34 anni fa l’ultima apparizione in griglia di un piccolo team, EuroBrun. Ecco la sua storia
L’arrivo della EuroBrun, nel 1988, aveva creato qualche aspettativa negli appassionati di motorsport. La struttura di Walter Brun che, in quel periodo, gestiva in modo vincente le Porsche del gruppo C, era la base di un team che avrebbe visto anche la partecipazione di Giampaolo Pavanello, che fino al 1985 aveva portato avanti con i suoi uomini il programma Alfa Romeo in F1. Un binomio che, già da subito, aveva dovuto fare i conti con la dura realtà della Formula 1 di fine anni 80. Dopo un 1988, anno di debutto, piuttosto discreto soprattutto grazie alle prestazioni di Stefano Modena, nel 1989 l’EuroBrun vide scendere ancora ulteriormente le prestazioni del team italo-svizzero.
Il 1990, secondo anno con i motori aspirati, diventava l’ultima occasione per dimostrare qualcosa di buono da parte della squadra, già in gravi condizioni economiche. La ER 189B progettata da George Ryton era una evoluzione della sfortunata macchina della stagione precedente. La struttura diretta da Brun aveva spostato molte delle risorse interne al progetto del motore Neotech 12 cilindri, che avrebbe dovuto spingere la Gruppo C del team nel mondiale prototipi, lasciando le “briciole” al team di Formula 1.
Claudio Langes, pilota pagante e, soprattutto, Roberto Moreno avevano il compito di portare in pista la monoposto versione 1990. Dopo un incredibile P13 in qualifica a Phoenix con Moreno, che aveva fatto illudere più di qualcuno, le prestazioni della macchina calarono vistosamente nelle successive gare. In particolare ad Interlagos, davanti alla sua gente, le lacrime di Roberto Moreno per aver fallito l’accesso alla griglia non superando le prequalifiche, sono rimaste ancora impresse negli appassionati con più memoria storica.
L’avvicinamento al primo appuntamento europeo, ovvero Imola, non fu semplice con l’addio di Ryton in direzione Tyrrell, che lasciò di fatto la squadra senza una direttiva tecnica. In sostituzione arrivò tale Kees Van Der Grint, che applicò un metodo di lavoro differente rispetto alle due gare precedenti. Il risultato fu più che soddisfacente con Moreno che, al contrario del sempre deludente Langes, passò prima le prequalifiche e poi conquistò la penultima fila dello schieramento.
Una prestazione eccezionale nonostante un gap di oltre 20km/h di velocità di punta inferiore rispetto agli avversarsi. L’avventura in gara della EuroBrun in F1 si concluse “ufficialmente” il giorno successivo, con Moreno out subito ad inizio gara a causa di un problema al motore. Infatti in Messico dopo essersi qualificato, Moreno veniva escluso dalla griglia per aver ricevuto aiuto da parte dei commissari di pista. Una vera disdetta per una squadra che da quella gara non sarebbe più riuscita a trovare posto in griglia, fino alla chiusura definitiva del team avvenuta dopo il GP di Jerez.
Immagine: Flickr / User Ericok
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