Il dominio Red Bull ha contribuito ad una forte contrazione della F1 sui Social, aspetto molto caro a Liberty Media sin dagli esordi
Se da tempo raccontiamo il calo della F1 nel nostro paese dal punto di vista degli ascolti televisivi, un scenario più globale e legato ai Social Network non presenta segnali migliori.
Il 2023 ha infatti visto una pericolosa contrazione nei dati Social del Circus per quanto riguarda menzioni, nuovi followers e persone raggiunte dai contenuti pubblicati.
Un’analisi dell’agenzia Buzz Radar ha infatti messo in evidenza i risultati dei primi cinque mesi di questa stagione, da gennaio a maggio, rispetto ai due precedenti anni, 2021 e 2022, mostrando un netto calo nei dati rilevati.
In termini di menzioni social, la F1 è passata da 6,14 milioni a 1,83, praticamente il 70% in meno e quasi la metà in meno (-48%) rispetto al 2021, dove erano state 3,19 milioni
Grande contrazione anche per quanto riguarda la crescita dei followers. Se nei primi cinque mesi del 2021 erano stati 624.000 e nel 2022 911.000, nella prima parte di quest’anno sono stati 489.000. Anche qui, il calo si avvicina al 50% (per la precisione, il 46%).
Infine, il totale delle persone raggiunte: anche qui il dato è piuttosto importante. Dai 61 miliardi del 2011, in crescita rispetto ai 35 del 2021, siamo passati ad “appena” 22, con una contrazione del 64%.
Dato analizzato / anni | 2021 | 2022 | 2023 |
Menzioni | 3,19 milioni | 6,14 milioni | 1,83 milioni |
Nuovi Follower | 624.270 | 911.150 | 489.000 |
Persone raggiunte | 35,63 miliardi | 61,73 miliardi | 22,16 miliardi |
L’analisi è stata realizzata utilizzando sia una componente umana che l’IA, accedendo ai dati della F1 sui social degli ultimi 10 anni e analizzando circa 70 milioni di post.
È evidente – lo cita anche l’agenzia – che il dominio Red Bull abbia influito fattivamente nel crollo dei dati, con un 2022 che ha invece vissuto, specialmente nei primi mesi, sull’onda della fine clamorosa del mondiale 2021. È da capire, però, se si tratti solo di questo o se la F1 abbia in parte anche esaurito la sua spinta, fatta anche di molti contenuti extra pista per attrarre soprattutto il pubblico giovanile.
Questi dati si inseriscono all’interno di un contesto nel quale la F1, negli ultimi dieci anni e nello specifico dall’arrivo di Liberty Media, si pone tra gli sport più cresciuti per quanto riguarda la sfera social. Questo anche in considerazione del fatto che la precedente gestione, targata Ecclestone, snobbava quasi del tutto la comunicazione tramite questi canali.
Tra il 2016 e il 2022 la F1 resta il terzo sport per crescita (+80%) alle spalle dell’Indian Premier League (+208%) e della UEFA Champions League (+112%) con un dato a suo vantaggio, ovvero il numero decisamente inferiore di eventi.
Immagine: Media Red Bull
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