Comunicato della Federazione dopo l’evento infelice durante il GP di Città del Messico
La Federazione Internazionale ha rilasciato un comunicato, il secondo in pochi giorni, per spiegare la sua posizione riguardo il pericoloso evento verificatosi all’inizio del terzo giro del GP di Città del Messico. Liam Lawson, rientrato da poco in pista per la sostituzione del musetto dopo un contatto nelle prime fasi, si è trovato di fronte due commissari mentre attraversavano la pista dopo aver recuperato dei detriti.
L’evento ha richiamato sin dopo la gara l’attenzione dei media per la sua pericolosità, con la FIA subito impegnata a chiarire le motivazioni sul perché di un evento così pericoloso, che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza dei due commissari ed anche del pilota della Racing Bulls. La Federazione, oggi, ha rilasciato un comunicato per spiegare alcuni dettagli riguardo le prime indagini svolte:
“Mentre l’indagine è ancora in corso, siamo consci che qualsiasi situazione in cui i commissari si trovano in pista davanti a vetture in arrivo è qualcosa che non vogliamo mai vedere, ed è quindi naturale che un tale episodio susciti preoccupazione e numerosi commenti. È una fortuna che questo incidente non abbia avuto conseguenze gravi, ma stiamo conducendo un’indagine interna per comprendere esattamente cosa sia accaduto e per individuare eventuali aspetti delle procedure che possano essere migliorati.
Stiamo collaborando in modo aperto e trasparente a questo scopo con l’OMDAI (Automobile Club del Messico) e con il team Racing Bulls, con l’obiettivo comune di migliorare costantemente la sicurezza del nostro sport.
Come per tutti gli incidenti gravi, l’analisi completa richiederà del tempo, poiché comporta la raccolta e la revisione di tutte le prove rilevanti — incluse le comunicazioni radio in più lingue delle varie parti coinvolte — e la sincronizzazione di tutti questi elementi. Le conclusioni saranno condivise una volta completata la revisione.
Dall’analisi della telemetria dell’incidente, possiamo confermare che Liam Lawson ha rallentato in modo appropriato e ha reagito correttamente alle doppie bandiere gialle mostrate nella zona, frenando prima rispetto ad altri giri e affrontando la curva 1 a una velocità significativamente inferiore a quella di gara. Non ha alcuna responsabilità in questo incidente.
Infine, desideriamo esprimere i nostri sinceri ringraziamenti ai volontari e ai commissari per la loro professionalità e dedizione — senza di loro, il nostro sport non potrebbe svolgersi in sicurezza.
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