F1 | Montréal, 11 giugno 1995: finalmente Jean Alesi!

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 11 Giugno 2025 - 18:30
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | Montréal, 11 giugno 1995: finalmente Jean Alesi!
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Nel giorno del suo 31° compleanno, il francese della Ferrari si fece un regalo indimenticabile

Sembra ieri ma sono passati 30 anni dall’11 giugno 1995, il giorno in cui Jean Alesi coronò finalmente il sogno di vincere una gara con la Ferrari. E, per non farsi mancare niente, lo fece proprio nel giorno del suo compleanno, il 31°.

Una gara movimentata sin dai primi giri. Partito quinto, Jean alla fine secondo giro era già terzo, dopo aver approfittato dell’erroraccio di Coulthard con la Williams, insabbiato malamente, mentre era impegnato a passare il compagno di squadra Gerhard Berger. Due posizioni recuperate in poche decine di metri e terzo posto alle spalle di Michael Schumacher con la Benetton e Damon Hill con l’altra Williams.

In condizioni normali questa sarebbe potuta essere la classifica finale di gara: ma, quella sfortuna che tante volte aveva colpito il francese, in quel giorno di festa decise di concedere una meritata pausa. In una gara al cui traguardo, tra incidenti e rotture, arrivarono in 9 su 26 di cui soli cinque a pieni giri, la dea bendata decise di colpire prima Hill, comunque alle spalle di Jean, con la rottura del cambio della FW17 per poi giocare uno scherzetto all’elettronica della Benetton #1, quando mancavano 11 giri alla fine della corsa.

Con il cambio bloccato in terza, Schumi fu costretto a fermarsi per resettare tutto il sistema elettronico e sostituire il volante, dilapidando l’oltre mezzo minuto di vantaggio che aveva sulla Ferrari e tornando in pista settimo.

Gli ultimi 11 giri furono un toccare ferro collettivo, con la Ferrari #27 in testa seguita in lontananza dalle due Jordan di Barrichello e Irvine, rispettivamente a 22 e 30 secondi di distacco. Quella del compianto Eddie sarebbe stata l’unica squadra a concludere la corsa con entrambe le monoposto. Non ci è dato sapere quanto, quelle ultime tornate, siano state sofferte e lunghe per Jean, memore delle sfortune degli anni precedenti e delle occasioni volate via quando sarebbero state meritate. Ma, finalmente, quel giorno la iella decise di prendersi una giornata al mare.

Nella gioia generale Alesi tagliò finalmente il traguardo della sua prima (sarebbe stata l’unica, purtroppo) vittoria in carriera, al volante di quella Ferrari che adorava e nel giorno del suo compleanno. Fu un giorno emozionante per lui, per la Rossa e anche per la F1, che vedeva finalmente sul gradino più alto del podio uno dei personaggi più amati della griglia, tanto da esserlo ancora oggi. Un ragazzo tremendamente spinto dalla passione per le corse e per il Cavallino che, finalmente, aveva coronato il suo sogno di salire là sopra, davanti a tutti.

Nella memoria resta quel mezzo giro a cavalcioni della Benetton di Schumi, giunto quinto e gentile accompagnatore di ritorno, con la Ferrari rimasta senza benzina; per fortuna e, finalmente, con qualche secondo di ritardo. Quello dell’immagine è uno dei ritorni più belli della storia, paragonato in telecronaca dal grande Murray Walker al passaggio di Nigel Mansell ad Ayrton Senna a Silverstone, nel 1991. Un altro momento storico della F1 dei vecchi tempi.

Trent’anni dopo tutto è cambiato, ma la memoria e i bei ricordi restano. Buon compleanno, allora, a Jean Alesi, con il dolce ricordo di una giornata indimenticabile: per i suoi tifosi, la Ferrari, la vecchia F1 ma, soprattutto, per lui.

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