F1 | Haas in pista a Sakhir con la VF-25. Le parole di Andrea De Zordo (DT) e Davide Paganelli (Head of Aero)

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 25 Febbraio 2025 - 10:00
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | Haas in pista a Sakhir con la VF-25. Le parole di Andrea De Zordo (DT) e Davide Paganelli (Head of Aero)
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Dopo lo shakedown di Silverstone, la monoposto americana ha portato a termine il primo filming day

In un mese di febbraio che ha visto decisamente poca comunicazione da parte dei team, i giorni precedenti ai test ufficiali (che inizieranno domani) sono diventati preda delle squadre per portare a termine i primi filming day della stagione.

Ieri è toccato, oltre ad Aston Martin (che aveva annunciato l’uscita in pista domenica), anche alla Haas. Il team americano, dopo aver girato a Silverstone prima dell’evento F175, ha mosso i primi chilometri a Sakhir con Oliver Bearman. L’inglese, titolare con Esteban Ocon, ha completato il primo filming day in preparazione alla tre giorni di prove in vista dell’inizio del mondiale, tra due settimane e mezzo in Australia.

Le novità della VF-25

Andrea De Zordo, Technical Director: “Il principale contributo alle prestazioni proviene dal lato aerodinamico, quindi il nostro principale obiettivo è stato ancora una volta cercare di migliorare il più possibile in quell’area. Parallelamente a questo, ogni anno cerchiamo di annotare un aspetto o una caratteristica della macchina che non è all’altezza, così da poter migliorare costantemente la qualità generale, risolvendo piccoli problemi che, sebbene possano sembrare insignificanti singolarmente, nel complesso contribuiscono a migliorare la vettura.

Un altro aspetto importante che conosciamo è che l’anno scorso la macchina aveva alcune limitazioni specifiche e abbiamo cercato di lavorare in modo mirato per affrontare queste aree. Vedremo quali saranno i risultati di questo lavoro. Infine, possiamo dire che dobbiamo migliorare le nostre operazioni in pista. A volte, lo scorso anno, non siamo stati perfetti e abbiamo perso alcune opportunità, quindi dobbiamo lavorare anche su questo aspetto”.

Davide Paganelli, capo aerodinamica: “Il nostro focus è stato sui punti deboli identificati nella VF-24. Abbiamo cercato di lavorare sull’intera vettura come un pacchetto unico per risolvere i problemi. Un esempio è il lavoro svolto sulla parte posteriore dell’auto, in particolare sull’ala posteriore. Credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro su questo aspetto per il 2025. Riteniamo che il pacchetto sia davvero valido in termini di sviluppo. Ovviamente, dobbiamo verificare se la resa sarà quella che ci aspettiamo. Se in pista riusciremo a confermare ciò che abbiamo scoperto nella galleria del vento, potremmo ottenere un grande vantaggio sin dalla prima gara.

Abbiamo cercato di progettare una vettura in grado di adattarsi a circuiti diversi, poiché una delle debolezze dello scorso anno era l’incapacità di mantenere lo stesso livello di prestazioni su tracciati con caratteristiche differenti. Penso che abbiamo lavorato bene per colmare questa lacuna, oltre a fornire una configurazione migliore per le gare con temperature più elevate. Sappiamo che all’inizio della stagione ci saranno gare con temperature elevate, quindi dovremmo essere in grado di competere al meglio”.

Immagine di copertina: Media Haas

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