F1 | Kevin Magnussen premiato a Faenza per la 29a edizione del Trofeo Bandini

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
4 Dicembre 2022 - 09:28
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Dopo la buona stagione di rientro in F1, il pilota danese è stato premiato alla storica manifestazione in memoria del compianto pilota italiano. Premiati, insieme a Magnussen, Steiner e gli esponenti del team Haas.


Nella giornata di ieri, dalle ore 15:00, si è svolta la 29a edizione del Trofeo Bandini, dedicato all’omonimo Lorenzo che, negli anni ’60, fece sognare tutta Italia correndo ai massimi livelli della F1 e delle categorie più di spicco, come il campionato sportprototipi nella quale vinse alcune delle gare più importanti del calendario, tra cui la 1000 km di Monza del 1967, la 24 Ore di Daytona dello stesso anno e soprattutto la 24 Ore di Le Mans del 1963, insieme a Ludovico Scarfiotti.

Pur dopo la tragica morte nel Gran Premio di Montecarlo del 1967 con l’incidente alla Chicane del Porto, il lascito di Bandini è tutt’oggi ricordato dai tifosi ed appassionati italiani. L’istituzione del Trofeo Bandini in suo ricordo ha premiato alcuni dei volti più importanti della F1: il primo premio venne assegnato nel ’92 ad Ivan Capelli e alla lista si sono poi aggiunti nomi quali David Coulthard, Giancarlo Fisichella e Juan Pablo Montoya e persino futuri campioni del mondo quali Sebastian Vettel (2009), Nico Rosberg (2011) e Max Verstappen (2016).

Quest’anno è toccato a Kevin Magnussen, rientrato in F1 col supporto del team Haas in sostituzione di Nikita Mazepin. Un rientro su cui gli scettici hanno avuto da ridire ma che ha regalato diverse soddisfazioni alla squadra anglo-americana in questo 2022, tra cui sei arrivi a punti (su tutti il quinto posto al debutto in Bahrain) e soprattutto la rocambolesca pole position nel GP del Brasile, in delle qualifiche funestate dalla pioggia.

Normalmente il premio sarebbe stato conferito nell’anfiteatro Spada della città di Brisighella, luogo in cui Bandini ha passato buona parte della sua vita, ma quest’anno c’è stato un deciso cambio di rotta e la premiazione si è tenuta a Faenza, per la precisione al Teatro Masini. Una decisione che lascia dei sospetti anche sul possibile mutamento perenne della location per gli anni successivi.

Ad ogni modo, Magnussen alle 15:00 è partito dal borgo medioevale di Brisighella a bordo di una Dallara Stradale GT Signature Edition, dirigendosi mezz’ora dopo verso la Piazza del Popolo di Faenza nella quale è stato accolto da diversi tifosi, italiani ma anche danesi. La manifestazione è proceduta senza intoppi e persino con qualche minuto d’anticipo per via del meteo sfavorevole ed il pilota di Roskilde ha tenuto, insieme al team manager Günther Steiner, una piccola conferenza riservata ai media e ai giornalisti dalle 15:45 alle 16:15, alla saletta Ridotto del teatro.

Queste sono le dichiarazioni rilasciate da Magnussen per l’occasione: “La pole position è stata un’emozione molto forte. Il mio prossimo obiettivo è tornare sul podio che manca dal 2014. Preferisco non dare un voto alla mia stagione. Possono dire che sono onorato di ricevere questo premio, perché Lorenzo Bandini era un gran pilota, la cui carriera è stata spezzata da un tragico incidente. E’ un riconoscimento che hanno ricevuto tantissimi campioni e non mi sono spiegare perché l’ho ricevuto anche io”.

La parola, inizialmente, è stata invece presa da Steiner: “Mi fa piacere incontrare amici che ho conosciuto nel mondo del rally. Sono stato a Faenza quando la Red Bull ha acquistato la Minardi di Paul Stoddard, seguendo i sei mesi del passaggio di proprietà”.

“Abbiamo avuto due anni difficili con la pandemia, ma ci siamo rimessi in piedi. La stagione che abbiamo appena concluso è andata bene, ma poteva andare meglio. Lo possiamo considerare un anno di crescita. Quest’anno Kevin ci ha regalato una pole position, ma nel 2023 vogliamo crescere ancora di più, fare un altro salto di qualità in classifica, lottare sempre per i punti e un bel giorno salire sul podio. Servono obiettivi grandi per raggiungerli e crescere”.

Interessante anche la dichiarazione riguardante la possibile competitività del nuovo propulsore, poiché fa riferimento all’ormai ex-team principal Ferrari Mattia Binotto: “Spero che sia un campionato molto combattuto, perché è quello che voglio vedere gli appassionati. In Emilia-Romagna c’è tanto tifo per la Ferrari e se sarà competitiva sarà positivo anche per noi, perché vuol dire che avremo un motore veloce. Giovedì ho incontrato Mattia Binotto e mi ha detto che il motore del prossimo anno è una bomba”.

Anche P300.it ha potuto assistere a questa breve presentazione e Kevin si è prestato per un paio di domande sul confronto della vettura 2022 rispetto alle ultime F1 guidate in precedenza: “Come piacere di guida preferisco le precedenti, ma la macchina 2022 permette di stare più vicini agli avversari e di avere gare più combattute. Il comportamento sul bagnato, invece, è abbastanza simile”.

Nella prossima stagione Magnussen sarà affiancato dal tedesco Nico Hulkenberg, sulla quale si è espresso così: “E’ la prima volta che lavorerò con lui, ma è un pilota molto veloce. Sarà molto utile per la squadra, il suo supporto sarà importante per crescere insieme”.

Dal canto suo Steiner, ad una domanda specifica di P300 sulla possibile rivalità tra Kevin e Nico (ripensando anche ai loro screzi in Ungheria nel 2017), ha risposto così: “No, non mi preoccupo perché, prima di fare qualsiasi scelta, abbiamo chiesto a Kevin quale fosse il suo rapporto con Hulkenberg ed ha risposto che il suo rapporto è professionale; si erano parlati dopo la gara in cui avevano combattuto e tutt’e due avevano reagito sopra le righe. Si sono incontrati tempo dopo in aeroporto, hanno fatto una chiacchierata e si sono lasciati alle spalle quest’episodio di un paio di anni fa”.

Sull’eventualità di possibili inserimenti futuri di piloti provenienti da F2 e F3, Steiner ci ha risposto così: “Al momento no perché abbiamo preso la decisione di puntare sull’esperienza invece che sul probabile talento, perché optare per la seconda è sempre un rischio. L’abbiamo imparato prendendo due rookie (nel 2021, n.d.r.) ed è stato molto difficile, ci siamo detti ‘facciamo un passo indietro e proviamo a farne due in avanti’. Per questo motivo non guardo con attenzione alla gran gioventù che sta arrivando, però io non sono un esperto di F2 o F3, non mi dichiarerei tale e bisogna osservare anche ciò che questi piloti hanno fatto prima e non solo in queste due categorie, ma anche quanto fatto nei go-kart. Noi vogliamo puntare sull’esperienza”.

Terminata la sessione coi giornalisti, Magnussen è stato anticipato dal corteo medioevale di Faenza e dal suono dei tamburi che ha imperversato per tutta la piazza, i quali hanno accompagnato l’accensione, da parte dello stesso Kevin, delle luci natalizie della città. In seguito ad un incontro al Cinema Sarti coi ragazzi dell’associazione ANFFAS (associazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie), il pilota di F1 è tornato al Masini per la premiazione, avvenuta alle ore 18:00. Purtroppo assente alla cerimonia la moglie di Lorenzo, Margherita Bandini, la quale ha però ringraziato con un messaggio tutti gli organizzatori per aver nuovamente onorato la memoria del marito mai dimenticato.

Prima della consegna del premio Bandini disegnato in origine dal compianto Goffredo Gaeta (ceramista faentino scomparso nel febbraio di quest’anno), altre figure sono state premiate col simpatico accompagnamento dello squillo delle trombe: il direttore Rai Emilia-Romagna Stefano Tura ed il direttore tecnico di Haas F1 Simone Resta sono stati premiati con la medaglia del Comune di Faenza; il giornalista del Corriere della Sera Daniele Sparisci, il manager delle risorse umane Haas Giuseppe Piacquadio, il capo ingegnere Andrea de Zorzo, il capo del Ferrari Club Mauro Apicella ed il CEO di Adler Group Paolo Scudieri hanno ricevuto la medaglia della regione Emilia-Romagna; il manager allo sviluppo delle performance del team Maurizio Bocchi ha avuto in consegna la medaglia del Comune di Imola; l’ingegner telaista capo della squadra Matteo Piraccini ha ricevuto la medaglia del Comune di Brisighella.

Un altro premio, il Trofeo Francesco Baracca della Città di Lugo, è stato consegnato ad Andrea Pontremoli, amministratore delegato di Dallara, marchio che ha lavorato a stretto contatto con Haas sin dal debutto in F1 e che in questo 2022 festeggia anche il proprio cinquantennale. Dulcis in fundo, Steiner è stato premiato con la medaglia al Senato, mentre Magnussen ha finalmente potuto prendere tra le mani il premio raffigurante la Ferrari di Bandini.

P300.it desidera ringraziare gli organizzatori per aver permesso la partecipazione all’evento e si congratula con Kevin Magnussen, in vista di una stagione 2023 nella quale lasciare ulteriormente il segno.

Fonti immagini: twitter.com, ravennatoday.it

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