F1 | Hamilton-Ferrari, dal punto di vista di Lewis. Una rischiosa scommessa

AnalisiF1News
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
8 Febbraio 2024 - 11:30
Home  »  AnalisiF1News

Cosa significa per Lewis Hamilton il passaggio in Ferrari?

Il dato è tratto. Quello che pareva ormai impossibile, vedere Lewis Hamilton in Ferrari, è diventato realtà prima dell’inizio di una stagione che si preannunciava piatta e senza spunti di rilievo.

Il movimento di mercato più importante da tantissimi anni a questa parte smuove le masse e non potrebbe essere altrimenti. Cosa rappresenta, però, per Lewis Hamilton, il passaggio in Ferrari?

Tralasciando il lato puramente commerciale della questione, che ha probabilmente influito sulla scelta della Ferrari di puntare sul pilota più vittorioso per abbinarlo alla scuderia più iconica, c’è una questione sportiva tutto tranne che semplice da comprendere. Perché sono diversi i dubbi che nascono da un’operazione del genere.

Per Hamilton il passaggio in Ferrari rappresenta una scommessa rischiosa, senza dubbio la più grande che abbia mai affrontato. Lo era anche nel 2013, quando si affidò a Niki Lauda per passare dalla McLaren alla Mercedes. Al tempo però le garanzie tecniche (arrivo dell’ibrido per il 2014) erano importanti e lo status di Lewis non era quello di oggi; allora era uno dei campioni del mondo in pista, non il pilota più vincente.

A 40 anni Hamilton salirà su una nuova monoposto, in un nuovo ambiente. Non è banale, non è facile e, ad oggi, i toni trionfalistici con i quali la notizia del passaggio viene divulgata mascherano la difficoltà sportiva dell’operazione, per un pilota sì dal palmares ineguagliabile ma che più di una volta ha faticato con alcuni compagni di squadra di livello, da Alonso a Button a Rosberg, dal quale ha perso un titolo.

Questo per dire che Charles Leclerc, 13 anni in meno, non resterà certo in Ferrari per fare la seconda guida subendo un contrappasso con il suo arrivo in Rosso, che oscurò definitivamente l’era Vettel.

Qui c’è il nocciolo della questione. Perché è stato preso Hamilton, sportivamente parlando? Per puntare con lui alla vittoria durante il ciclo tecnico 2026-2030 quando avrà tra i 41 e i 45 anni? Sembra azzardato, così su due piedi. Anche perché, almeno per il momento, non sembra previsto l’arrivo di altri tecnici Mercedes oltre a Serra. Da quello che risulta, nel rinnovo dell’agosto scorso era stato fatto divieto, in caso di uscita, di favorire compere nel supermercato di Brackley.

Pertanto, almeno per il 2025, niente compagni dall’esterno. Si dovrebbe (forse) andare al 2026, ma eventuali rinforzi arriverebbero con il nuovo ciclo tecnico già varato. Certamente, poi, come abbiamo visto, i contratti e le scadenze valgono fino ad un certo punto e non si può mai sapere.

In poche parole, la manovra Hamilton è un qualcosa che sarebbe stata comprensibile con diversi anni di anticipo e con la consapevolezza di fare all-in sul 44, senza un compagno scomodo come Leclerc che, giustamente, sente “sua” la Ferrari.

In questa operazione Hamilton ha molto più da perdere che altro. L’inglese per vincere il sospirato ottavo titolo dovrà lottare contro se stesso (l’età), contro una nuova sfida in un nuovo ambiente e un nuovo paese e contro un compagno di squadra fortissimo. Se ce la farà, anche gli scettici dovranno levarsi il cappello. Se non ce la farà o, peggio, l’esperienza dovesse diventare negativa, partirebbe una revisione storica toccata a tutti i campioni in difficoltà.

Se, da un lato, la scelta di abbandonare una Mercedes frastornata può essere vista come uno smacco nei confronti del team che lo ha aiutato a conquistare sei titoli, dall’altro va riconosciuto ad Hamilton il coraggio di affrontare una sfida così immensa nella parte finale della carriera. Sarà poi il tempo a dirci se avrà avuto ancora ragione o meno.

Immagine: Media Mercedes

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

#6 | GP MIAMI
DATI E PREVIEW
INFO SESSIONI E RISULTATI

3/5 maggio - Miami
Miami International Autodrome

57 Giri

#miamigp

Mappa e Stats
LIBERE
FP1: Ven 18:30-19:30
SPRINT QUALI
SKY: Ven 22:30
SPRINT
SKY: Sab 18:00
(TV8: Diretta)
QUALIFICHE
SKY: Sab 22:00
(TV8: Sab 23:30)
GARA
SKY: Dom 22:00
(TV8: Dom 23:30)

Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)