Un meme su Franco Colapinto scatena la bufera contro l’ex pilota Alpine, che sbotta sui social
Nel weekend del GP dell’Emilia-Romagna che si è appena concluso Franco Colapinto ha fatto il suo ritorno in F1 sul sedile dell’Alpine, prendendo il posto di Jack Doohan, retrocesso a terzo pilota della scuderia francese. Un weekend che, però, si è rivelato difficile per l’argentino già a partire dalla giornata di sabato dopo essere andato a muro nel corso delle qualifiche. Proprio questo è stato l’episodio scatenante di una vera e propria bufera di insulti rivolti a Doohan e alla sua famiglia, dal momento che sui social è iniziato a circolare un meme sull’accaduto e che sembrava fosse stato pubblicato da suo padre Mick.
Oggetto di offese è stato anche Yuki Tsunoda, preso di mira in seguito a incomprensioni avute in pista proprio con Colapinto a inizio del weekend imolese.
Inizialmente si pensava fosse opera dei “tifosi” argentini che, per supportare il loro pilota, erano arrivati a offendere Doohan e la sua famiglia, costringendo l’australiano ad intervenire sui social: “Come si può chiaramente vedere, la storia che è circolata, è assolutamente falsa. È stata creata da dei fan argentini nel tentativo di mettere me e la mia famiglia in cattiva luce. Hanno modificato il contenuto originale per far sembrare che lo avesse postato mio padre, cosa assolutamente falsa. Per favore, smettete di attaccare la mia famiglia. Non pensavo che si sarebbe arrivati a questo punto”.
In un secondo momento, però, l’account che aveva pubblicato quel meme è uscito allo scoperto, dichiarando che si trattasse di uno scherzo e che i contenuti pubblicati non sono altro che parodie, quindi materiale falso. A questo è seguito una replica da parte dello stesso Doohan: “La fonte non è argentina, tuttavia diverse testate giornalistiche argentine hanno falsamente diffuso l’immagine inventata, innescando così ulteriori attacchi alla mia famiglia”. In difesa del pilota australiano è intervenuta anche l’Alpine che, con un comunicato ufficiale, ha voluto mostrare il proprio supporto al suo terzo pilota:
“Come team di Formula 1, siamo orgogliosi di far parte di uno sport seguito in tutto il mondo da una comunità di appassionati sempre più vasta e coinvolta. Tuttavia, è fondamentale ricordare che dietro ogni casco, ogni sorpasso e ogni errore ci sono esseri umani, non solo atleti. Non possiamo accettare che la passione sportiva si trasformi in odio. Condanniamo con fermezza ogni forma di abuso online. Invitiamo tutti i tifosi, a mantenere il rispetto, la gentilezza e l’umanità”.
Anche il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, si è esposto pubblicamente sulla vicenda con un messaggio in difesa di Franco Colapinto e di Yuki Tsunoda, chiedendo rispetto per i due piloti. Queste le sue parole:
“Il motorsport si fonda su competizione, passione e impegno. Ogni pilota scende in pista portando con sé i propri valori, ma la passione che ci unisce non deve mai trasformarsi in odio o abuso. Supporto pienamente Yuki Tsunoda e Franco Colapinto, e li ringrazio per aver avuto il coraggio di esporsi pubblicamente contro il crescente problema degli abusi online nel motorsport. Nessuno dovrebbe essere bersaglio di minacce, odio o discriminazione. Non c’è spazio per tossicità o abusi nella nostra comunità. Con la campagna United Against Online Abuse, ci impegniamo ad agire concretamente: sensibilizzare, offrire supporto e promuovere un cambiamento reale. Il nostro obiettivo è tutelare il benessere di tutti coloro che fanno parte di questo sport. Insieme, possiamo costruire un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti”.
Immagine di copertina: Media Alpine
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