F1 | Il report completo dei test di Barcellona 2020

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
28 Febbraio 2020 - 22:55
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Con la giornata di oggi si sono conclusi i test invernali di Formula 1 per la stagione 2020 al Circuit de Catalunya di Barcellona. Suddivisi in due sessioni da tre giorni invece che da quattro, come fino alla scorsa stagione, i test hanno imposto un lavoro leggermente diverso ai team. I quali, per suddividere equamente il carico ed il chilometraggio tra i due piloti nell’arco dei sei giorni, hanno dovuto almeno in un’occasione per sessione operare uno switch a metà giornata.

Solo due team hanno scelto di far girare entrambi i piloti in tutte le giornate: Mercedes e Renault, infatti, hanno permesso a Bottas ed Hamilton – la prima – e a Ricciardo ed Ocon di avere una mezza giornata a testa a disposizione in ogni giorni di test.

Un team, invece, ha portato in pista tre piloti. Si tratta dell’Alfa Romeo Racing che, insieme a Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi, ha permesso anche a Robert Kubica di girare nella prima giornata di entrambe le sessioni.

Prima sessione

La prima sessione di test è andata in scena dal 19 al 21 febbraio, con la Pirelli che ha portato in pista le stesse cinque mescole utilizzate nel 2019, nominate dalla C1 (la più dura) alla C5 (la più morbida). Con questa Valtteri Bottas, al volante della Mercedes W11, ha ottenuto nella terza giornata quello che sarebbe poi rimasto il tempo migliore di tutti i test – 1:15.732 – unico tempo registrato sotto il minuto e 16 secondi.

Seconda sessione

La seconda sessione si è svolta dal 26 al 28 febbraio. Per questa seconda tre giorni Pirelli, oltre alle classiche cinque mescole, ha portato in pista anche un prototipo di C2 in vista del Gran Premio d’Olanda del 3 maggio a Zandvoort, contrassegnata unicamente da un codice sulla spalla. Questa mescola è stata prodotta con una maggiore resistenza data la “nuova” ultima curva del tracciato olandese, caratterizzata da un forte banking.

In questa sessione il miglior tempo è stato realizzato ancora da Valtteri Bottas in 1:16.196 nell’ultima giornata. Un tempo comunque distante di quattro decimi dalla migliore prestazione della prima settimana.

Classifica finale

Quella che segue è la classifica combinata di tutti i sei giorni di test, con il miglior tempo per ogni pilota. Max Verstappen è secondo dietro a Bottas ma con una mescola di differenza. L’olandese della Red Bull, infatti, ha fatto segnare il suo miglior tempo di 1:16.269 con gomma C4 rispetto alla C5 di Bottas e dei piloti che lo seguono dalla terza alla settima posizione.

Chilometraggi

In totale sono 36.039 i chilometri percorsi dai team in questa sei giorni, suddivisi in 18.345 nella prima sessione e 17.694 nella seconda.

Le Power Unit Mercedes hanno percorso 11.269 km, seguite da quelle Ferrari (10.371), Honda (7205) e Renault (7192). Da ricordare che le prime due avevano a disposizione tre vetture (Mercedes-Racing Point-Williams, Ferrari-Alfa Romeo-Haas) mentre le seconde solo due (Red Bull-AlphaTauri e Renault-McLaren).

Per quanto riguarda i team, Mercedes è l’unico ad aver superato i 4.000 km a quota 4.203, nonostante almeno un paio di problemi tecnici seri che hanno compromesso diverse ore in pista. Ferrari, dopo una prima settimana chiusa all’ottavo posto per chilometri percorsi, è risalita fino alla seconda posizione a 3.929 km. Seguono via via tutte le altre fino ad Haas, fanalino di coda con 3.021 km.

Lewis Hamilton è il pilota che ha percorso più chilometri, 2169, seguito da Sainz (2076), Leclerc (2057) e Perez (2052).

Pirelli

Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli, ha commentato così i tre giorni finali di test: “Anche questa seconda settimana di test è stata molto produttiva, nonostante la pioggia di mercoledì notte e il vento di ieri abbiano leggermente modificato i programmi dei Team soprattutto al mattino. Probabilmente è per questo motivo che i tempi sono stati più alti rispetto ai giorni precedenti, anche se i piloti sono riusciti comunque a provare a lungo. Dal nostro punto di vista sono stati tre giorni di test molto positivi, senza sorprese: i Team hanno potuto provare due set ciascuno di pneumatici prototipo in mescola C2 all’anteriore e confrontarli con i pneumatici in mescola C2 standard, ma con pressioni aumentate di 2 psi, pensati per far fronte ai carichi imposti dai banking di Zandvoort. Abbiamo ricevuto riscontri positivi per entrambe le soluzioni e di conseguenza valuteremo la migliore da utilizzare dopo aver completato l’analisi dei dati raccolti su quel tracciato. Per quanto riguarda il divario tra le mescole, ci sono circa 4 decimi e mezzo tra C5 e C4, mentre tra C4 e C3 ci sono 3 decimi. Il gap tra C3 e C2 è di 4 decimi e mezzo, più di quanto avevamo ipotizzato su questa pista. Siamo pronti per la prima gara in Australia, e dopo sei giorni di test non vediamo l’ora del primo Gran Premio”.


Il report finale di P300.it

Scarica dal link seguente il report completo dei test 2020 di P300.it. Il report è in formato PDF e contiene tutti i tempi, giri, chilometraggi per team e pilota dei test 2020.

Immagine di copertina: Alessandro Secchi
Infografiche: Twitter/Pirelli Motorsport

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