Ad una settimana esatta dal Gran Premio d’Italia a Monza è arrivata una bella notizia per tutti gli appassionati, soprattutto quelli che saranno presenti sulle tribune del tracciato brianzolo. Sabato e domenica prossimi, Alex Caffi tornerà alla guida della sua Dallara-Ford numero 21 della Scuderia Italia del 1989 per alcuni giri dimostrativi. Un’occasione assolutamente da non perdere per vedere nuovamente in azione su una monoposto di F1 il casco oro e rosso del pilota bresciano e per ascoltare la melodia, ormai perduta nel tempo, del Ford V8 aspirato.
Il telaio della Dallara che tornerà in pista a Monza è il numero 004 ed è quello utilizzato 34 anni fa dal team italiano come muletto fino al Gran Premio di Francia del Paul Ricard. Solitamente Caffi sedeva su quello 006 mentre il suo compagno di squadra, il compianto Andrea De Cesaris, utilizzava lo 007. L’altro telaio prodotto da Dallara, il numero 005, era adibito ai test privati.
Alex Caffi è stato, ed è ancora oggi, uno dei protagonisti del motorsport italiano degli ultimi 40 anni. A Monza nel 1989, dopo aver ottenuto il 20° tempo in qualifica, venne classificato in 11esima posizione nonostante un problema tecnico che lo mise KO a 6 giri dal termine. Da sottolineare la velocità di punta del V8 Ford, capace di raggiungere i 305 km/h sul rettilineo principale di Monza (velocità rilevata dalla fotocellula del 1989) ma che pagava 20km/h al meraviglioso Honda V10 delle McLaren.
Caffi chiuse la stagione 1989 con 4 punti a referto, grazie allo spettacolare quarto posto di Montecarlo e al sesto sotto la pioggia di Montreal. Da sottolineare anche la memorabile terza piazza ottenuta in qualifica a Budapest davanti a gente del calibro di Alain Prost, Thierry Boutsen e Nigel Mansell.
Tutto è pronto per rivedere la rossa numero 21 nuovamente in pista.
Immagine copertina: Wikimedia Commons
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