Tutti i 20 piloti di F1 del 2023 sono stati confermati per la nuova stagione. È la prima volta
La stagione F1 2024 deve ancora iniziare, ma è già destinata a fare storia: per la prima volta dal 1950, il 2024 sarà la prima stagione a iniziare senza un rookie in pista. Tutti i 20 piloti che hanno concluso la stagione 2023 sono stati infatti confermati per il nuovo anno.
Per essere precisi, il 2023 è iniziato con un solo pilota diverso rispetto a quanto succederà tra due mesi esatti. In AlphaTauri, infatti, al fianco di Yuki Tsunoda c’era Nyck De Vries, appiedato a stagione in corso in favore di Daniel Ricciardo, con l’australiano a sua volta sostituito per diverse gare da Liam Lawson. Detto questo, la coppia che ha concluso la stagione, Tsunoda-Ricciardo, sarà la stessa di questo inizio d’anno.
Questa dinamica rappresenta sicuramente un collo di bottiglia nella scalata di quelli che sono considerati i nuovi talenti verso la F1, ma riflette anche la necessità dei team di mantenere una coppia stabile in un periodo di grande sviluppo grazie ai regolamenti introdotti nel 2022.
Partendo dai team di fascia bassa, Alfa Romeo e Williams erano le squadre sulle quali si erano focalizzate alcune attenzioni nel corso della scorsa stagione, soprattutto per quanto riguarda Guanyu Zhou e Logan Sargeant. Il cinese e l’americano, alla fine, sono stati confermati chiudendo la questione sedili.
Gli altri team non avevano, di fatto, necessità di cambiare. La stagione negativa di Haas non può essere prettamente ricondotta alle prestazioni di due buoni piloti come Hulkenberg e Magnussen. Dell’eccezione AlphaTauri abbiamo già parlato: Alpine ha una coppia tutta francese con il confermatissimo Ocon e l’appena arrivato Pierre Gasly.
Lo stesso vale per Aston Martin, con un Alonso sempre più nel progetto e uno Stroll inamovibile. Per i quattro top team, l’unico arrivato al termine degli attuali contratti con entrambi i piloti è la Ferrari. Leclerc e Sainz si avviano verso l’ultimo anno dell’attuale accordo, anche se sembra che i rinnovi possano essere pronti prima dell’inizio della stagione sportiva.
Dell’argomento Sergio Pérez-Red Bull si è già parlato ampiamente ma, ad oggi, il messicano partità ancora al fianco di Max Verstappen. Lando Norris ed Oscar Piastri sono al momento blindati in McLaren mentre Mercedes ha rinnovato sia Hamilton che Russell per il biennio 2024/2025.
Le condizioni, insomma, non creano spiragli per poter vedere nuovi ingressi al volante se non nelle giornate dedicate alle prove libere dei giovani piloti, come successo ad Abu Dhabi ed in altre occasioni nel corso della stagione.
Il numero chiuso in F1 di certo crea un problema per tutta la filiera delle categorie inferiori, dalla F2 in giù. Chi vince la serie cadetta da tempo non ha certezza di salire immediatamente in F1 (lo stesso Piastri ha dovuto attendere una stagione, conteso tra Alpine e McLaren) e questo pone anche un piccolo dubbio sull’utilità generale delle Academy. Le quali, ovviamente, possono fornire sbocchi anche al di fuori della F1, ad esempio nell’Endurance, anche si sa che il sogno dei piloti che partono sin dai kart è quello di arrivare alla massima categoria.
Sono sicuramente tempi diversi rispetto al passato dove tra una stagione e l’altra (e, a volte, anche tra l’inizio e la fine della medesima), difficilmente il parco partenti era lo stesso e non lo era mai stato, proprio fino al 2024. Un mondiale ancora non iniziato ma con un suo piccolo record già scritto, positivo o negativo che sia.
Immagine: Media Red Bull
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