La giornata di ieri ha visto il Circus della Formula 1 scosso da una indiscrezione che, se confermata, non farebbe altro che aumentare a dismisura le preoccupazioni circa il futuro (anche prossimo) di questo sport. La testata tedesca Auto, Moto und Sport, trattando delle novità in ottica 2021 che Liberty Media proporrà ai team nell’attesa riunione che si terrà nei prossimi giorni al Sakhir, dove è in programma il Gran Premio del Bahrain, ha sottolineato come Carey&co hanno in mente una modifica sostanziale del format tipico del weekend di Formula 1.
In pratica, l’idea della proprietà americana sarebbe quella di inserire nel programma del sabato una ‘Qualifying Race’ (o Sprint Race) di 100 km circa, da tenersi al pomeriggio senza limiti di carburante e di pneumatici, tesa a stabilire la griglia di partenza della gara della domenica. Le qualifiche non scomparirebbero, ma verrebbero anticipate alla mattina, al posto delle FP3, con l’obiettivo in questo caso di andare a formare la griglia per la Qualifying Race.
Ma Liberty Media non si fermerebbe qui. Oltre all’eliminazione delle FP3, le modifiche interverrebbero pesantemente anche sulle due sessioni del venerdì, che passerebbero da una durata di 90′ ciascuna a 60′, con l’intento di garantire al pubblico uno spazio per osservare da vicino le monoposto, oltre che per abbassare il prezzo dei biglietti. Cestinata l’idea di invertire la griglia di partenza, poiché giudicata troppo contraria alla natura della Formula 1.
Cosa aggiungere? Una proposta del genere non può non avere il sapore di un pesce d’aprile, pur se posticipato di 24 ore. Pur se in mattinata una firma autorevole di AMuS, Tobias Grüner, via Twitter ha confermato la veridicità dell’indiscrezione, non si possono nascondere le criticità di un progetto del genere. Oltre ai soliti discorsi riguardo alle tradizioni consolidate di questo sport (che Liberty Media, in maniera consapevole o meno, sembra ignorare), ci sono elementi pratici che non possono essere sottaciuti.
Vero che queste proposte sono tese al 2021 ma c’è un regolamento tecnico che non si può esser certi venga modificato in meglio nel prossimo futuro. Una gara del genere, per quanto ‘sprint’ e con pneumatici e benzina libera, presuppone una situazione in termini di propulsori concessi ai team ovviamente meno restrittiva di quella attuale, con 3 PU per tutto l’anno. Altrimenti la situazione, già grave, precipiterebbe ancor di più.
Nel frattempo, non si può non notare quale sia stata l’accoglienza dei fan ad un’idea del genere. Stando ai tanti sondaggi proposti dai media di categoria (e non) sull’argomento, la stragrande maggioranza degli appassionati è totalmente contraria a questa novità, con una media sul 70-75%. Vista la volontà di Liberty Media di riavvicinare questo sport ai suoi fan, logica consiglierebbe di farsi un giro per il web… Nella speranza che davvero si tratti solo di rumors e nient’altro.
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