La seconda parte dei numeri che hanno caratterizzato il 2024 della F1, dal punto di vista degli ultimi sei costruttori in classifica
Per iniziare a chiudere definitivamente il Mondiale 2024 di F1, nella giornata di ieri abbiamo cominciato a tirare le somme (o forse più i numeri) di quella che è stata la stagione più lunga della storia del Circus. Sono state analizzate le statistiche che hanno caratterizzato il campionato in sé, ma anche i primi quattro team nella classifica costruttori, cioè quelli che hanno conquistato almeno un successo.
Ora è il momento di dedicarsi al resto del gruppo, tra team in discesa, squadre in salita e gli outsider che sono riusciti – anche per fortuna – a rompere la monotonia dei quattro top-team sempre a podio.
ASTON MARTIN
- Per la seconda volta dal suo rientro, Aston Martin ha chiuso una stagione senza conquistare podi. A differenza del 2022, la squadra inglese ha però ottenuto almeno una Top5.
- Per il secondo anno consecutivo, il team diretto di Lawrence Stroll ha terminato la stagione al quinto posto in classifica, confermandosi così il primo degli altri, anche se ha totalizzato solo un terzo dei punti.
- Per la terza volta nella storia e per la prima da quando è rientrata in F1, Aston Martin non ha condotto nemmeno un giro al comando in un Gran Premio.
- Nel Gran Premio di São Paulo, per la seconda volta nella sua storia recente, il team di Silverstone ha corso con una sola vettura. L’unico precedente è stato al GP di Singapore del 2023.
- A Las Vegas per la prima volta da Austin 2023, Aston Martin è rimasta esclusa al termine del Q1 con entrambe le vetture. È stata l’ottava volta dal proprio rientro in F1.
FERNANDO ALONSO
- Con il quinto posto di Jeddah, per la 19esima stagione Alonso ha ottenuto almeno un piazzamento in Top5. Le uniche due annate a secco restano dunque il 2001 e il 2017.
- I giri veloci in Cina e Austria hanno permesso allo spagnolo di essere il più rapido in gara, per due volte nella stessa stagione, per la prima volta dal 2013.
- Il solo ritiro nel Gran Premio di Città del Messico rende questa la migliore stagione in termini di gare non finite dal 2013, quando terminò il Gran Premio della Malesia nel corso della prima tornata. È la quarta volta che rimedia un solo ritiro in un anno: gli altri precedenti risalgono al 2005 e 2007.
- In Messico, Alonso si è iscritto per la 400esima volta a un Gran Premio di F1.
- Come accaduto in Malesia nel 2013 e in Canada nel 2018, il traguardo del nuovo n-centesimo Gran Premio in F1 non ha portato bene allo spagnolo che anche in Messico è stato costretto a parcheggiare anzitempo la propria vettura.
- A Lusail, l’asturiano è diventato il primo pilota nella storia a tagliare il traguardo dei 400 Gran Premi disputati.
- Per la prima volta dal 2018, Alonso non ha condotto nemmeno un giro in testa a una corsa. È la sesta volta che accade: gli unici precedenti sono il 2001 in Minardi e il secondo periodo in McLaren (2015-2018).
LANCE STROLL
- Nella Sprint dell’Austria, Stroll ha ottenuto l’unica Top10 di Aston Martin nelle gare del sabato di questa stagione.
- In occasione del GP degli Stati Uniti, il canadese ha ottenuto il record di maggior numero di gare disputate senza registrare il giro veloce (162, ora 166), superando Johnny Herbert che ha conservato il primato dall’analogo GP del 2000.
- Al GP di Las Vegas, Stroll è diventato il canadese con più partenze in F1 (164, ora 166), battendo il record detenuto da Jacques Villeneuve dal Gran Premio di San Marino del 2000.
- Dal Gran Premio del Belgio fino al termine della stagione, Stroll non è mai arrivato in zona punti, mettendo insieme una striscia negativa di 11 gare, cioè la più lunga della propria carriera.

ALPINE
- A Interlagos, Alpine ha conquistato il primo doppio podio della propria storia. L’ultimo per un team di Enstone fu quello di Yeongam 2013 con Kimi Raikkonen secondo e Romain Grosjean terzo. Per un team francese l’ultimo fu invece Suzuka 2006 con la vittoria di Fernando Alonso e il secondo posto di Giancarlo Fisichella.
- Con i podi di Ocon e Gasly, la Francia è tornata ad avere due piloti in Top3 nella stessa gara da Barcellona 1997, quando Olivier Panis finì secondo e Jean Alesi terzo.
PIERRE GASLY
- Nel GP di São Paulo, Gasly per la prima volta in carriera ha ottenuto il podio in un circuito in cui aveva già registrato una Top3.
- Il francese ha ottenuto il suo miglior risultato in classifica piloti (10°) dal 2021, quando concluse in nona posizione.
ESTEBAN OCON
- A São Paulo, Ocon è tornato al comando di un Gran Premio dopo 56 gare. L’ultimo giro in testa l’aveva svolto a Jeddah nel 2021.
- I 14 giri in testa in Brasile hanno permesso a Ocon di diventare il dodicesimo francese per numero di passaggi in vetta, superando Jean-Pierre Jarier e Maurice Trintignant.
- Con il quattordicesimo posto, Ocon ha registrato il peggior risultato in classifica piloti da quando è un pilota titolare in F1 (escludendo quindi il 2016 in cui ha esordito a metà stagione, ndr). Il francese non era mai andato oltre il dodicesimo posto del 2018, 2020 e 2023.
- Ocon è stato il primo pilota cacciato prima di fine stagione da Renault/Alpine dal 2017 quando Jolyon Palmer fu sostituito da Carlos Sainz.
JACK DOOHAN
- Jack Doohan è il 778esimo pilota ad aver corso in F1, diventando il 15esimo australiano ad esordire nel Circus.
- L’australiano è il primo figlio di un campione del Motomondiale (Mick Doohan) a fare il suo esordio in F1. I figli di John Surtees (Henry, deceduto a Brands Hatch nel 2009 in una gara di F2) e Johnny Cecotto (Johnny Jr.) si sono fermati a uno scalino dal debutto nella massima serie.

HAAS
- In Brasile, per la quinta volta nella sua storia la squadra americana ha corso con una sola vettura. Kevin Magnussen non ha infatti preso parte al Gran Premio a causa dell’influenza. L’ultima volta in cui una sola Haas è stata schierata in griglia è stata nel 2022, quando Mick Schumacher saltò la gara dopo l’incidente nella qualifica dell’Arabia Saudita.
- Con il settimo posto, la Haas ha conquistato il miglior piazzamento in classifica costruttori dal 2018, quando ottenne la quinta piazza. Questo è inoltre il secondo miglior risultato della storia del team americano.
- All’ultima gara della stagione la coppia Hülkenberg-Magnussen aveva un’età media di 34 anni e 9 mesi, la più alta dal 2018, quando a fine anno in Ferrari Vettel-Raikkonen vantavano 35 anni e 2 mesi medi.
NICO HÜLKENBERG
- Al termine del Gran Premio di Miami, Nico Hülkenberg è diventato il pilota ad aver corso il maggior numero di gare senza mai aver conquistato un successo in F1, salendo a 209 e superando Andrea de Cesaris che manteneva il primato dal Gran Premio d’Australia del 1989.
- Con la squalifica durante il Gran Premio di São Paulo, Hulkenberg è il primo a ricevere una bandiera nera a gara in corso da quelle esposte a Felipe Massa e Giancarlo Fisichella durante il GP del Canada 2007.
KEVIN MAGNUSSEN
- Kevin Magnussen è il primo pilota ad essere stato squalificato per una gara per il raggiungimento dei 12 punti nella patente, da quando il sistema di penalità è stato introdotto nel 2014.
- Il danese è invece il primo pilota ad essere escluso da un evento per condotte anti-sportive dal 2012, quando Romain Grosjean fu squalificato dal GP d’Italia in seguito all’incidente al via causato nel precedente GP del Belgio.
OLIVER BEARMAN
- Ottenendo il decimo posto a Baku, Bearman è diventato il primo pilota nella storia della F1 ad andare a punti nelle prime due gare in carriera, guidando per due team differenti.
- Bearman è il quinto pilota a conquistare punti con la Haas, dopo Grosjean, Magnussen, Schumacher e Hülkenberg.
- L’inglese è il secondo pilota a muovere la classifica al debutto in Haas. Prima di lui ci riuscì solo Grosjean in Australia nel 2016.

RACING BULLS
- Per la terza volta nella propria storia, la squadra di Faenza ha subito un cambio di nome. Dopo Minardi si sono succeduti Toro Rosso, AlphaTauri e RB (nome ufficiale per il 2024). Questo è il terzo nome differente nelle ultime sei stagioni.
- Per il secondo anno consecutivo in casa Racing Bulls (ex Toro Rosso e AlphaTauri) si è verificato un cambio di sedile a stagione in corso. L’ultima volta in cui è accaduto fu tra 2016 e 2017, quando nel primo anno Daniil Kvyat prese il posto di Max Verstappen (promosso in Red Bull) e in quello successivo prima Pierre Gasly subentrò a Daniil Kvyat e poi Brendon Hartley sostituì Carlos Sainz (passato in Renault).
YUKI TSUNODA
- Nel corso del Gran Premio di São Paulo, Tsunoda è diventato il pilota giapponese con più chilometri percorsi in gara, battendo il record detenuto da oltre vent’anni da Takuma Sato.
- Il dodicesimo posto in classifica ha permesso a Yuki Tsunoda di ottenere il proprio miglior piazzamento in carriera, battendo il quattordicesimo ottenuto al debutto e lo scorso anno. È il miglior risultato in classifica per un giapponese dal 2012, quando Kamui Kobayashi ottenne lo stesso piazzamento.
DANIEL RICCIARDO
- Nel Gran Premio di Singapore, Ricciardo è tornato a conquistare un giro veloce per la prima volta da Monza 2021, quando riportò la McLaren al successo dopo nove anni.
- Ricciardo è il secondo pilota della storia del colosso austriaco ad aver corso a Faenza prima di esordire in Red Bull e quindi tornare in Italia prima di essere sostituito. L’unico precedente fu quello di Daniil Kvyat.
- Con soli dodici punti, questa è stata la peggiore stagione di Ricciardo da titolare dal 2012, quando ne totalizzò solamente dieci.
- Ricciardo è l’unico pilota ad aver guidato per il team di Faenza con tutte e tre le denominazioni avute da quando è stato acquisito da Red Bull (Toro Rosso 2011-2013, AlphaTauri 2023, RB 2024).
LIAM LAWSON
- Per la seconda volta in carriera Lawson ha disputato una stagione di F1 da pilota subentrato a stagione in corso.
- Nonostante Lawson sia stato il terzo pilota da quando il team si chiama Racing Bulls, è anche l’unico ad aver conquistato punti nella prima gara con la squadra.
- A Singapore e Città del Messico, il neozelandese è andato a punti, eguagliando in entrambi i casi il miglior risultato ottenuto nell’unica Top10 registrata nel 2023.
- Anche se ha disputato più gare rispetto al 2023 e ha conquistato il doppio dei punti, Lawson nel 2024 ha chiuso una posizione più in basso nella classifica piloti.

WILLIAMS
- In Australia, la Williams ha schierato una sola vettura in griglia per la prima volta dallo stesso Gran Premio del 2015, quando corse solo con Felipe Massa.
- Il 2005 fu l’ultima stagione in cui il team di Grove aveva sostituito un pilota a stagione in corso. In quel caso Antonio Pizzonia prese il posto di Nick Heidfeld.
- In Azerbaijan, la squadra diretta da James Vowles ha conquistato i punti con entrambe le vetture per la prima volta dal Gran Premio del Belgio del 2021.
ALEXANDER ALBON
- Il settimo posto di Baku ha permesso ad Albon di eguagliare il proprio miglior piazzamento al volante di una Williams, già registrato a Montreal e Monza nel 2023.
- Al Gran Premio di Città del Messico il thailandese è diventato il settimo pilota nella storia della F1 (allo stato attuale), a non conquistare pole, vittorie e giri veloci nelle prime 100 gare disputate. Già a Suzuka era entrato nella Top10 (ora è settimo) di questa speciale classifica.
- Solo quattro arrivi a punti per Albon nel 2024, contro i sei del 2023. Questa è la peggior stagione del thailandese in Williams dal 2022.
LOGAN SARGEANT
- Sargeant è il primo statunitense ad essere licenziato a stagione in corso dal 2007, quando Scott Speed fu lasciato a casa dopo il Gran Premio d’Europa.
- Al termine della sua carriera in F1, Sargeant è diventato l’ottavo pilota statunitense per numero di Gran Premi disputati, con 36 gare. In Canada aveva raggiunto la Top10, eguagliando le 30 corse di Peter Revson.
FRANCO COLAPINTO
- Franco Colapinto è il 777esimo pilota ad aver esordito in Formula 1, il 23esimo a provenire dall’Argentina.
- Al Gran Premio d’Italia, Franco Colapinto ha riportato l’Argentina in griglia di partenza per la prima volta da Imola 2001, ultimo evento disputato da Gaston Mazzacane.
- In Azerbaijan, Colapinto ha conquistato i primi punti per l’Argentina dal Gran Premio del Sudafrica 1982, quando Carlos Reutemann ottenne il secondo posto.
- Sempre storia del 1982 quando un argentino ha guidato per l’ultima volta una Williams. Anche in quel caso si parla di Carlos Reutemann.

SAUBER
- Dalla sua fondazione, la Sauber ha cambiato per la quarta volta il nome del costruttore. Kick Sauber è il secondo ad avere il cognome svizzero dopo quello del main partner: l’unico precedente fu quello del 2006-2010 quando si legò a BMW.
- Sauber è tornata a occupare l’ultima posizione in classifica per la prima volta dal 2017.
- Con soli quattro punti, Sauber ha ottenuto il punteggio più basso dal 2016, quando ne raccolse solo due, chiudendo comunque decima ma penultima in classifica.
ZHOU GUANYU
- In Giappone e Belgio, Zhou ha rimediato gli unici due ritiri della stagione, rendendo il 2024 la migliore stagione del cinese in termini di gare concluse.
- Con l’ottavo posto ottenuto in Qatar, Zhou ha interrotto una striscia di 24 gare senza punti: la peggiore della propria carriera.
- A Lusail, il cinese ha eguagliato il proprio miglior piazzamento in carriera, già conquistato a Montreal nel 2022.
VALTTERI BOTTAS
- Ad Abu Dhabi, Valtteri Bottas è tornato in Q3 per la prima volta dal GP di Las Vegas del 2023. Le 24 gare consecutive fuori dalle prime cinque file sono la striscia peggiore per il finlandese in carriera, considerando che lui è anche l’unico pilota a vantare il 100% di partecipazioni (101 gare) in Q3 nel periodo Mercedes.
- Per la prima volta in carriera Valtteri Bottas non ha conquistato nemmeno un punto durante tutta la stagione.
- Con il 22esimo posto in classifica, il finlandese ha ottenuto il peggior piazzamento in classifica dalla stagione d’esordio (2013), quando chiuse in 17esima posizione.

Immagine di copertina: Media Aston Martin
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