Il team principal Mercedes convinto dei miglioramenti della W15. Gli fa eco Shovlin
Lewis Hamilton e George Russell hanno chiuso il GP dell’Emilia Romagna rispettivamente al sesto e settimo posto, con il sette volte iridato giunto a 35 secondi di ritardo dal vincitore Max Verstappen. Russell, dopo un secondo pit ad una manciata di giri dal termine, ha concluso a 47 secondi ma, prima della sosta, precedeva il suo compagno di circa quattro secondi.
Nonostante il grosso distacco rimediato, il Team Principal Toto Wolff è convinto che la W15 abbia portato in pista dei miglioramenti: “Non è possibile vederlo in termini di risultato, ma abbiamo fatto un piccolo passo avanti questo weekend. Anche i nostri concorrenti lo hanno fatto di recente, ma abbiamo ridotto un po’ il divario con i primi”.
Wolff ha continuato: “Abbiamo ancora molto lavoro da fare e, ovviamente, siamo tutti frustrati per aver terminato in P6 e P7. Tuttavia, c’è ancora molto da fare se vogliamo metterci in lotta con le tre squadre davanti a noi”.
Proprio parlando di Russell e della seconda sosta dell’inglese, Wolff ne ha spiegato i motivi: “Per quanto riguarda la seconda sosta di George, le nostre previsioni sull’usura mostravano che poteva avere difficoltà a finire la gara con le gomme dure. Abbiamo avuto l’opportunità di fare il pit stop e uscire davanti a Perez, quindi abbiamo optato per fermarlo. Ciò ci ha anche permesso di puntare al punto per il giro più veloce. Questo è costato a George una posizione a favore di Lewis, ma alla fine la squadra è riuscita a guadagnare un punto aggiuntivo”.
Andrew Shovlin, capo degli ingegneri di pista, ha confermato le convinzioni di Wolff: “È chiaro che abbiamo fatto progressi questo weekend, ma anche i nostri avversari stanno spingendo forte. La gara ha confermato che dobbiamo continuare a fare questi progressi per essere in lotta con le prime tre squadre. Continuiamo a lavorare su questo, con la fabbrica che sta sviluppando a pieno ritmo. Cercheremo di continuare a portare aggiornamenti nelle prossime gare. Non abbiamo avuto alcuna opportunità, non ci sono state Virtual Safety Car o Safety Car, quindi per quanto P6 e P7 siano frustranti, è ciò che il nostro ritmo meritava”.
Immagine di copertina: Media Mercedes
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