Neanche il tempo di metabolizzare l’ultima gara ed ecco che la Formula 1 si ritrova alla periferia di Budapest, sull’Hungaroring, per il Gran Premio d’Ungheria, dodicesima prova del mondiale 2019. Si arriva in Ungheria dopo un caotico quanto avvincente Gran Premio di Germania, caratterizzato da pioggia, incidenti e molteplici Safety Car. Una lotteria, insomma: il biglietto vincente l’ha pescato Max Verstappen, al secondo successo stagionale dopo quello in Austria.
35° GRAN PREMIO D’UNGHERIA
HUNGARORING – BUDAPEST
Round 12/21 – 2/3/4 agosto 2019
Gran Premio #1009
Disastro totale per la Mercedes, forse la peggiore gara degli ultimi anni: Hamilton ha concluso in undicesima posizione ma, grazie alla penalizzazione di entrambe le Alfa, ha ereditato la nona posizione; Bottas, invece, si è ritirato. In chiaroscuro la gara della Ferrari, finita seconda con Vettel – era scattato dall’ultima posizione – mentre purtroppo Leclerc è stato vittima di un errore alla penultima curva che l’ha costretto al ritiro. Probabilmente sia Hamilton che Leclerc avrebbero potuto vincere la gara, ma il passaggio troppo frettoloso alle gomme slick con la pista ancora umida ha pregiudicato le loro possibilità di vittoria. Nonostante la debacle in terra tedesca, la Mercedes tiene ancora saldamente il comando di entrambe le classifiche. Verstappen, alla seconda vittoria nelle ultime tre gare, si è comunque affrettato a dire che non pensa di avere possibilità in ottica mondiale.
Il Gran Premio di Germania ha anche visto l’applicazione della nuova regola in caso di pioggia: le vetture hanno compiuto una serie di giri dietro la Safety Car per determinare se le condizioni fossero idonee ad effettuare una partenza da fermi, cosa che poi è in effetti avvenuta scalando dal computo totale dei giri quelli già compiuti durante il regime di Safety Car.
Il Gran Premio d’Ungheria si disputa sul circuito dell’Hungaroring che sorge a Mogyorod, una piccola cittadina di circa 5.000 abitanti a 25 km dal centro di Budapest. Il Gran Premio d’Ungheria fu il primo che si disputò al di là della cortina di ferro, sebbene già nel 1936 si era disputato un Gran Premio, non valido per il campionato del mondo – tra l’altro ancora non istituito – nel parco Nepliget del centro di Budapest. A vincere fu da Tazio Nuvolari.
Dal suo debutto la pista non ha subito praticamente modifiche di rilievo fino al 2003, quando si decise di allungare il rettilineo dei box e cambiare le ultime due curve allungando il tracciato di circa 400 metri. Si tratta di un circuito molto stretto e tortuoso, “un Monte Carlo senza le case e i marciapiedi” lo definì Hakkinen. I sorpassi sono molto difficili e l’asfalto molto abrasivo. Da tenere d’occhio anche le temperature che, in questo periodo, sono torride: è facile arrivare anche ai 50 gradi sull’asfalto, sebbene negli ultimi anni qualche sessione durante il weekend sia stata caratterizzata anche dalla pioggia.
In linea teorica la Ferrari dovrebbe essere avvantaggiata dalle temperature piuttosto alte che si incontreranno, sebbene il layout della pista propenda dalla parte della Mercedes che, quest’anno, ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio tra le curve lente e strette. Al termine del Gran Premio il Circus si concederà la solita pausa estiva ritrovandosi a Spa in Belgio il prossimo 1 settembre.
Per questa gara Pirelli porterà in pista le mescole C2 (Hard), C3 (Media) e C4 (Soft).
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LA MAPPA
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I NUMERI DEL GRAN PREMIO
DATI TECNICI
Nazione: Ungheria
Circuito: Hungaroring
Posizione: Google Maps
Lunghezza del circuito: 4,381 km
Giri da percorrere: 70
Distanza totale: 306,630 km
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C2 dura/C3 media/C4 morbida
Primo Gran Premio: 1986
Apertura farfalla: 58% della percorrenza
I RECORD
Giro gara: 1:19.071 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h35:26.131 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 6 – L Hamilton
Vittorie team: 11 – McLaren
Pole pilota: 7 – M Schumacher
Pole team: 8 – McLaren, Ferrari
Km in testa pilota: 1.752 – L Hamilton
Km in testa team: 3.023 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher, K Raikkonen
Migliori giri team: 9 – Williams, Ferrari
Podi pilota: 9 – K Raikkonen
Podi team: 24 – Ferrari
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PIRELLI: LA PREVIEW
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GOMME: LE SCELTE DEI PILOTI
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ALBO D’ORO
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GLI ORARI
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Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito e grafica orari a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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