A Channel 4, Hamilton ha parlato della necessità per lo sport di evitare domini come il suo o quello che potrebbe avere Red Bull
Il dominio Red Bull in F1, dopo la prima parte di stagione, sta catalizzando l’attenzione e le preoccupazioni degli appassionati, che vedono il serio rischio di un Circus paralizzato ancora per anni da Max Verstappen e dal team di Milton Keynes.
Una situazione già vissuta più volte negli ultimi anni, soprattutto dagli anni ’10 in poi, di cui Lewis Hamilton ha parlato in un’intervista al canale britannico Channel 4. Incalzato sull’argomento da Billy Monger, il sette volte campione del mondo ha spiegato come i domini, incluso quello che l’ha visto protagonista con Mercedes, non siano il meglio per lo sport e gli appassionati.
Hamilton ha citato, oltre al suo periodo d’oro, quelli di Michael Schumacher, quello di Sebastian Vettel e quello attualmente in atto da parte di Max Verstappen, con la prospettiva che possa protrarsi almeno fino al termine di questo ciclo regolamentare.
Quello che segue è un estratto dell’intervista con i punti salienti.
BM: “C’è sempre un momento in cui un team domina lo sport per un certo periodo, l’abbiamo visto negli anni. Ora è Red Bull in quella fase, hanno quel vantaggio e recentemente stavamo parlando del fatto che probabilmente stanno già lavorando alla macchina dell’anno prossimo”.
LH: “La verità è che è qualcosa di cui abbiamo già parlato e su cui ci sono state conversazioni anche quando eravamo noi a dominare. Ricordo i momenti in cui avevamo delle belle lotte con la Ferrari e ricordo quando avevamo un grande vantaggio. Ovviamente volevo essere davanti a tutti e poter lottare per esserlo, ma avere mezzo secondo di vantaggio sulla seconda macchina in griglia non è il massimo.
Di solito tu vuoi battaglie più ravvicinate, perché la lotta è alla base delle corse. È stato cambiato il regolamento ed è stato introdotto il Budget Cap per livellare le prestazioni, ma non ha funzionato.
Quello che voglio dire è che dobbiamo continuare a parlare di questa situazione. Se si mantengono le cose come sono ora magari sarà la Ferrari la prossima ad avere anni di dominio, poi forse ci sarà qualcun altro come McLaren o magari tornerà la Mercedes. Alla fine però credo che non sia la cosa migliore per i fan: anche se tornassimo noi a comandare non bisognerebbe essere in grado di farlo per più anni. Le battaglie devono essere ravvicinate per tutti e credo che questo renderebbe il tutto più entusiasmante per i tifosi.
Se mi metto nei panni di un fan quale sono stato io, cresciuto guardando i Gran Premi, credo che nessuno voglia vedere i cicli che ho avuto io, Michael, Vettel e che adesso Max può avere; perché c’è la possibilità che Red Bull, con il cost cap attuale e per il vantaggio che hanno, possano dominare per i prossimi tre anni.
Ovviamente per i loro fan sarebbe divertente così come per Max, ma quello che sto dicendo è semplicemente che dobbiamo continuare a parlare per capire come migliorare le cose”.
BM: “Magari per i fan certe dinamiche sono difficili da capire, perché vi vedono vincere le gare e andare sul podio a festeggiare e non hanno in mente il quadro generale della situazione”.
LH: “Quando ti ritrovi in quella situazione di dominio stai lavorando comunque il più duramente possibile e stai dando tutto te stesso. Max e la Red Bull hanno fatto un lavoro eccezionale, meritano veramente il successo che stanno avendo. Come ho detto si tratta di discutere per fare in modo di non avere un ciclo come il mio o come quello di Schumacher ripetuti per tanti anni.
Quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare come sport e avere lotte più ravvicinate. Avere mondiali che si concludono all’ultima gara è la cosa più fantastica e più team sono ancora in lotta meglio è“.
Immagine: Media Mercedes
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