A partire da questo weekend a Barcellona, la FIA imporrà test più severi sulle ali anteriori per allinearli all’inasprimento dei controlli sulle ali posteriori
In occasione del Gran Premio di Spagna di questo fine settimana, la FIA introdurrà un ulteriore inasprimento dei test di carico applicati alle ali delle monoposto di F1, nel tentativo di affrontare le preoccupazioni relative alla flessibilità e ai potenziali vantaggi che le squadre potrebbero ottenere, sfruttando ali che flettono sotto carico.
In vista della stagione 2025, la Federazione aveva annunciato che avrebbe introdotto test di flessione nuovi o più severi per l’ala anteriore (a partire appunto da questo weekend), l’ala posteriore e la beam wing.
Spiega Nikolas Tombazis, DT delle Monoposto FIA: “Quando la lotta per il campionato si fa intensa, le squadre tendono a scrutare attentamente le auto degli avversari, sollevando delle preoccupazioni. Nella seconda parte del 2024 siamo giunti alla conclusione che fosse necessario rendere i test ancora più rigorosi”.

La deformazione dell’ala posteriore era già stata affrontata dal regolamento 2025 con l’Articolo 3.15.17. Questo specifica che, con un carico verticale di 75 kg su ciascuna estremità del main plane dell’ala posteriore, la distanza tra questo e il flap superiore non deve variare di più di 2 mm. Questo per evitare l’effetto Mini-DRS contestato a McLaren nel 2024.
“Quel test è stato applicato sin dall’inizio della stagione, ma è presto risultato evidente che non fosse sufficiente”, dice Tombazis
Per monitorare l’efficacia del regolamento, infatti, sono state montate telecamere sulle vetture durante le prove libere del Gran Premio d’Australia di inizio stagione. Dopo aver analizzato le immagini, la FIA ha inasprito ancora i test. Al Gran Premio della Cina, la tolleranza è stata ridotta a 0,75 mm e, alla gara successiva a Suzuka, a 0,5 mm.

Adesso l’attenzione si è spostata sull’anteriore.
“Nelle gare precedenti e successive al Gran Premio del Belgio, abbiamo installato telecamere sulle ali anteriori di tutte le vetture e, anche in questa occasionea, abbiamo concluso che i test dovessero essere inaspriti,” dice Tombazis. “Tuttavia, siamo giunti a questa conclusione piuttosto tardi e abbiamo ritenuto che, se avessimo introdotto test aggiuntivi già all’inizio di questa stagione, ciò sarebbe stato penalizzante per le squadre e avrebbe potuto comportare lo scarto delle ali anteriori esistenti e costi aggiuntivi. Abbiamo quindi ritenuto più sensato posticiparne l’introduzione.”
I nuovi test sono regolamentati dalle modifiche degli Articoli 3.15.4 e 3.15.5 del Regolamento Tecnico 2025. Il primo articolo stabiliva inizialmente che, con un carico di 100 kg applicato simmetricamente su entrambi i lati della vettura, la flessione verticale non doveva superare i 15 mm, mentre con il carico applicato su un solo lato, il valore era di 20 mm. Da questo weekend in poi, invece, con carico simmetrico su entrambi i lati, la flessione non dovrà superare i 10 mm se applicata su entrambi i lati e 15 su uno solo.
Per quanto riguarda la flessibilità dei flap, il regolamento stabiliva che qualsiasi parte del bordo d’uscita poteva flettersi non più di 5 mm misurati lungo l’asse di carico con un peso di 6 kg applicato perpendicolarmente”. Da questo weekend, il valore scende a 3 mm. Secondo Tombazis, queste modifiche dovrebbero chiudere definitivamente la questione per il resto dell’anno.
“È giusto che la FIA possa introdurre ulteriori test di flessibilità o rigidità quando ritiene che una certa area venga sfruttata eccessivamente. Speriamo che sia l’ultima modifica che faremo per quest’anno.”
Per garantire il rispetto delle normative, i test sui componenti vengono effettuati regolarmente.
“Effettuiamo controlli in diversi momenti della stagione e chiediamo ai team di fornire determinati componenti, che testiamo singolarmente o talvolta sull’intera vettura,” spiega Tombazis. “Spesso effettuiamo test in regime di Parco Chiuso, sia il sabato dopo le qualifiche che la domenica mattina, perché ovviamente le squadre non possono apportare modifiche. Questo ci assicura che non venga installata un’ala rigida solo per il test. Effettuiamo anche controlli dopo una gara se riteniamo che ci sia un motivo”
Immagine di copertina: P300.it
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