L’ex TP Ferrari in Audi potrebbe essere un richiamo per lo spagnolo, con cui ha lavorato due stagioni. Ma non è finita
La notizia del ritorno di Mattia Binotto e con un ruolo importantissimo in Audi potrebbe avere una sua influenza lato mercato. Tra i grandi nomi ancora in attesa di una collocazione c’è infatti quello di Carlos Sainz che, dopo essere stato sacrificato dalla Ferrari per l’arrivo di Lewis Hamilton, deve ancora svelare i suoi piani per il futuro.
Sainz è stato accostato a diversi team in queste settimane e sarebbe strano il contrario, dato il valore del pilota spagnolo. L’arrivo di Binotto in Audi potrebbe rappresentare il ritorno di un’idea ipotizzata sin dall’inizio, quando si diceva di un pensiero a Sainz come innesto e naturale uomo di punta, avvicinato anche grazie all’esperienza di Papà Carlos Sr. con il team dei quattro anelli. Con l’altro sedile già occupato da Nico Hulkenberg, annunciato in precedenza, lo spagnolo potrebbe tornare ad essere un indiziato per il team seguito da Binotto a partire da questo agosto. Anche in considerazione del bel rapporto avuto in Ferrari tra 2021 e 2022.
Capitolo Verstappen: il sedile Mercedes lasciato vacante da Hamilton è ancora tecnicamente libero. Si parla tantissimo di Kimi Antonelli (e ancora di più dopo le due vittorie negli ultimi due appuntamenti), ma le difficoltà Red Bull e il nervosismo percepito dopo Budapest, da Verstappen alla guida e dal team nella gestione del weekend, possono essere la crepa nella quale infilarsi per cercare il colpo a sorpresa; soprattutto parte di un Toto Wolff che non ha mai nascosto il disappunto per la decisione di Hamilton di andare via.
Spa sarà determinante sotto tanti punti di vista. Dal risultato del Belgio potrebbero scaturire decisioni, rialzi, tentativi di muovere ancor di più un mercato 2024 come pochi se ne sono visti negli anni.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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