Si è da poco conclusa la telenovela del mercato piloti 2019: dalla prossima stagione Charles Leclerc sarà un pilota ufficiale della Ferrari, mentre Kimi Räikkönen prenderà (a sorpresa) il suo posto sulla Sauber sponsorizzata Alfa Romeo. Da mesi si parlava della promozione del monegasco al posto del finlandese e ora si può finalmente affermare che Leclerc sarà il primo pilota della Ferrari Driver Academy a raggiungere il sedile titolare della Rossa di Maranello.
A dare il via alla “catena” di notizie è stato Räikkönen, che con un post su Instagram ha annunciato il suo ritorno a Hinwil a 18 anni di distanza da quel 2001 che segnò il suo debutto in F1.
https://www.instagram.com/p/BnlCYA-hWBD/?taken-by=kimimatiasraikkonen
A fine stagione saranno 152 i Gran Premi di Räikkönen con la Ferrari. Debutto vincente in Australia nel 2007, stagione rimasta negli annali per la lotta con Fernando Alonso e Lewis Hamilton e conclusasi con l’unico titolo mondiale vinto dal finlandese, l’ultimo finora conquistato dal Cavallino. Nove vittorie in Rosso per “Iceman”, l’ultima risalente al Gran Premio del Belgio del 2009, ma potrebbe esserci spazio per un ulteriore successo da qui alla fine del 2018. Nel secondo “stint” con Ferrari, Räikkönen non ha ancora conquistato una vittoria ma in diverse occasioni ci è andato vicino: l’occasione più clamorosa è stata sicuramente quella di due domeniche fa a Monza, ma anche Bahrain 2015 e Spagna 2016 sono da annoverare tra i successi mancati dell’iridato 2007. Come detto, per lui sarà un ritorno alle origini in quello che potrebbe essere il suo ultimo contratto (biennale) in F1: tutto cominciò proprio grazie a Peter Sauber, che nel 2001 lo prelevò direttamente dalla Formula Renault britannica di cui fu campione l’anno prima. Con la sua esperienza, sarà senz’altro in grado di aiutare la squadra elvetica a restare sugli ottimi livelli mostrati nel corso del 2018. Al suo fianco potrebbe restare Marcus Ericsson a formare una coppia tutta scandinava, ma non è escluso che Ferrari possa portare anche Antonio Giovinazzi nel mondiale.
Leclerc ha invece ufficializzato la “realizzazione del sogno” con questi tweet:
Dreams do come true… I'll be driving for @scuderiaferrari for the 2019 Formula 1 World Championship. I will be eternally grateful to @scuderiaferrari for the opportunity given. To @nicolastodt for supporting me since 2011. To my family❤️. 1/3 pic.twitter.com/O4GQVO570b
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) September 11, 2018
To a person that is not part of this world anymore but to whom I owe everything of what is happening to me, Papa. To Jules, thank you for all the things you learnt me, we will never forget you, and to all the persons that supported me and believed in me. 2/3
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) September 11, 2018
I will work harder than ever to not disappoint you. But first, there is a season to finish with an amazing team that gave me the opportunity to fight and show my potential. Let's go @SauberF1Team ❤️
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) September 11, 2018
La scalata al vertice di Leclerc è stata molto rapida: campione GP3 nel 2016 e assoluto dominatore della F2 nel 2017, prima di sbarcare in Sauber nel 2018. Il monegasco sta disputando una stagione d’esordio più che positiva, segnata da tre accessi alla Q3 con una Sauber decisamente migliorata rispetto agli ultimi campionati. La scelta di Leclerc rappresenta inoltre un grosso cambio di mentalità da parte della Ferrari, che non schierava un pilota così poco “esperto” di F1 da quando Gianni Morbidelli sostituì Alain Prost nel Gran Premio d’Australia del 1991: il pesarese arrivò a guidare la Rossa al 20° Gran Premio (di cui uno non corso, per non essersi qualificato) della sua carriera, mentre il prossimo Gran Premio di Melbourne sarà il 22° nel mondiale per il giovane monegasco. L’attacco Ferrari al mondiale 2019 sarà quindi doppio, poiché è lecito pensare che un pilota con il palmarès di Leclerc possa puntare da subito al bersaglio più grande, al fianco di Sebastian Vettel.
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