Il tedesco farà ritorno nella scuderia di Hinwil dopo 12 anni, con un occhio naturalmente rivolto al futuro
Dopo un mercato piloti che ha lasciato ogni tessera al suo posto tra 2023 e 2024, in ottica 2025 la F1 ha registrato già oggi il suo primo cambio di casacca. Nico Hülkenberg lascerà Haas dopo due campionati per fare ritorno in Sauber, con un occhio ovviamente rivolto al 2026 e alla partenza del nuovo progetto Audi.
Hülkenberg riabbraccerà la squadra di Hinwil dopo ben 12 anni: una sola stagione, quella del 2013, nella quale il pilota tedesco fu l’unico faro di un team in pesante crisi economica portando risultati come la seconda fila conquistata in qualifica a Monza (poi quinto in gara) e il quarto posto in Corea del Sud al termine di una lunghissima e vincente difesa nei confronti di una triade di campioni del mondo (o futuri tali) composta da Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Nico Rosberg.
Nel corso del 2025 Hülkenberg sarà naturalmente impegnato anche nello sviluppo delle componentistiche della vettura 2026, la prima sotto marchio Audi nel mondiale di F1. Il marchio di Ingolstadt ha deciso giocoforza di puntare su un pilota molto esperto, che compirà 37 anni a metà agosto e per svariati motivi non è mai riuscito a trovare un vero indirizzo in F1, come ben esplicato dai suoi zero podi a fronte di 207 partenze.
“Siamo molto felici di dare il bentornato a Nico per il 2025”, ha esordito l’amministratore delegato di Sauber, Andreas Seidl. “Con la sua velocità, la sua esperienza e il suo infaticabile impegno, rappresenterà un cardine fondamentale per la trasformazione del nostro team e per il progetto Audi F1. Sin dall’inizio abbiamo visto un grande interesse reciproco nel costruire un progetto a lungo termine, insieme. Nico ha una grande personalità e i suoi input, sia da un punto di vista professionale che personale, ci aiuteranno a compiere grandi progressi nello sviluppo della vettura e nella costruzione della squadra”.
Queste, invece, le parole del vincitore della 24h di Le Mans 2015: “Ritornerò in un team per cui ho già corso nel 2013 e dal quale conservo ricordi di un forte spirito di squadra. La prospettiva di correre per Audi è veramente speciale. Quando un marchio tedesco entra in F1 con questa determinazione, è un’opportunità unica. Sarà un grande onore per me rappresentare un marchio di questo genere, utilizzando una power unit fatta in Germania”.
Nota curiosa, la squadra ufficiale Porsche che schierò anche Hülkenberg in quella vittoriosa edizione della Sarthe era diretta proprio da Seidl in qualità di team principal.
Immagine copertina: Sauber F1 Team
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