Tredici anni dopo la Red Bull potrebbe trovarsi in una situazione simile
Il mondiale F1 che sta per scattare in quel di Melbourne nelle prossime ore è indubbiamente un campionato che, sulla carta, dovrebbe regalarci una bella lotta tra i top team. Una certezza si chiama McLaren, alla luce di quello che abbiamo visto nei test del Bahrain e soprattutto nella seconda parte del 2024, con la conquista del titolo costruttori che a Woking mancava addirittura dal 1998.
L’altra certezza è che la Red Bull e Max Verstappen non inizieranno come favoriti per il titolo. Nonostante il quarto mondiale vinto soprattutto dal fenomeno olandese la scorsa stagione, il team di Milton Keynes da Imola 2024 in avanti ha mostrato una flessione importante, tanto che nemmeno l’arrivo nella nuova RB21 sembra (sulla carta) aver cambiato improvvisamente le aspettative per questo inizio di campionato.
Paradossalmente qualcosa di simile, e con cui si possono fare dei paragoni con i giorni nostri, la stessa Red Bull lo ha vissuto nel 2012 con la RB8 e Sebastian Vettel. Rispetto al 2024, dove Verstappen ha conquistato sette vittorie nelle prime dieci gare ma soltanto due nelle successive 14, il 2011 di Vettel era stato dominante con 11 vittorie e un distacco da calendario sul secondo in campionato, Jenson Button. Anche in quella stagione, così come in quella scorsa, i compagni di squadra di Seb e Max, ovvero Webber e Perez, avevano chiuso l’anno a quota zero vittorie, anche se l’australiano era comunque riuscito a chiudere il campionato al terzo posto.
Quello che accomuna la RB8 con la RB21 sono l’inverno e le aspettative verso la prima gara. 13 anni fa la FIA aveva abolito gli scarichi soffianti, reintrodotti da Adrian Newey in F1 nel 2009 e diventati fulcro del dominio Red Bull in quelle stagioni. Tale abolizione aveva costretto i team, Red Bull in particolare, a trovare soluzioni differenti per sfruttare ancora i gas di scarico in modo da recuperare carico aerodinamico, con l’effetto Coanda diventato parte predominante di tale soluzione. Newey però andò un po’ in confusione, portando in pista sia nei test che nelle prime gare della stagione soluzioni di scarico differenti che, di fatto, avevano messo in difficoltà i piloti. Vettel, nelle prime 13 gare, vinse un solo GP, con la RB8 che, oltre a soffrire di una cronica mancanza di carico, dovette anche contrastare una affidabilità non eccezionale.
Con un Newey “in meno” la RB21 sviluppata dal team di Waché sembra essere nelle stesse condizioni del 2012. La macchina pare essere migliore della difficile RB20 ma la confusione sulle varie tipologie di fondo che, già da metà 2024, la RB aveva provato ad introdurre per rendere la macchina più stabile, non hanno ancora dato i risultati sperati. Anche oggi, come allora, la McLaren si è presa la palma di team da battere con Ferrari (in particolare) e Mercedes pronte ad inserirsi in modo molto più forte, rispetto a quello del 2012, nella lotta come seconda forza del mondiale. 13 anni fa abbiamo visto probabilmente la versione migliore di Fernando Alonso, che esclusivamente facendo affidamento sul suo talento arrivò a tre punti dal titolo mondiale. Quest’anno Hamilton, Leclerc, Russell e anche Antonelli saranno quelli che proveranno a ripetere anche le prime gare del mondiale 2012 quelle degli 7 vincitori differenti nelle prime 7 gare.
Nonostante le 2 vittorie di Webber il cambio di passo della RB8 arrivò con il ritiro sanguinoso di Monza, dove Vettel a fine gara era distanziato di 39 punti da Fernando Alonso. L’introduzione di una nuova sospensione posteriore e di un nuovo profilo estrattore dal GP di Singapore aveva permesso a Vettel di conquistare 4 vittorie di fila più un secondo posto davanti ad Alonso, prima della mitologica gara di Interlagos dove la RB8 si trasformò in una sorta di carro armato. La Red Bull di oggi spera di avere a fine stagione un finale identico a quello della squadra del 2012, cercando però di soffrire di meno in un inizio di stagione dove dovrà essere necessariamente (e ancora una volta) il talento di Max Verstappen a metterci una pezza.
Immagine di copertina: Media Red Bull
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.