F1 | La FIA potrebbe aumentare i test in-season dedicati alle gomme

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
9 Dicembre 2015 - 15:30
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Tiene banco ancora la questione gomme in F1. Come sappiamo, il 1° Dicembre Pirelli ha condotto un test di 12 ore ad Abu Dhabi, dopo l’ultimo GP della stagione, per mettere in pista la sua nuova mescola per il 2016, la UltraSoft.

Nel corso del 2015, Pirelli ha lamentato più volte la mancanza di test in pista per sviluppare i suoi pneumatici. Il caso di Spa, con le esplosioni delle gomme di Sebastian Vettel e Nico Rosberg e la successiva imposizione della pressione minima da Singapore in poi, ha lasciato aperto il dibattito sull’importanza dell’elemento gomma nella prestazione delle vetture.

Pirelli ha poi ottenuto il ruolo di unico fornitore anche per il triennio 2017-2019, sempre rendendo nota la necessità di maggiori test (anche per motivi di sicurezza). Se da un lato il risultato è stata la riduzione dei test invernali da tre a due sessioni di quattro giorni, emerge che sia stata apportata una modifica al regolamento sportivo che, ora, permetterebbe fino a sei sessioni di due giorni post Gran Premio per lo sviluppo dei (degli) pneumatici.

Al momento non ci sono informazioni riguardo le eventuali location dei test, ma quanto meno c’è l’opportunità di poter avere più sessioni se necessario, oltre alle due già previste. Si tratterebbe, comunque, di test dedicati unicamente alle gomme, con l’obbligo di condurne la metà con i test driver.

Pirelli, nel frattempo, dovrebbe girare a Gennaio al Paul Ricard per un test indirizzato unicamente alle gomme da bagnato.

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