In una lunga intervista con Nigel Mansell, per Sky Sports F1, Lewis Hamilton ha parlato a tutto tondo, e ha anche toccato un argomento che riguarda un futuro ancora “remoto” per lui: il momento del ritiro.
“Se dovessi pensare a che età smettere, forse direi 37 anni. Mi ricordo quando vedevo Michael Schumacher gareggiare. Lui ha vinto tutto, e ha continuato a lungo perché lui amava fare tutto questo” ha spiegato l’inglese.
“In questo momento, però, sono cosciente che siamo solo in 20, e ci sono 20 posti, e mi ricordo come si è liberato un posto. Juan Pablo Montoya è stato più o meno licenziato, ha lasciato la F1, e c’era un posto disponibile per un giovane”.
“Voglio godermi questo mio periodo di tempo, ognuno di noi se l’è guadagnato, ma non voglio esagerare, perché per ogni anno che sono qui, magari a un giovane pilota viene tolta questa possibilità di provare, proprio perché io sono ancora in attività. A un certo punto, dovrò farmene una ragione”.
Sebbene sia ancora un periodo lontano, Hamilton sta cercando di assicurarsi un futuro solido, al di fuori della F1: “Sto cercando di costruire una base oltre alla F1” ha aggiunto. “Molti piloti sono ancora coinvolti in F1, una volta che finiscono, ma per esempio, Niki [Lauda] ha fondato la sua compagnia aerea, anche Keke Rosberg aveva altri affari al di là della F1, persino Eddie Irvine”.
“Loro hanno creato una sorta di longevità altrove, ed è quello che vorrei avere anche io, perché amo fare altro, al di là della F1”.
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