F1 | Mondiale 2023, il pagellone di fine anno

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
1 Dicembre 2023 - 10:30
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Tutti i voti a team e piloti del mondiale 2023 di F1

Il mondiale 2023 si è concluso dopo 22 gare e quasi 10 mesi sulle piste di tutto il mondo. Ecco, quindi, i voti a team e piloti di questa lunga stagione tra conferme, delusioni e sorprese.

Red Bull | 10

Inutile aggiungere altro al team che ha riscritto gran parte dei record. Con 21 gare vinte su 22, la McLaren 1988 è surclassata. La RB19 ha dominato la scena e l’ha fatto anche senza evoluzioni dopo la pausa estiva, con l’unica nota stonata di Singapore.

Max Verstappen | 10
Terzo mondiale di fila per il pilota che sta riscrivendo tutti i record. Maggior numero di vittorie in stagione, 19, consecutive, 10, oltre 1000 giri in testa e sempre al traguardo. Sono solo alcuni dei traguardi raggiunti dall’olandese, che ora è al terzo posto tra i piloti vittoriosi di tutti i tempi con 54 vittorie.

Sergio Pérez | 5
Per la prima volta Red Bull ha ottenuto il primo e secondo posto nel campionato piloti, ma la stagione di Pérez non può essere definita positiva se pensiamo che ha vinto solo due gare e conquistato meno della metà dei punti del suo compagno

Mercedes | 6,5

Hamilton

Il team di Brackley ha migliorato la posizione in classifica ottenendo, per soli tre punti, il secondo posto, ma la distanza da Red Bull è ancora troppa. Nel 2024 non si ripeterà sicuramente l’esperimento delle fiancate “size zero” che hanno penalizzato queste due stagioni.

George Russell | 5
La stagione dell’inglese è da dimenticare, specialmente se confrontata con quella del debutto nel Team di Brackley. Il podio finale non cancella un 2023 condizionato da errori e un passo peggiore rispetto al suo compagno di squadra.

Lewis Hamilton | 7
Qualche errore in stagione ma, in generale, il sette volte iridato ha fatto meglio sia della scorsa stagione che del compagno di squadra, chiudendo terzo nel mondiale e favorendo il raggiungimento del secondo posto nel Costruttori. Anche se due anni senza vittorie, per uno come lui, sono un peso difficile da sopportare.

Ferrari | 5,5

La SF-23 è stata presentata tra dichiarazioni entusiaste e promesse di lotta per il titolo. La stagione ha raccontato una storia diversa, con una monoposto non solo non al passo della Red Bull ma nemmeno paragonabile alla vettura del 2022. Il distacco in termini di punti si è raddoppiato ed ora è necessario un vero cambio di passo per tornare al vertice.

Charles Leclerc | 6,5
Dopo un 2022 all’assalto, un 2023 più rimaneggiato per il monegasco. Leclerc porta a casa cinque pole position senza però riuscire a convertirle in vittorie, e non sempre per colpa sua. Una stagione di transizione in attesa che il 2024 sia finalmente l’anno buono.

Carlos Sainz | 7
Il mezzo punto in più rispetto a Leclerc è principalmente il premio per l’unica vittoria non Red Bull della stagione 2023, quella spettacolare di Singapore. Tra un tombino e un incidente nelle ultime due gare, in classifica Sainz chiude alle spalle del compagno dopo essergli stato davanti quasi sempre. Stagione tutto sommato positiva per lui.

McLaren | 7

Il voto è la media tra il pessimo avvio di stagione – comunque anticipato – il gran recupero della seconda parte, che ha permesso al team di Woking di risalire la classifica fino a scavalcare Aston Martin nei Costruttori. Le basi per il 2024 sono state messe, il prossimo anno sarà quello buono per tornare a lottare per grandi traguardi?

Lando Norris | 7,5
Non fosse stato per Max Verstappen, Lando Norris avrebbe conquistato più di una vittoria in questo 2023. Il successo ancora gli manca, ma i sei secondi posti ottenuti in stagione sono il punto di partenza nella speranza che il 2024 possa essere finalmente l’anno in cui arrivare alla vittoria.

Oscar Piastri | 7,5
In classifica generale ha ottenuto la metà dei punti del compagno, ma l’anno di esordio di Oscar Piastri è davvero positivo. L’australiano ha dimostrato di avere ottime potenzialità e, in alcuni frangenti, è stato anche più concreto del suo compagno di squadra. Il suo futuro in F1 non può che essere roseo.

Aston Martin | 7

La valutazione va al passo con quella di McLaren, ma a momenti invertiti. Il team britannico ha iniziato la stagione come seconda forza alle spalle di Red Bull, incamerando subito tantissimi punti con Fernando Alonso. Nella seconda parte di stagione le prestazioni sono calate, ma lo step rispetto al 2022 non può che essere valutato positivamente.

Fernando Alonso | 8
Un leone. Non può che essere chiamato così Fernando Alonso dopo 42 primavere. Il due volte iridato ha avuto un avvio di stagione incredibile, con sei podi in otto gare, poi ha dovuto combattere con una monoposto non più all’altezza. Ma la sua stagione è assolutamente da incorniciare.

Lance Stroll | 5
La stagione del canadese è negativa. Il quinto posto finale in campionato Costruttori è anche dovuto al fatto che il canadese ha conquistato un terzo dei punti rispetto ad Alonso, penalizzando le possibilità di lotta in posizioni più alte per il team.

Alpine | 5,5

La stagione del team francese è terminata in solitaria al sesto posto. Troppo distante dai primi cinque team e con un grande vantaggio sugli altri quattro. Il voto non può essere sufficiente se si considerano i cambiamenti interni al team e una monoposto che ha portato 53 punti e due posizioni in meno del 2022. Immaginiamo che la compagine transalpina voglia molto di più dalla sua esperienza in Formula 1.

Esteban Ocon | 6
Una stagione senza infamia e senza lode quella del francese, con un podio rocambolesco a Monaco come punto più alto. In generale, Ocon si è allineato alle prestazioni del team chiudendo, quando possibile, in zona punti, ma senza spunti eccelsi.

Pierre Gasly | 6,5
Mezzo punto in più per Gasly. Nonostante i punti siano fondamentalmente gli stessi di Ocon, Gasly doveva anche ambientarsi all’interno del suo nuovo team. La sua stagione è terminata a sua volta con un podio inatteso in Olanda, per il resto tanti arrivi a punti ma lontano dai primi.

AlphaTauri | 5,5

Solo nel finale di stagione AlphaTauri si è salvata da un voto peggiore, rimediando ad un inizio di 2023 davvero difficile. La stagione è stata condizionata anche della girandola di piloti sul secondo sedile, ma in generale non può essere considerata positiva. Serve un cambio di passo (oltre che di nome) per il 2024.

Yuki Tsunoda | 6
La maggioranza dei punti del team sono stati conquistati dal pilota giapponese, che ha concluso una stagione senza troppi errori e con buone prestazioni a punti nelle ultime gare. Un anno nel quale si è dovuto confrontare con tre diversi compagni di squadra rimanendo punto fermo di un team in difficoltà.

Daniel Ricciardo | 5,5
Il rientro dell’australiano, anche sfortunato visto l’infortunio dell’Olanda, è stato accolto con grande entusiasmo ma, al di là del settimo posto messicano, Ricciardo non ha offerto ancora prestazioni all’altezza del nome e del suo passato. Metterlo in macchina al posto di De Vries, a conti fatti, non ha cambiato le sorti del team.

Liam Lawson | 6,5
Chiamato di fretta per sostituire Ricciardo infortunato, Lawson non ha sfigurato al debutto in F1 riuscendo anche ad andare a punti a Singapore. Sicuramente il pilota neozelandese merita altre chance in Formula 1, perché ha dimostrato di avere il piede necessario per stare nel gruppo.

Nyck De Vries | 5,5
Alla luce dei risultati ottenuti da Ricciardo, il licenziamento di De Vries resta probabilmente un errore da parte di AlphaTauri e Red Bull. L’olandese, al di là della sua esperienza, meritava più tempo per adattarsi ad una F1 senza test e con una monoposto problematica

Williams | 7

L’arrivo di James Vowles nel ruolo di Team Principal ha dato una scolta alla scuderia di Grove, che ha vissuto una stagione più che positiva con un balzo dall’ultimo al settimo posto nel mondiale Costruttori. Con la speranza che sia un punto di partenza verso il ritorno ai fasti di un tempo davvero lontano.

Alex Albon | 7,5
Sui 28 punti totali del Team, 27 sono stati conquistati dal pilota thailandese, autore di una stagione davvero ottima. Due settimi posti, due ottavi, due noni e un decimo sono frutto, oltre che del miglioramento della vettura, anche del talento di un pilota forse sottovalutato.

Logan Sargeant | 5
La prima stagione di Logan Sargeant non è stata positiva. L’unico punto della stagione è stato conquistato ad Austin grazie alle squalifiche di Leclerc e Hamilton. Per il resto, il pilota americano ha faticato tantissimo tutto l’anno, specialmente in rapporto al suo compagno di squadra.

Alfa Romeo | 5

Dopo il sesto posto del 2022 ci si aspettava di meglio dal team di Hinwil. I 55 punti della scorsa stagione non sono stati nemmeno avvicinati, con appena 16 punti totalizzati nel corso del 2023. Un’involuzione netta che pone Alfa Romeo come uno dei team più deludenti della stagione.

Valtteri Bottas | 5,5
Una stagione abbastanza anonima quella del pilota finlandese. Nel totale del team Bottas è il pilota che ha ottenuto più punti, 10 su 16, ma in linea generale è stato nettamente al di sotto delle aspettative ed anche delle proprie prestazioni del 2022.

Guanyu Zhou | 5
Per il pilota cinese un’altra stagione senza spunti, anche se la differenza in termini di punti con Bottas è diminuita in rapporto. Sei punti nel 2022 (contro 49), sei punti nel 2023 (contro 10). Di certo, però, la sua stagione non può essere definita sufficiente.

Haas | 5

Con 12 punti contro i 37 di un anno fa, Haas è uno dei team che ha deluso di più nel 2023. Dopo un buon 2022, la decisione di sostituire Mick Schumacher con Nico Hulkenberg per avere più costanza di rendimento non ha portato ai risultati sperati: non per colpa di Hulk, in realtà, ma di una monoposto non all’altezza della precedente.

Nico Hulkenberg | 6
Il rientro in Formula 1 dopo tre anni di inattività poneva dei dubbi sulla sua competitività. Ma, a sprazzi, Hulkenberg ha mostrato di avere ancora un buon piede a fronte di una monoposto davvero poco competitiva. Il suo rientro può essere giudicato positivamente.

Kevin Magnussen | 5,5
Stagione di rimessa per Magnussen: dopo un 2022 da 25 punti il danese ha chiuso il 2023 con soli tre punti conquistati, frutto sicuramente di una monoposto non all’altezza ma anche di un po’ meno incisività da parte sua. Un anno sicuramente da dimenticare.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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