio continente. Penso che nel ’26 vedrete qualcosa di interessante. Stiamo discutendo con altri promotori in Europa per fare qualcosa che sarà annunciato presto”.
Parlando della recente serie di prolungamenti contrattuali a lungo termine, Domenicali ha insistito sul fatto che non si tratta solo di avere flussi di entrate garantiti, ma anche della stabilità per sviluppare gli eventi nel tempo. “Prima di tutto, naturalmente, l’aspetto finanziario è rilevante, senza dubbio. E il fatto che siamo in grado di stabilizzarci con certi promotori, che crediamo rappresentino opportunità incredibili in termini di nostra stabilità in questi mercati, è un elemento rilevante da considerare”.
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