F1 | Hamilton, le fondamenta per costruire l’ottavo titolo: l’importanza di Angela Cullen, mamma Carmen e papà Anthony, tutti presenti a Fiorano

Autore: Simone Casadei
Pubblicato il 23 Gennaio 2025 - 20:30
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | Hamilton, le fondamenta per costruire l’ottavo titolo: l’importanza di Angela Cullen, mamma Carmen e papà Anthony, tutti presenti a Fiorano
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Tre figure chiave nella vita e nella carriera del sette volte iridato, al suo fianco nel giorno dello storico esordio sulla Rossa

Nel giorno dell’inizio dell’avventura di Lewis Hamilton al volante della Ferrari, un momento che è già passato alla storia e che da Maranello hanno gestito con grande precisione e senza tralasciare alcun dettaglio, anche lo stesso inglese non si è fatto trovare impreparato, e non solo dal punto di vista della guida. Il sette volte iridato, per cominciare al meglio il suo percorso in rosso, non poteva far mancare al suo fianco tre persone per lui fondamentali: Angela Cullen, sua vecchia fisioterapista negli anni in Mercedes, Carmen Larbalestier, sua madre, e Anthony Hamilton, suo padre nonché manager nei primi anni della sua carriera.

Ognuna di queste tre personalità ha rappresentato per Lewis un punto fermo in diversi momenti della propria vita. Dal punto di vista puramente sportivo, la Cullen è sicuramente la più rilevante, quantomeno considerando il rapporto più che proficuo che si è creato tra i due negli anni di collaborazione alle Frecce d’Argento. La neozelandese entrò a far parte del team di Hamilton nel 2016, diventando nel tempo non solo una “semplice” preparatrice atletica, ma anche una figura chiave nei successi dell’inglese. Non a caso, proprio in questo lasso temporale sono arrivati ben quattro titoli consecutivi e i record assoluti di vittorie, pole position e podi, tutti conquistati tra 2017 e 2020. Nel marzo 2023, la Cullen concluse il rapporto con Lewis, spostandosi in Indycar per assistere il suo connazionale Marcus Armstrong, tra l’altro ex membro della Academy Ferrari.

La sua presenza a Fiorano, con tanto di divisa rossa e cuffie, testimonia quanto Hamilton sia determinato a tornare al vertice della F1. Il trasferimento a Maranello, la voglia di conquistare quel titolo che lo collocherebbe lassù, sopra a chiunque abbia mai preso parte ad una gara di questo sport e la consapevolezza che questo ballo nel Circus sarà con ogni probabilità il suo ultimo sono tutti fattori troppo importanti per poter essere lasciati al caso. C’è bisogno di qualcuno che lo conosca perfettamente, in un ambiente a Lewis ancora praticamente sconosciuto. E chi meglio di Angela Cullen poteva rappresentare un volto amico, nonché una figura di grandissima esperienza, da avere al proprio fianco in un periodo come questo.

Spostandoci ora sul lato genitoriale, un po’ inaspettata ma comunque più che comprensibile la presenza di mamma Carmen. La donna, che tra l’altro ha anche accompagnato il figlio alla cerimonia che l’ha visto ricevere il titolo di “Sir” ormai 3 anni fa, è stata ritratta in alcune foto scattate dal cavalcavia di Fiorano, intenta ad immortalare con il proprio cellulare un Lewis sorridente come non lo si vedeva da tanto nell’atto di salutare le centinaia e centinaia di tifosi accorsi al circuito solo per lui. Delle istantanee, c’è da ammetterlo, molto emozionanti e che ci ricordano come non importi l’età, non importino i successi collezionati nel corso della propria carriera o quanta fama ci si porti dietro: la mamma resterà sempre la mamma.

Non poteva certo mancare anche Anthony Hamilton, padre di Lewis, anch’egli presente ai box per assistere di persona ad uno dei momenti, probabilmente, di maggiore orgoglio della sua vita. Un uomo che si è fatto letteralmente in quattro per realizzare il desiderio di suo figlio, un desiderio difficile e complicato da raggiungere a livello professionistico come quello delle corse, che lo ha seguito e supportato dagli inizi, che dopo un distacco di qualche tempo è tornato raggiante a seguirlo da vicino. Gli abbracci tra i due a Portimao 2020, giorno della 92esima vittoria di Hamilton in F1 e quindi del sorpasso al record assoluto di Michael Schumacher, e a Silverstone lo scorso luglio, dopo un digiuno di successo che durava da più di due anni e mezzo, dimostrano che la relazione padre-figlio sia più forte che mai, nonché prontissima a scrivere un nuovo capitolo, stavolta con inchiostro rigorosamente rosso.

Tutto questo porta ad una conclusione: Sir Lewis, per il suo viaggio in Ferrari, ha bisogno delle persone a lui più vicine e che possono vantare la sua più grande fiducia. Serve Angela Cullen, colei che lo ha assistito forse nei suoi anni migliori, facendogli raggiungere una forma fisica perfetta e invidiabile ancora oggi, nonostante i 40 anni all’anagrafe. Serve mamma Carmen, che raramente è stata ripresa dalla regia internazionale ai box, se non nelle giornate che per il figlio potevano essere più significative, come il quarto titolo conquistato in Messico nel 2017. E serve, ovviamente, colui che ha dato inizio a tutto. Papà Anthony, nel garage della Scuderia, non potrà assolutamente mancare. Adesso sì che il binomio Hamilton-Ferrari può realmente compiere i propri primi passi, con un unico obiettivo, mai così esplicito e desiderato: il titolo mondiale numero otto.

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