F1 | La FIA vuole introdurre i cockpit chiusi nel 2017

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
29 Gennaio 2016 - 10:30
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Nella giornata di oggi a Heathrow avrà luogo un meeting tra i direttori tecnici delle varie squadre di Formula 1 che potrebbe rivelarsi cruciale in vista della definizione dei regolamenti per il 2017, quando le vetture dovrebbero diventare sensibilmente più veloci di quelle attuali: qualche tempo fa si era parlato dell’ipotesi che il guadagno prestazionale rispetto al 2016 potesse essere di cinque o sei secondi al giro, ma nelle ultime settimane l’incremento previsto si è di fatto dimezzato, passando a due/tre secondi.

A margine di queste discussioni, però, ci sarà spazio anche per parlare di un altro nodo fondamentale, su cui ci si aspetta una maggiore cooperazione da parte delle squadre: secondo quanto riporta motorsport.com, il Delegato Tecnico della FIA, Charlie Whiting, proporrà l’introduzione di un sistema di protezione per il cockpit della vettura a partire dal 2017. La possibilità di proteggere la testa dei piloti era stata discussa dopo gli incidenti di Henry Surtees a Brands Hatch e di Felipe Massa all’Hungaroring nel 2009 ed è prepotentemente riportata in auge dall’incidente mortale occorso a Justin Wilson a Pocono nell’agosto dell’anno scorso.

Come già riportato nei giorni scorsi da Alexander Wurz, rappresentante della GPDA, i piloti di Formula 1 vedono di buon occhio l’introduzione di un sistema che aumenti la loro sicurezza e sperano che qualche soluzione possa essere adottata già a partire dalla stagione 2017.

La discussione di domani non riguarderà però solamente la Formula 1: qualunque decisione verrà presa domani, e in generale nelle prossime settimane, è destinata ad influenzare pesantemente anche il panorama delle categorie minori, che inevitabilmente copieranno le soluzioni tecniche che verranno introdotte in Formula 1. Anche dall’altra parte dell’oceano sono interessati a capire quale direzione prenderà la F1: se l’Indycar sta vagliando autonomamente alcune possibili soluzioni, è altrettanto vero che Jay Frye, il suo presidente, ha ammesso di essere interessato alle decisioni che verranno prese in Formula 1 e ha auspicato che tra le due categorie possa instaurarsi una collaborazione per risolvere il problema.

La soluzione destinata ad incontrare i maggiori favori dovrebbe essere “Halo”, proposta qualche mese fa dalla Mercedes: se il cupolino è destinato ad avvolgere completamente la testa del pilota, creando però delle potenziali difficoltà in tutti quei casi in cui sia richiesta l’immediata estrazione del pilota, “Halo” consiste semplicemente in un anello in fibra di carbonio che circonda la parte superiore del casco del pilota, agganciato alla parte frontale della scocca. I test svolti nei mesi scorsi hanno evidenziato come Halo sia la soluzione più efficace per deviare oggetti di dimensioni relativamente grandi diretti verso il casco del pilota.

Al momento permangono alcune incognite legate a possibili problemi di visibilità in particolari condizioni, ma la FIA è comunque intenzionata ad agire entro il 2017.

L’unico auspicio è che qualunque sarà il provvedimento finale della FIA, verrà preso dopo lunga e ponderata riflessione, in modo da non creare nuovi problemi legati alla sicurezza, e non sull’onda dell’emotività.

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