F1 | Hamilton-Ferrari, dal punto di vista di Charles. Un ostacolo in più per il titolo mondiale

AnalisiF1
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
9 Febbraio 2024 - 15:00
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Cosa rappresenta l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari per Charles Leclerc?

Immaginate di essere Charles Leclerc e di scoprire che, nel 2025, il vostro compagno di squadra sarà Sir Lewis Hamilton. Qual è il vostro primo pensiero?

Si tratta, ovviamente, di una domanda alla quale è difficile fornire una risposta certa. Ma, in generale, è poco probabile immaginare un tono di risposta positivo al di là delle dichiarazioni di facciata.

Perché, di fatto, per Leclerc l’arrivo di Hamilton non rappresenta altro che un ostacolo in più nella rincorsa al titolo mondiale. Con la differenza che, dal 2025, quell’ostacolo sarà dall’altra parte del box.

Se con Carlos Sainz c’erano infatti stati piccoli attriti accentuati da qualche Team Radio concitato nel corso delle ultime due stagioni, è logico pensare che con un sette volte iridato in squadra la situazione possa essere identica, se non peggiore. E quindi, dal punto di vista di Leclerc, cosa significa tutto questo?

Dire che l’arrivo dell’inglese rappresenti un vantaggio per il monegasco è un po’ forzato e non potrebbe essere altrimenti. Dopo cinque anni trascorsi a rincorrere il dominatore di turno (prima proprio Hamilton, poi Verstappen), con l’illusione di poter finalmente lottare nel 2022 sfumata dopo metà stagione, se c’era una situazione che forse Leclerc non voleva vivere era quella di ritrovarsi un nemico in casa della portata del sette volte iridato, notoriamente un accentratore di attenzioni.

Sotto questo punto di vista, l’inglese potrebbe sì levare a Charles parte della pressione che la stampa gli ha posato sulle spalle sin da quando è arrivato a Maranello. Si tratta, però, di una piccola variante positiva in una situazione che si rende globalmente più difficile.

Come detto, Hamilton è da sempre un accentratore di attenzioni e questo non riguarda solo la sfera mediatica, ma anche quella tecnica. E, quando le cose non sono andate come previsto, in passato abbiamo visto come la situazione si possa scaldare (chiedere a Nico Rosberg e Toto Wolff). Questo per dire che è vero che l’inglese arriverà in punta di piedi, ma bisogna capire per quanto.

Dal suo punto di vista, Charles non può fare altro che comportarsi come ha sempre fatto. Nel confronto diretto con Hamilton ha a suo favore l’età (quasi 13 anni di differenza) e l’esperienza pregressa, anche se questa non sempre conta. Di certo sarà una situazione nuova, alla quale dovrà necessariamente adattarsi senza perdere di vista l’obiettivo di una vita, vincere il titolo con la Ferrari.

Di certo la strada verso il successo, con il nuovo compagno, sarà più difficile. Leclerc dovrà battere il nuovo ingombrante arrivo in pista ma, soprattutto, non permettere che la sua grande influenza porti la Rossa a supportarlo più dell’attuale padrone di casa. Una situazione già vista nel 2007 quando, a farne le spese, fu un certo Fernando Alonso in McLaren.

Se la strada si appresta ad essere in salita per Hamilton, insomma, quella di Leclerc non si preannuncia certo in discesa.

Immagine: Media Ferrari

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