La Federazione, come previsto, ha respinto la richiesta del team di Woking. Mancano i requisiti per rivedere la penalità di cinque secondi a Norris
La FIA ha respinto la richiesta di McLaren di Right of Review per la penalità inflitta a Lando Norris nell’ultimo giro del GP degli Stati Uniti. I cinque secondi aggiunti al tempo dell’inglese lo hanno fatto scalare dal terzo al quarto posto permettendo a Max Verstappen, superato oltre i limiti della pista, di salire sul gradino più basso del podio.
La Federazione ha confermato che mancano i requisiti per accogliere la richiesta, non essendo le prove portate dal team di Woking sufficienti a soddisfare le condizioni minime necessarie a richiedere una revisione del caso.
McLaren ha infatti sostenuto che gli stewards hanno commesso un errore, redigendo il documento della penalità, segnalando quella di Norris come la monoposto che stava superando quando, in realtà, il sorpasso era già avvenuto prima della frenata di curva 12, facendo quindi diventare la Red Bull di Verstappen come la monoposto in fase di sorpasso.
Questo, secondo McLaren, avrebbe costituito un nuovo elemento utile a rivedere il caso. I commissari, presenti alla call in conferenza insieme ad Andrea Stella, Randeep Singh (McLaren), Jonathan Wheatley and Stephen Knowles (Red Bull), hanno ritenuto questa ricostruzione insostenibile, rigettando la richiesta. Non esiste infatti alcun elemento nuovo: che Norris si fosse portato avanti prima della staccata era visibile dalle riprese aeree e dagli onboard, ma non si può definire la Red Bull come monoposto sorpassante.
I commissari hanno sottolineato che il Right of Review serve per correggere un errore nei fatti o a livello di regolamento, mentre in questo caso McLaren ha sostenuto una situazione diversa da quella reale nella dinamica dell’evento.
La classifica del GP degli Stati Uniti e quindi confermata, così come il caso è da ritenersi chiuso relativamente alla gara di Austin.
Segue il comunicato ufficiale
Immagine di copertina: Media Red Bull
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