F1 | Il GP Portogallo 2020 secondo Brembo

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Redazione P300.it @p300it
20 Ottobre 2020 - 19:00

La Guida ai sistemi frenanti Brembo per la gara all’Autodromo Internacional do Algarve

Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo Internacional do Algarve rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, il più basso dei GP disputati negli ultimi due mesi. 

Su questa pista le F.1 non hanno mai gareggiato a differenza del WTCC, ma alcuni piloti vi hanno corso ai tempi della GP2 Series. I frequenti dislivelli del circuito possono rappresentare una criticità, a causa della perdita di aderenza che può influire sull’impianto frenante anche se non in maniera severa. ​

Tre opzioni di ventilazione per la Formula 1​

A seconda delle temperature previste durante il Gran Premio e della specifica strategia di gara, ciascun pilota può optare fra tre diverse soluzioni di dischi Brembo: prendendo come riferimento l’impianto anteriore si hanno l’opzione medium cooling con 800 fori, high cooling con 1.250 fori e very high cooling con 1.480 fori. 

I fori sono disposti su 4 diverse file, misurano 2,5 millimetri di diametro l’uno e vengono realizzati, uno alla volta, da un macchinario di precisione: per completare i fori di un singolo disco sono quindi necessarie dalle 12 alle 14 ore di lavoro ininterrotto. La tolleranza di lavorazione è di soli 4 centesimi. ​

L’impegno dei freni durante il GP Portogallo Formula 1​

Secondo le simulazioni, i piloti di F.1 dovrebbero utilizzare i freni per poco meno di 14 secondi al giro, equivalenti al 17 per cento della durata complessiva della gara. A Barcellona, pista di lunghezza analoga (appena 2 metri più lunga), invece i freni sono operativi per quasi un secondo in più, grazie alla presenza di 8 frenate, contro le 7 della pista portoghese. 

Pur avendo 15 curve, solo in 3 di esse i freni sono usati per oltre 2 secondi e complice l’elevata velocità raggiunta dalle attuali F.1 in curva, in un unico caso la frenata determina una riduzione della velocità di almeno 200 km/h. Gli spazi di frenata sono invece tutti compresi tra gli 83 e i 122 metri, mentre il carico sul pedale del freno va da un minimo di 83 kg ad un massimo di 135 kg. ​​ ​ ​

La frenata più impegnativa del Round di Portimao ​​

Delle 7 frenate del GP Portogallo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e una sola è light. 

La più dura per l’impianto frenante è la quinta curva: le monoposto vi arrivano a 318 km/h e scendono a 84 km/h in soli 122 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,72 secondi esercitando un carico di 135 kg sul pedale del freno ed affrontando una decelerazione di 5,1 g. ​ ​ ​

Fonte dati, immagini e contenuti: Brembo

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