Iniziata la seconda fase dei massicci lavori di ammodernamento dell’Hungaroring, a neanche un mese di distanza dal Gran Premio d’Ungheria vinto da Oscar Piastri il 21 luglio
Se nel Circus vuoi restare, una bella sistemata ti devi dare. Un concetto che è valso per Monza, pronta a riaccogliere la Formula 1 tra poco più due settimane dopo sei mesi di lavori intensi, e che varrà anche per l’Hungaroring. Infatti, dopo rapidi e importanti interventi svolti prima della gara di luglio che hanno interessato l’ingrandimento della zona paddock e la costruzione di due sottopassaggi sotto il rettilineo principale, sul circuito magiaro è iniziato il restyling completo.

Demoliti tutti i box e tutte le strutture del paddock, di cui rimangono solo macerie da portare via e lo scheletro della Millennium Tower, l’edificio che ospitava tutto lo staff del circuito ungherese. Inoltre, sono state abbattute anche le tribune difronte ai box, per poterne ricostruire di migliori, moderne, funzionali e adatte agli standard richiesti dalla Formula 1.
I lavori in tutto il circuito dell’Hungaroring dureranno fino al 2026, ma la prima tagliola importante è l’edizione 2025 del Gran Premio di Formula 1, dove il tracciato ungherese si presenterà con tutt’altro volto rispetto a quello degli ultimi anni. “Il mondo degli affari che circonda la F1 è cambiato molto. Oggi i weekend di gara possono essere considerati dei festival di quattro giorni dove bisogna mostrare il meglio di sé, e anche le piste devono adattarsi a questa logica“, ha commentato a sportal.hu Zsolt Gyulay, presidente e amministratore delegato dell’Hungaroring.
Immagine: Hungaroring Circuit
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