Il Team Principal Mercedes ammette che gli aggiornamenti non sono stati sufficienti. A breve si lavorerà sul prossimo anno
Con i pesanti aggiornamenti portati a Monaco la Mercedes sperava di risollevare le sorti della W14, nata male sulla scia di quella che fu la W13. Sulla monoposto 2023 si è fatto un gran lavoro di update per portarla in direzione di una filosofia più standard, allineata al benchmark portato da Red Bull tra RB18 e RB19.
A seguito del GP di Gran Bretagna, dove Lewis Hamilton è giunto terzo battuto anche dalla McLaren di Lando Norris, il Team Principal Toto Wolff ha chiarito ai media inglesi come ben presto tutte le risorse saranno spostate sul progetto 2024, utilizzando l’attuale monoposto per comprendere meglio i suoi problemi ponendo delle basi più solide per il nuovo progetto.
“Non abbiamo scelta”, ha commentato Wolff, “Seconda e terza posizione non sono il nostro obiettivo, noi vogliamo tornare al top ed essere capaci di vincere un titolo mondiale. Non succederà quest’anno, quindi abbiamo bisogno di guardare all’anno prossimo sfruttando le prossime gare per imparare e sviluppare al fine di portare i miglioramenti sulla prossima vettura. Anche se con i regolamenti stabili c’è sempre qualcosa da imparare da questa macchina, dobbiamo trovare un equilibrio tra le varie necessità”.
Silverstone, che doveva rappresentare il circuito migliore per capire effettivamente la portata dei nuovi aggiornamenti, ha invece svelato come le prestazioni della W14 siano ancora lontane da quelle volute e da quelle della Red Bull. Come riferimento per commentare la monoposto attuale, Wolff ha richiamato alla memoria (forse esagerando un po’) la W08 del 2017, che vinse comunque entrambi i titoli mondiali ma venne definita una sorta di “Diva”, difficile da mettere a punto da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
In ogni caso, il Team Principal Mercedes è convinto di poter tornare al top: “Io credo sempre che possiamo battere Max, abbiamo un grande gruppo di persone e i migliori piloti. Dobbiamo solo dare loro una macchina più facile da guidare e non una Diva 2.0”.
Dall’inizio dell’era ad effetto suolo, Mercedes ha interrotto la striscia di successi che aveva caratterizzato il precedente ciclo tecnico, dal 2014 al 2021. Nell’ultimo anno e mezzo il Team di Brackley ha ottenuto solo una pole position e una vittoria, entrambe con George Russell, rispettivamente nei GP di Ungheria e del Brasile, dove Mercedes fece doppietta con Lewis Hamilton secondo.
Immagine: Media Mercedes
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