La Guida ai sistemi frenanti Brembo per la gara all’Autodromo Internacional do Algarve
Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo Internacional do Algarve rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, il più basso dei GP disputati negli ultimi due mesi.
Su questa pista le F.1 non hanno mai gareggiato a differenza del WTCC, ma alcuni piloti vi hanno corso ai tempi della GP2 Series. I frequenti dislivelli del circuito possono rappresentare una criticità, a causa della perdita di aderenza che può influire sull’impianto frenante anche se non in maniera severa.
Tre opzioni di ventilazione per la Formula 1
A seconda delle temperature previste durante il Gran Premio e della specifica strategia di gara, ciascun pilota può optare fra tre diverse soluzioni di dischi Brembo: prendendo come riferimento l’impianto anteriore si hanno l’opzione medium cooling con 800 fori, high cooling con 1.250 fori e very high cooling con 1.480 fori.
I fori sono disposti su 4 diverse file, misurano 2,5 millimetri di diametro l’uno e vengono realizzati, uno alla volta, da un macchinario di precisione: per completare i fori di un singolo disco sono quindi necessarie dalle 12 alle 14 ore di lavoro ininterrotto. La tolleranza di lavorazione è di soli 4 centesimi.
L’impegno dei freni durante il GP Portogallo Formula 1
Secondo le simulazioni, i piloti di F.1 dovrebbero utilizzare i freni per poco meno di 14 secondi al giro, equivalenti al 17 per cento della durata complessiva della gara. A Barcellona, pista di lunghezza analoga (appena 2 metri più lunga), invece i freni sono operativi per quasi un secondo in più, grazie alla presenza di 8 frenate, contro le 7 della pista portoghese.
Pur avendo 15 curve, solo in 3 di esse i freni sono usati per oltre 2 secondi e complice l’elevata velocità raggiunta dalle attuali F.1 in curva, in un unico caso la frenata determina una riduzione della velocità di almeno 200 km/h. Gli spazi di frenata sono invece tutti compresi tra gli 83 e i 122 metri, mentre il carico sul pedale del freno va da un minimo di 83 kg ad un massimo di 135 kg.
La frenata più impegnativa del Round di Portimao
Delle 7 frenate del GP Portogallo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e una sola è light.
La più dura per l’impianto frenante è la quinta curva: le monoposto vi arrivano a 318 km/h e scendono a 84 km/h in soli 122 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,72 secondi esercitando un carico di 135 kg sul pedale del freno ed affrontando una decelerazione di 5,1 g.
Fonte dati, immagini e contenuti: Brembo
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