32° GRAN PREMIO D’UNGHERIA
HUNGARORING (Budapest)
Round 11/21 – 22/23/24 Luglio 2016
947° Gran Premio
Il circuito dell’Hungaroring ospita il Gran Premio d’Ungheria, undicesima prova del mondiale di Formula 1 2016. E’ dal 1986 che la Formula 1 mette piede in terra magiara e il Gran Premio è diventato ormai un appuntamento fisso nella sua abituale collocazione tra luglio ed agosto.
Si giunge in Ungheria con una situazione in classifica mondiale molto aperta: appena un punto separa Nico Rosberg da Lewis Hamilton; basti pensare dopo il Gran Premio di Spagna erano 43. Il campione del mondo in carica ha decisamente cambiato marcia a partire dal Gran Premio di Monaco e, eccezion fatta per la battuta d’arresto a Baku, ha vinto tutte le altre gare. Hamilton è stato protagonista anche a Silverstone, dove ha trionfato davanti ad un pubblico entusiasta. A dargli una mando ad accorciare le distanze in classifica anche la decisione dei commissari di infliggere una penalità di 10 secondi a Rosberg per aver ricevuto un aiuto via radio dal muretto, cosa vietata.
A parte Hamilton, che ha dominato un Gran Premio corso in condizioni meteo variabili, si è messo in luce anche Verstappen, il cui futuro appare sempre più brillante: il figlio di Jos ha dimostrato di saperci fare in ogni condizione e già sembra possedere quella fame che caratterizza i campioni.
Estremamente negativo il weekend inglese della Ferrari, che ormai sembra essere stata superata anche dalla Red Bull per quanto riguarda le prestazioni. La stagione della casa di Maranello sembrava essere partita col piede giusto, ma semplicemente ci pare di vedere che la vettura non è all’altezza di quella che lo scorso anno ha consentito a Vettel di ottenere tre vittorie, sebbene dai vertici del cavallino fino a poche gare fa si continuava a parlare di rincorsa per il titolo. Dichiarazioni francamente azzardate.
Il Gran Premio d’Ungheria si disputa sul circuito dell’Hungaroring, che sorge nella municipalità di Mogyorod, un piccolo centro ad una ventina di chilometri dalla capitale ungherese. Da quando, nel 1986, la Formula 1 è approdata in Ungheria, l’Hungaroring è sempre stato sede del Gran Premio. Tuttavia i bolidi a quattro ruote avevano già fatto rombare i motori nell’est Europa alla metà degli anni 30 quando nel parco Nepliget di Budapest si disputò quello che è considerato il primo Gran Premio d’Ungheria che fu vinto da Tazio Nuvolari. Leggi la storia del GP d’Ungheria.
Dal 1986 ad oggi il layout del circuito è rimasto pressochè lo stesso fino al 2003, quando si decise di modificare l’ultima parte della pista che immette sull’ultima curva e di allungare il rettilineo del traguardo di circa 300 metri, col chiaro intento di favorire i sorpassi che tuttavia restano molto difficili. Il disegno della pista è estremamente tortuoso, sembra più una pista di kart che di Formula 1, l’ex campione del mondo Hakkinen una volta disse che Budapest era come Monte Carlo, ma senza le case e i marciapiedi. Si tratta di una pista decisamente impegnativa e il lavoro che si fa col volante è notevole; il punto più critico è la curva 4, una curva cieca dove non si vede il punto d’uscita. Leggi la descrizione dell’Hungaroring.
Particolare attenzione la meritano anche le gomme: la sede stradale è molto sporca, soprattutto il venerdì per le prime libere visto che l’impianto è utilizzato pochissimo durante l’anno; e l’asfalto è molto abrasivo. Da tenere sott’occhio anche le temperature che sono molto elevate: sull’asfalto si superano abbondantemente i 40/45 gradi. Nota per quest’anno, proprio l’asfalto è stato completamente rifatto, così come altri interventi hanno riguardato altre strutture dell’Hungaroring.
All’Hungaroring è la Ferrari, vincitrice con Vettel lo scorso anno, ad essere chiamata ad una prova d’orgoglio anche per rintuzzare gli attacchi della Red Bull che, entro la fine di questo mese, potrebbe anche scavalcarla in classifica. La lotta per la vittoria dovrebbe essere affare privato dei due della Mercedes, che comunque ha fatto sapere di temere la Red Bull. Hamilton si trova benissimo su questo tracciato e ci ha già vinto quattro volte; Rosberg non è mai salito sul podio in Ungheria, il suoi migliori risultati sono due quarti posti.
Per questa prova la Pirelli porterà in pista gomme supersoft, soft e medie. Segue il dettaglio pilota per pilota.
Piccola curiosità: è dal 2004 che chi vince il titolo non vince anche a Budapest!
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INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 4,381 km
Giri da percorrere: 70
Distanza totale: 306,630 km
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: supersoft/soft/media
Primo Gran Premio: 1986
Apertura farfalla: 58% della percorrenza
RECORD
Giro gara: 1:19.071 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h35:26.131 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 4 – L Hamilton, M Schumacher
Vittorie team: 11 – McLaren
Pole pilota: 7 – M Schumacher
Pole team: 8 – McLaren
Km in testa pilota: 1.218 – L Hamilton
Km in testa team: 3.023 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 9 – Williams
Podi pilota: 7 – K Raikkonen, M Schumacher, A Senna
Podi team: 22 – McLaren
ALBO D’ORO
Tutti i Risultati del GP d’Ungheria
ORARI DEL GRAN PREMIO D’UNGHERIA
Venerdì 22 Luglio
10:00-11:30 Prove Libere 1 – Sky Sport F1/Rai Sport 1
14:00-15:30 Prove Libere 2 – Sky Sport F1/Rai Sport 2
Sabato 23 Luglio
11:00-12:00 Prove Libere 3 – Sky Sport F1/Rai Sport 2
14:00-15:00 Qualifiche – Sky Sport F1/Rai Due
Domenica 24 Luglio
14:00 Gara – Sky Sport F1/Rai Uno
Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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