Con una lettera indirizzata a LM, il Congresso ha chiesto delucidazioni sulla decisione della FOM di non accettare l’ingresso del team americano almeno fino al 2028
Un gruppo di membri bipartisan del Congresso ha chiesto, tramite una lettera formale, spiegazioni a Liberty Media, proprietaria della Formula 1, sul divieto al team Andretti a fare ingresso nel Circus prima del 2028.
La FIA aveva inizialmente accettato la proposta di Andretti Global di unirsi alla griglia. Tuttavia, la FOM (Formula One Management), detentrice dei diritti commerciali dello sport, ha negato l’ingresso previsto di Andretti nello sport, dichiarando che il team non avrebbe potuto essere competitivo. La F1 ha citato diverse preoccupazioni competitive, affermando che “la presenza di un 11° team non fornirebbe, di per sé, valore al campionato” e sostenendo, anzi che in questo momento “sarebbe più la F1 a dare valore ad Andretti”.
In una lettera al presidente e CEO di Liberty, Greg Maffei, i 12 rappresentanti degli Stati Uniti hanno dichiarato di avere “preoccupazioni per le apparenti azioni anti-concorrenziali che potrebbero impedire a due aziende americane, Andretti Global e General Motors (GM), di partecipare e competere in Formula 1”.
La lettera accusa inoltre la FOM di violare potenzialmente le leggi antitrust americane, affermando che è “ingiusto e sbagliato tentare di bloccare le aziende americane dall’entrare in Formula 1”.
A guidare l’iniziativa il rappresentante John James, repubblicano del Michigan dove ha sede la General Motors. La lettera è firmata da altri 11 rappresentanti, sia democratici che repubblicani, provenienti da Texas, North Carolina, Indiana e Florida.
I legislatori hanno inviato tre domande a Liberty Media, chiedendo come il rifiuto della FOM si inserisca nei requisiti dello Sherman Antitrust Act del 1890 e qual è la logica per il respingimento del primo team totalmente americano sia per quanto riguarda a proprietà che il know-how.
“Lo Sherman Antitrust Act del 1890 vieta restrizioni irragionevoli alla concorrenza di mercato per produrre il miglior risultato per il consumatore americano. Come si concilia il rifiuto di FOM di Andretti Global e GM, aziende di proprietà americana, con i requisiti dello Sherman Act, dal momento che la decisione produrrà benefici per le attuali squadre europee e le loro affiliate straniere nel settore automobilistico?”
Andretti, Campione 1978, si è incontrato con membri della Camera martedì per ottenere supporto per il suo team, e ha parlato in una conferenza stampa fuori dal Campidoglio mercoledì per sostenere la partecipazione del suo team nello sport.
“Vogliamo essere in grado di rappresentare gli Stati Uniti su un palcoscenico mondiale in Formula 1. Abbiamo tutti gli strumenti disponibili, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è il via libera assoluto”.
“Se vuoi accedere ai nostri mercati, se vuoi accedere ai nostri fan, devi concedere l’accesso alle nostre aziende, devi concedere l’accesso ai nostri lavoratori dell’industria automobilistica, devi concedere l’accesso agli stessi americani”, ha detto il rappresentante James.
“La partecipazione di tutte le squadre di Formula 1, comprese eventuali squadre americane, dovrebbe essere basata sul merito e non solo limitata a proteggere l’attuale gruppo. Questo è particolarmente vero considerando la crescente presenza della Formula 1 negli Stati Uniti, compresi tre eventi in calendario a Miami, Austin e Las Vegas”, afferma la lettera dei rappresentanti.
Immagine: Media IndyCar
Leggi anche
Il calendario completo del mondiale 2024
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
#7 | GP EMILIA ROMAGNA 