F1 | Hamilton vince un GP del Brasile senza senso su Rosberg e Verstappen

F1GP BrasileGran Premi
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
13 Novembre 2016 - 20:35
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Non è facile raccontare quello che è successo nel GP del Brasile 2016. Lewis Hamilton vince su Rosberg e Verstappen e protrae la corsa al titolo all’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, ma la gara al di là dei tre piloti sul podio entra nella storia. Tre ore totali, due sospensioni, qualcosa di simile al GP del Canada 2011. Per Hamilton è la 52a vittoria in carriera. Davanti a lui resta solo Michael Schumacher a 91. Rosberg gestisce, Max Verstappen stupisce il mondo con una gara sul bagnato che ne consacra le doti. Ritirati per incidente Raikkonen e Massa, che ha emozionato comunque.

La cronaca di gara

Il primo colpo di scena iniziale avviene ancor prima della partenza, quando Romain Grosjean va a sbattere nel primo giro di uscita a causa dell’acqua presente in pista.

Questo invita Charlie Whiting a rinviare dapprima la partenza di 10 minuti, per poi annunciare che la gara partirà sotto Safety Car.

Le vetture partono alle spalle di Bernd Maylander e ci restano per 7 giri.

Si parte all’ottavo giro con Max Verstappen che si fionda subito davanti a Kimi Raikkonen in curva 1. Magnussen e Button tentano l’azzardo delle gomme intermedie.

All’inizio del 10° giro Alonso, Bottas, Kvyat, Palmer, Ericsson e Massa entrano per montare le Intermedie. Il feedback da Magnussen è positivo.

Alla fine del giro Vettel si gira andando verso il rettilineo e opta per rientrare a montare le intermedie.

Davanti, Hamilton comanda con 3 secondi su Rosberg e 6 su Verstappen ma la Safety Car è in agguato e rientra al 13° giro, quando Ericsson va a sbattere sempre in direzione del traguardo come Grosjean, fermando la sua Sauber all’ingresso della corsia box. Le due Red Bull be approfittano per rientrare a montare le gomme intermedie, ma la pitlane in teoria sarebbe chiusa. Ricciardo viene investigato perché entrato già oltre la comunicazione della direzione gara.

La Safety Car rientra all’inizio del 20° giro con Hamilton che comanda davanti a Rosberg ma subito va in scena un altro rischio grandissimo con Raikkonen che si gira sul rettilineo del traguardo rischiando di essere travolto da tutti i piloti alle sue spalle, soprattutto la Manor di Ocon. A questo punto non resta altro che fermare la corsa, con le monoposto che tornano in corsia box mentre viene recuperata la monoposto di Kimi Raikkonen, che per fortuna è tornato al suo box sulle sue gambe.

Durante la sosta vengono comminati 5 secondi a Massa per aver superato Gutierrez prima della Safety Car line al rientro della Safety. Stessa penalità a Ricciardo per essere rientrato ai box con la pitlane chiusa.

Alle 15.10 ora locale viene comunicato che la corsa ripartirà dopo 10 minuti, con tutti i piloti obbligati a montare gomme full wet. Hamilton cambia casco abbandonando quello dedicato ad Ayrton Senna, sul quale ha avuto un problema di infiltrazione d’acqua. Sulla Force India di Hulkenberg è stata cambiata l’ala anteriore, sulla quale sono rimasti incastrati pezzi della vettura di Kimi Raikkonen.

La classifica, al 21° giro, vede Hamilton davanti a Rosberg, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Sainz, Nasr, Ricciardo, Ocon e Wehrlein. Si riparte con Maylander davanti a tutti. Ocon lamenta la scarsa visibilità, anche peggiore di quando ci si è fermati.

Hulkenberg si ferma appena dopo un giro a cambiare set di gomme per una foratura. Intanto viene mostrato un replay ancora mai visto, con Palmer (che non è ripartito) che ha centrato in pieno Daniil Kvyat nella poca visibilità generale distruggendo la sospensione anteriore destra.

Al 28° giro viene data ancora bandiera rossa e si devono attendere altri 25 minuti, le 16.02 locali, per ripartire un’altra volta, nonostante la pioggia non sia calata di intensità e le previsioni parlino di un peggioramento nei successivi minuti.

La Safety Car rientra all’inizio del 32° giro con Max Verstappen che estrae un coniglio dal cappello passando Rosberg in curva tre per poi andare a caccia di Lewis Hamilton. Le condizioni della pista sono peggiori della seconda sospensione.

Intanto Sebastian Vettel ha recuperato 4 posizioni in due giri, dalla 14a alla 10a.

Hamilton comanda al 36° giro con 1.7 su Verstappen e 3 secondi su Rosberg in gestione. Vettel passa anche Ocon ed è 8°. Incredibile Max Verstappen che alla fine del 38° giro rischia di stamparsi esattamente dove è uscito Ericsson ma riesce sia a mantenere in pista la Red Bull che a difendersi dal ritorno di Rosberg. Hamilton, intanto, ha 7 secondi sul duo al suo inseguimento.

41° giro: Ricciardo rientra per montare le intermedie, mentre Vettel è in lotta con Alonso per la settima posizione e lo passa al tornantino. Al 44° giro rientra anche Verstappen per montare le gomme intermedie. Intanto da notare le gare di Sainz e Nasr, in quarta e sesta posizione. Il brasiliano perde il suo posto ad opera di Sebastian Vettel un giro più tardi.

Errore per Rosberg al 44° che perde circa sei secondi nell’ultimo settore. Ora il distacco da Hamilton si avvicina ai 18 secondi.

Disastro al 48° giro per Felipe Massa, che va a sbattere nel solito punto ed è costretto a chiudere così il suo ultimo GP del Brasile. Entra ancora la Safety Car.

La situazione, dietro la vettura di Maylander, vede Hamilton davanti a Rosberg, Perez, Sainz, Verstappen, Vettel.

Intanto vengono raggiunti i 50 giri su 71 e così potrà essere assegnato punteggio completo. Si continua sotto SC mentre Felipe Massa commuove tutti rientrando a piedi in corsia box, avvolto nella bandiera brasiliana e con i meccanici e Mercedes e Ferrari che escono dai loro box per applaudirlo. Scena, a suo modo, storica.

All’inizio del 55° giro Verstappen rientra per rimontare gomme full wet, esattamente come fatto da Ricciardo pochi giri prima. Le Intermedie sono troppo pericolose. All’inizio del 56° giro la SC torna ai box e la gara riparte con Hamilton che comanda su Rosberg e Perez, mentre Alonso va in testacoda sempre prima del rettilineo iniziale riuscendo però a tenere in pista la Mclaren.

Hamilton guadagna sul compagno, che non vuole sapere di rischiare oltre modo visto che Perez, terzo, gira ben più lento rispetto alla coppia di testa. Incredibile ancora il quarto posto di Sainz, mentre Vettel è salito al 5° posto e Nasr si gioca la sesta posizione con Hulkenberg. Ocon è ottimo 8° davanti a Kvyat, Ricciardo e Verstappen che si fa beffe del compagno alla fine del 59° giro. Gutierrez si ritira un giro dopo. Non contento, lancia i guanti dentro al box.

Bella la rimonta di Verstappen che alla fine del 62° giro è risalito in ottava posizione mentre Ricciardo, dietro, risale con più calma.

65° giro: Vettel è alle spalle di Sainz, così come Verstappen che nel frattempo ha passato Hulkenberg. L’olandese ha gomme fresche, 30 giri in meno rispetto a quelle di Vettel e il sorpasso avviene alla fine del 66° giro. Verstappen non indugia e subito passa anche Sainz lanciandosi all’inseguimento di Sergio Perez per una insperata terza posizione.

Davanti, intanto Hamilton gestisce aumentando comunque il vantaggio su Nico Rosberg a tre giri dal termine. Dietro, Perez cerca di resistere a Verstappen ma anche lui ha gomme molto usurate rispetto all’olandese, che riesce comunque a passare riportandosi sul podio, mentre Vettel passa Sainz per la quinta posizione.

La gara termina con Lewis Hamilton che vince su Nico Rosberg e porta il distacco a 12 punti con ancora una gara da correre. Verstappen strabilia tutti con il terzo posto. Quarto Perez, davanti a Vettel, Sainz fantastico sesto, Hulkenberg. Ricciardo, Nasr e Alonso chiudono la top ten.

Il risultato di gara:

brasile-2016-gara

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