La guida ai sistemi frenanti Brembo delle monoposto di Formula 1 e al loro uso al Silverstone Circuit
Secondo i tecnici Brembo il Silverstone Circuit rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, inferiore a tutte le altre piste inserite nel calendario corrente del Mondiale di Formula 1.
Con i suoi 52 gradi di Latitudine Nord, la pista inglese è la più vicina al Polo Nord dell’intero campionato. Questo fattore unito alle basse energie in gioco potrebbe tradursi nella vetrificazione (glazing) del materiale d’attrito nell’ipotesi in cui piova o le temperature scendano di colpo.
Per i freni potenza non è sempre sinonimo di efficacia
Non sempre l’utilizzo di impianti frenanti Brembo di Formula 1 di dimensione massima genera risultati positivi perché in alcune condizioni ambientali le monoposto disporrebbero di un impianto sovradimensionato: la potenza frenante eccessiva renderebbe faticoso il raggiungimento della temperatura minima di esercizio.
A temperature di esercizio troppo basse il carbonio con cui sono realizzati i dischi e le pastiglie di F.1 non garantisce la corretta generazione dell’attrito e rischia di vetrificarsi, riducendo la performance in frenata. Inoltre l’azione meccanica delle pastiglie su dischi freddi porterebbe ad un’elevata usura.
L’impegno dei freni durante il GP Gran Bretagna Formula 1
La pista britannica presenta 7 punti di frenata, per un tempo totale sul giro di utilizzo dei freni di 12 secondi e 6 decimi, inferiore di oltre 5 secondi rispetto all’Hungaroring. Dalla partenza alla bandiera a scacchi i freni sono in funzione per poco meno di 11 minuti.
Complessivamente in gara ciascun pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di 30 tonnellate: al Red Bull Ring il valore era stato di 39 tonnellate e all’Hungaroring di 56 tonnellate. La ragione è la presenza di sole 3 frenate per ogni giro in cui il carico sul pedale supera i 55 kg.
La frenata più impegnativa del Round di Silverstone
Delle 7 frenate del GP Gran Bretagna 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, una è di media difficoltà e le restanti 4 sono light.
La più dura è quella alla curva 3 perché i piloti arrivano in accelerazione dal traguardo senza aver azionato i freni alle curve 1 e 2 e così si presentano a 320 km/h: in soli 2,37 secondi scendono a 125 km/h grazie ad un carico di 150 kg sul pedale del freno mentre la decelerazione è di 4,8 g.
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Il calendario completo del mondiale 2024
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.