F1 | Mercato: Verstappen in Mercedes dal 2025? Perché ci sarebbero più sì che no

AnalisiF1
Tempo di lettura: 7 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
28 Aprile 2024 - 12:45
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In un anno ormai dominato più dal mercato che dalla pista, ecco perché (o perché no) il campione in carica potrebbe regalare una sorpresa

Dopo Lewis Hamilton in Ferrari e Adrian Newey, a sua volta, ampiamente vociferato come vicino al Cavallino – se e con che ruolo, lo scopriremo – ormai dal 2024 fuori pista possiamo attenderci di tutto.

Un’altra delle grandi voci che si sta facendo spazio da settimane è quella che vorrebbe Max Verstappen lasciare il mondo Red Bull dopo 10 anni dal suo arrivo in F1 (prime libere con Toro Rosso a Suzuka 2014) per accasarsi proprio al posto di Hamilton in Mercedes.

Sarebbe una mossa altrettanto storica e dalla rilevanza mediatica pari a quella di Hamilton. Ma andiamo con (molto) ordine, partendo da quello cronologico.

Come sappiamo, a fine gennaio Lewis Hamilton informa Toto Wolff della volontà di lasciare il team che gli ha permesso di vincere 6 dei suoi 7 titoli iridati, con un anno di anticipo sulla scadenza naturale del contratto – esteso a metà 2023 – ovvero fine 2025 con una modalità 1+1. Si dava ormai per scontato che Sir Lewis avrebbe chiuso la sua carriera da ambasciatore Mercedes e invece, con un colpo di spugna, l’inglese ha deciso di cedere alla corte (soprattutto) di John Elkann ed accasarsi a Maranello almeno per un paio di stagioni, di fatto scaricando il team di Brackley dopo due anni di difficoltà generale.

Toto Wolff incassa il colpo ma non senza esternare un certo risentimento nei confronti del suo pilota. A più riprese e per diverso tempo il TP Mercedes fa riferimento, quasi stizzito, alla tempistica della comunicazione più che alla decisione in sé. Anche se, forse, proprio Wolff non si sarebbe aspettato di vedere Hamilton andare via in un momento di difficoltà.

Passano soli pochi giorni dall’annuncio che fa esplodere il mercato (siamo ad inizio febbraio) e un’altra bomba viene sganciata sul Paddock, con il caso Horner che esplode fragorosamente nel mondo Red Bull e al di fuori dello stesso. In questi mesi si è detto tutto ed il contrario di tutto tra lotte di potere, frizioni, coltellate alle spalle e via dicendo. L’uscita di Newey sembra rientrare nell’ambito delle dinamiche interne venutesi a creare, anche se dal punto di vista sportivo c’è da dire che Red Bull non è minimamente intaccata (anzi…) dalla sua situazione interna.

Lo scenario attuale, con Hamilton in Ferrari e Newey a quanto pare sulla stessa strada, vede Mercedes in cerca di un pilota per rimpiazzare l’inglese. Wolff si è preso il tempo necessario per decidere chi affiancare a George Russell: da settimane si parla di Andrea Kimi Antonelli come colpo “alla Verstappen”, vista la giovane età e le potenzialità, con l’italiano dato addirittura come possibile rimpiazzo a breve di Logan Sargeant in Williams per fare esperienza, in vista di un futuro impiego da titolare. Antonelli però è appena all’inizio della sua campagna in F2 e, forse, sarebbe davvero rischioso un passo del genere.

Il grande nodo, quindi, resta proprio quello legato al tre volte iridato, lanciato dopo sole cinque gare del 2024 alla conquista del quarto alloro. E se fosse lui il rimpiazzo di lusso di Hamilton già dal 2025? Mettiamo le cose con ordine, sia dal punto di vista positivo che da quello negativo.

Verstappen – Mercedes: perché i “sì” sono più dei “no”

Facciamo un passo indietro di dieci anni, quando Verstappen era corteggiato… dalla Mercedes per un ingresso fulmine in F1. L’olandese stava strabiliando in F3 e aveva già gli occhi del mondo del Circus addosso. Sarebbe quindi potuto diventare un pilota Mercedes, ma con un piano che avrebbe previsto un passaggio da quella che era al tempo la GP2. È stato lo stesso Toto Wolff a raccontarlo, sottolineando poi di aver suggerito all’olandese e al suo entourage (ovvero a papà Jos) di approfittare dell’offerta Red Bull, pronta grazie ad Helmut Marko a metterlo in macchina dal 2015 sulla Toro Rosso, come poi sarebbe successo. L’avventura di Verstappen è poi nota a tutti ed è culminata con un 2021 all’ultimo sangue e con tre titoli consecutivi, con il quarto prenotato.

Da quel finale del 2021 è passato del tempo e va sottolineato come lo stesso Toto Wolff non abbia mai avuto da ridire personalmente con Verstappen per come andarono le cose nella stagione in cui, al netto delle polemiche che conosciamo, ha tolto lo scettro a Hamilton. Ora, quei colloqui di dieci anni fa, potrebbero essere incredibilmente tornati di moda e portare ad un avvicendamento impensabile fino a pochi mesi fa.

Dal punto di vista di Mercedes non ci sarebbero problemi economici in termini di stipendio, visto che si libererà l’esborso per il sette volte iridato. E Wolff, con questa mossa, si garantirebbe le prestazioni del pilota attualmente più forte, un po’ come scossone per il team alla ricerca di se stesso dopo due/tre anni difficili, un po’ come “sgarbo” di vendetta nei confronti dello stesso Hamilton.

Ora passiamo al punto di vista di Verstappen. Da fuori non è facile capire in quale percentuale le vicissitudini interne al team Red Bull stiano creando uno squarcio irreparabile. Lasciando da parte un attimo la situazione interna, difficile o meno che si dica, l’olandese ha davanti a sé un grande bivio. Al netto di un contratto ancora valido fino al 2028 (ma sappiamo quanto questo valga…) e dando per assodato che il mondiale 2024 sia potenzialmente raggiungibile, se Verstappen decidesse di rimanere in Red Bull nel 2025 avrebbe probabilmente ancora i favori del pronostico.

Al tempo stesso vedrebbe chiudersi momentaneamente la porta Mercedes in ottica 2026, anno di introduzione dei nuovi regolamenti in cui il Team di Milton Keynes aprirà una nuova era della propria storia, con l’arrivo di Ford a supporto (di immagine ed economico) della divisione Powertrain. Si tratta di un’incognita non da poco e non è detto che le cose possano funzionare sin dall’inizio. Il rischio è quindi quello di vincere ancora nel 2025 per poi trovarsi in difficoltà, con Aston Martin spinta da Honda che potrebbe dare più fastidio oltre a Ferrari, Mercedes e McLaren.

Il passaggio di Hamilton alla Ferrari in cerca dell’ossessione ottavo titolo, l’arrivo congiunto di Newey a Maranello, le divisioni interne a Red Bull, la spinta di papà Jos e la corte di un Toto Wolff in cerca di un nome di peso dopo lo sgarbo subito da Lewis sono tutti elementi che, se messi insieme, supportano in modo concreto la possibilità di un altro scossone di mercato che vedrebbe Verstappen portarsi via l’1 e mostrarlo l’anno prossimo su una Freccia d’Argento; costituendo, con George Russell, una coppia di tutto valore nella sfida contro Leclerc e Hamilton in Ferrari e Norris e Piastri in McLaren.

L’unica incognita in tutto questo è legata allo stato attuale di Mercedes. Con il cambio di regolamento ed il passaggio all’effetto suolo nel 2022, il team di Brackley ha perso lo smalto degli anni migliori ed ora si trova a dover risalire la china, dopo essersi allineato alle filosofie tecniche dei team che gli stanno davanti. Saprà recuperare? Forse Toto Wolff punta Verstappen anche per avere in squadra chi, oggi, fa più la differenza rispetto al compagno di squadra insieme a Fernando Alonso e Alex Albon; contando però, con tutto il rispetto, che né Lance Stroll né (soprattutto) Logan Sargeant sono allo stesso livello di Sergio Pérez.

Se dal punto di vista sportivo il 2024 è partito sulla falsariga del 2023, il mercato è ormai completamente esploso quando siamo ancora a fine aprile. Sarà, almeno sotto questo aspetto, un lungo anno. E il 2025, da semplice anno di transizione, si appresta a diventare uno dei più interessanti da tempo a questa parte.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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