Dopo un lungo negoziato, la Casa di Weissach ha abbandonato il suo possibile debutto in F1 con la squadra campione del mondo piloti
Tramite una breve nota ufficiale, Porsche ha comunicato la sua rinuncia ad un programma F1 al fianco di Red Bull Racing. Da mesi i vertici della Casa di Weissach erano in contatto con la squadra di Milton Keynes per valutare un ingresso nel campionato mondiale in concomitanza con i nuovi regolamenti riguardanti le power unit, nel 2026, ma a differenza della “cugina” Audi al momento non ci sarà alcun nuovo programma in F1 da parte di Porsche.
La conferma ufficiale di questa nuova partnership era prevista per il Gran Premio d’Austria ma alla fine nulla è mai stato concretizzato. Quello che sembrava un semplice rinvio si è trasformato in una rinuncia vera e propria, con Porsche che continuerà così a concentrarsi sui propri programmi endurance prototipi e GT.
Molto chiare le parole di Porsche, che fa riferimento ad una collaborazione non pienamente accordata con il team Red Bull: “La premessa è sempre stata quella di una partnership basata su una condizione di parità, che non avrebbe riguardato solo una fornitura di motore ma si sarebbe dovuta estendere alla squadra intera. Questo accordo non è stato raggiunto. Con le nuove regole già approvate, comunque, la serie resta un’ambiente appetibile per Porsche e continuerà ad essere monitorata“.
Fino alla fine dell’attuale ciclo regolamentare riguardante delle power unit, Red Bull continuerà ad utilizzare i motori sviluppati in proprio a partire da quelle marchiate Honda con cui si è aggiudicata il titolo piloti 2021.
Immagine copertina: Porsche Newsroom
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