Anche nel GP d’Austria Piastri ha ricevuto un team radio che potrebbe lasciar pensare ad una propensione verso il suo compagno
La vittoria di Lando Norris nel GP d’Austria, dopo l’incidente del Canada, rilancia l’inglese nella lotta al titolo mondiale che, con lo zero di Max Verstappen, ora sembra sempre più questione di competenza delle McLaren.
Con Piastri che ha vinto cinque gare e Norris che ne ha conquistate tre (due le ha vinte Verstappen, una Russell), l’australiano ha comunque solo 15 punti di vantaggio sul compagno di squadra in classifica piloti, frutto ancora dei soli due conquistati a Melbourne nella prima gara della stagione, con il lungo alla penultima curva che aveva tolto l’attuale leader del mondiale dalla vittoria.
Proprio in Australia e poi ancora a Suzuka e a Spielberg, pochi giorni fa, Piastri è stato destinatario di team radio volti a “calmarlo” mentre era in procinto di attaccare il compagno. Domenica, dopo una frenata profonda con tanto di bloccata in curva 4 nel corso del primo stint, l’australiano è stato praticamente redarguito via radio con un messaggio molto simile ad un “non riprovarci”. Difficile dire cosa sarebbe successo al muretto se, a fine gara, Piastri fosse ritornato in coda al compagno intento a lottare ancora per la vittoria.
La sensazione, ripensando a questi tre episodi, è che sebbene McLaren parli di pari opportunità all’interno del team, promuovendo una collaborazione sana tra i due piloti, per certi versi Norris sia ancora favorito rispetto al compagno con meno esperienza. Il quale, allo stesso tempo e tolto il guaio australiano (dal quale l’inglese si è salvato per un pelo) ha dimostrato più costanza di rendimento e, soprattutto, molti meno errori.
Con soli 15 punti di differenza e ancora tredici gare da disputare ancora tutto è in discussione: sarà interessante vedere come si svolgerà la lotta interna tra i due e come il muretto di Woking gestirà eventuali nuove battaglie in pista. In Canada le due McLaren sono arrivate ai ferri corti per la prima volta e, in Austria, solo i pit stop hanno fermato una lotta entusiasmante. Con la speranza che, in fondo in fondo, non ci sia già una certa preferenza latente e l’attesa che, in un modo o nell’altro, non sia comunque uno dei due piloti a prevalere.
Immagine di copertina: Media McLaren
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.