F1 | Il problema di Leclerc a Sakhir: solo cilindro o anche altro?

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
4 Aprile 2019 - 01:21
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Siamo nel corso del 46° giro del Gran Premio del Bahrain. La gara di Sakhir si avvicina alla conclusione ed a regalare una straordinaria prima vittoria iridata a Charles Leclerc.

Il monegasco ha dominato il weekend, con una fantastica pole (la prima per lui) e con un Gran Premio gestito magistralmente dopo aver riconquistato la prima posizione persa in partenza ai danni del compagno Sebastian Vettel.

Mancano undici tornate al termine quando Leclerc si apre via radio comunicando agli uomini al muretto un problema: “Something strange with the engine”, “Qualcosa di strano al motore”. I tempi si alzano di due secondi in quel giro, passando da 1:36.0 del 45° ad 1:38.0 del 46°. Un giro dopo la Ferrari sale ancora e fa segnare 1:39.7. È l’inizio di un calvario con tempi sopra l’1:40 che porta le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas a recuperare terreno in pochissimi passaggi, fino al doppio sorpasso che fa scalare il monegasco al terzo posto. In realtà anche il gradino più basso del podio sarebbe in pericolo con Verstappen ormai pronto a sfilare la Ferrari, quando la Safety Car che neutralizza la gara negli ultimi tre giri lascia a Leclerc almeno la piccola gioia dell’arrivo tra i primi tre.

CILINDRO O ALTRO?

Successivamente alla gara si parlerà di un problema di combustione ad uno dei sei cilindri del motore endotermico come causa del rallentamento della Ferrari numero 16. Sarà proprio Mattia Binotto ad escludere problemi all’ibrido paventati negli ultimi concitati giri. Eppure tutti i team radio tra Leclerc ed il muretto nelle fasi finali del Gran Premio lasciano qualche dubbio.

 
Abbiamo recuperato (qui la fonte originale) i team radio tra Leclerc ed il muretto dal momento in cui viene evidenziato il problema. Potete ascoltarlo man mano che proseguirete con la lettura. 

 

Nei primi cinquanta secondi Leclerc comunica il problema (siamo al giro 46) e riceve dal suo ingegnere Jock Clear una prima serie di comandi da eseguire sul volante. Il monegasco chiede quanto giri restano alla fine ed infatti, come risposta, riceve un “eleven laps to go”, undici giri alla fine.

00.54 | “What’s happening?!” chiede Charles un giro più tardi. La risposta di Clear è eloquente: “We have no H recovery”, “non abbiamo recupero H”. Potrebbe intendere l’MGU-H, poi scagionato da Binotto. Seguono altri comandi come “Driver default Delta 15 off/on” fino all’indicazione, a nove giri dal termine (quando Hamilton è già passato) che in arrivo c’è anche Valtteri Bottas. In questa fase sembra che si possa arrivare alla fine mantenendo il secondo posto. 

01.54 | Arriva un’altra indicazione: “Follow the numbers on the dash, fuel numbers on the dash”. Un’altra istruzione legata al carburante che non rende felice il pilota monegasco: “Oh my god… I will try”, “Ci proverò”. Ancora Clear: “Keep Calm, we need car home”, “Mantieni la calma, dobbiamo portare la macchina a casa”, con lui che rassicura: “Sono calmo, ci proverò” (in riferimento alla precedente istruzione).

02.20 | Ad otto giri dal termine viene dato a Charles un target time di 1:38.0 ma subito il pilota ripete quattro volte “I can’t”, “Non riesco”, “Perché la mia frenata è troppo lenta e stiamo perdendo tanto tempo nel dritto… quindi è difficile salvare carburante proprio adesso”. L’istruzione precedente, quella legata al carburante, evidentemente imponeva di abbassare il ritmo per risparmiare benzina, ma così si perderebbe troppo tempo. Per freni lenti (“my brake is so slow”) Leclerc potrebbe intendere un qualche malfunzionamento al Brake By Wire sull’asse posteriore.

03.03 | Leclerc chiede, dopo poco, se è tutto ok con la benzina: non ancora. Bisogna continuare col fuel saving e viene quindi consigliato di alzare il piede sul dritto in modo considerevole (“big lift off”) per poter arrivare al termine. Il messaggio viene ripetuto più volte e, inoltre, viene indicato di premere un bottone relativo all’olio.

Bottas si avvicina, è a 11 secondi durante il 51° giro. Passaggio nel quale, dall’onboard della Ferrari, si nota un errore comparire sul volante: “FAIL B”, seguito da un “0x0057”

In alto a sinistra è infatti segnato il tempo del passaggio precedente, 1:42.310 (sulla Race Analysis Fia sarà 1:42.317). Cosa potrebbe voler dire “FAIL B”? Forse qualcosa legato ai freni (Brake) visto il messaggio precedente? Difficile da dire. L’altro codice in rosso, “0x0057”, si riferisce ad un errore interno alla centralina unica TAG-320B, fornita dalla Mclaren in abbinamento al display che vediamo su tutte le monoposto, il PCU-8D

03.20 | Leclerc è ora preoccupato dall’arrivo degli altri alle sue spalle, e chiede le distanze dalla terza e quarta posizione. Gli vengono forniti i distacchi con l’indicazione di restare concentrato sul consumo della benzina. A quattro giri dal termine, quando Bottas è passato davanti, viene comunicato il distacco da Verstappen, sei secondi e mezzo. 

04.08 | Arriviamo al 54° giro quando le due Renault si fermano alla fine del primo rettilineo e, dopo l’esposizione delle bandiere gialle, viene chiamata in pista la Safety Car. Alla luce dei vari team radio questo potrebbe esser stato il fattore determinante per permettere a Leclerc 1) di arrivare in fondo 2) di farlo mantenendo la terza posizione. 

La vettura di sicurezza, restando in pista fino al termine della corsa, salva quindi il monegasco lasciandolo sul gradino più basso del podio. Nella parte finale dell’audio abbiamo mantenuto i messaggi tra Leclerc, Clear e Binotto subito dopo il traguardo, durante il giro di rientro. 

CONSIDERAZIONI

Possibile che un problema di combustione ad un cilindro porti a tutta una serie infinita di istruzioni e settaggi da modificare sul volante? Perché quindi il “We have no H recovery”, il “My brake is so slow” ed il risparmio del carburante tanto da rischiare di non arrivare al traguardo? Un problema all’ibrido, come ipotizzato inizialmente, potrebbe spiegare una maggiore richiesta di carburante per sopperire alla mancanza dell’elettrico. Non dimentichiamo, inoltre, che lo stesso Vettel aveva sofferto qualche problema in Australia, trovandosi costretto a rallentare parecchio nel finale con la necessità di mantenere Leclerc, più veloce, alle spalle del tedesco.

Si tratta, ovviamente, di semplici domande basate su quanto sentito nelle fasi concitate di gara tra il pilota ed il suo ingegnere. Al di là delle ipotesi, sulle quali si può discutere all’infinito, resta un problema di affidabilità che la Ferrari deve risolvere quanto prima, per non trovarsi a dover rincorrere ulteriormente Hamilton e la Mercedes quando siamo ancora all’inizio della stagione.

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