Dopo due settimane la Formula 1 torna in pista per il quinto appuntamento stagionale, che dopo la parentesi extraeuropea torna nel vecchio continente. Questo weekend, infatti, le monoposto scenderanno in pista al Cricuit de Catalunya per la 48esima edizione del Gran Premio di Spagna.
Due mesi e mezzo dopo i test invernali, segnati dal freddo, la F1 fa ritorno sul circuito più conosciuto da team e piloti sotto qualsiasi aspetto: si tratta di un banco di prova importante per il prosieguo della stagione per capire quali miglioramenti sono stati fatti e le prospettive future.
48° GRAN PREMIO DI SPAGNA
CIRCUIT DE CATALUNYA
Round 5/21 – 11/12/13 maggio 2018
982° Gran Premio
Si torna in Europa dopo il Gran Premio di Azerbaijan e le sue moltissime polemiche: per la seconda volta di fila il circuito azero ha regalato una gara pazza, vinta da chi non era facilmente pronosticabile all’inizio della corsa come, in questo caso, Lewis Hamilton. L’inglese, in ombra per tutta la gara, ha ereditato la vittoria dal compagno Valtteri Bottas a due giri dal termine, quando sulla Mercedes del finlandese è saltata la gomma posteriore destra, forata da un detrito rimasto in pista. Il tutto dopo una Safety Car chiamata in pista dal caso del giorno, ovvero lo scontro fratricida tra le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo che, ancora oggi, fa discutere e divide gli appassionati. La sfortuna leva alla Ferrari quando donato a Melbourne, con appunto la Safety Car che sconvolge una corsa guidata dall’inizio da Sebastian Vettel. Il tedesco commette un errore nell’ultima ripartenza provando a riprendersi la prima posizione ma perdendone invece tre, chiudendo così appena dietro al podio.
Il Gran Premio di Spagna si disputa sul circuito di Montmelò, una piccola cittadina che sorge in mezzo ad un incrocio di autostrade ad una ventina di chilometri da Barcellona. L’impianto può essere utilizzato in tre differenti configurazioni e fu costruito all’inizio degli anni ’90 (la prima gara fu disputata nel 1991) approfittando dei grandi lavori che coinvolsero la città catalana in occasione delle olimpiadi che si sarebbero disputate nel 1992. In passato si erano utilizzati, tra gli altri, i tracciati di Jerez, di Jarama vicino Madrid e del parco Montjuich a Barcellona (Leggi la storia del GP di Spagna). Il tracciato è molto tecnico, ricco di grandi curve dall’ampio raggio di percorrenza che mettono a dura prova l’aerodinamica delle vetture. Particolarmente probanti per vettura e pneumatici le curve Elf, il grande curvone Renault e la curva Repsol. Di contro, i sorpassi non sono per niente agevoli e vari sono stati i tentativi nel corso degli anni di favorirli, ma con scarsi risultati: nel 2004 si modificò la curva Caixa trasformandola quasi in una curva gomito e nel 2007 si inserì una chicane tra le ultime due curve. Leggi la descrizione del circuito.
Come risaputo, il Circuit de Catalunya è quello più conosciuto dagli addetti ai lavori. Qui si svolgono da anni i test invernali: il tracciato è quello più utile ai fini dei primi rilevamenti sulle nuove monoposto grazie alle sue caratteristiche miste: rettilinei, curve ad ampio raggio in appoggio, tornanti e frenate importanti. Qui, inoltre, i team portano solitamente i primi grandi update per le vetture in vista della stagione europea.
Si arriva a Barcellona con un campionato ancora apertissimo: le prime quattro gare sono state condizionate da fattori che non hanno ancora permesso di delineare una vera gerarchia. Si attende quindi una gara neutra per ottenere le prime indicazioni dopo un quinto di stagione. Hamilton, nonostante un inizio non ai suoi livelli, si trova in testa al mondiale. La Ferrari ha dimostrato di esserci ma non ha capitalizzato al meglio le occasioni avute. Sarà la Spagna a dirci qualcosa di più?
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LA MAPPA
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I NUMERI DEL GRAN PREMIO
DATI TECNICI
Nazione: Spagna
Circuito: Circuit de Catalunya
Posizione: Google Maps
Lunghezza del circuito: 4,655 km
Giri da percorrere: 66
Distanza totale: 307,104 km
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: supersoft/soft/media
Primo Gran Premio: 1991
Apertura farfalla: 57% della percorrenza
I RECORD
Giro gara: 1:21.670 – K Raikkonen – Ferrari – 2008
Distanza: 1h31:36.230 – F Massa – Ferrari – 2007
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 12 – Ferrari
Pole pilota: 7 – M Schumacher
Pole team: 13 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.938 – M Schumacher
Km in testa team: 4.151 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – M Schumacher
Migliori giri team: 14 – Ferrari
Podi pilota: 12 – M Schumacher
Podi team: 13 – Ferrari
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Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito e grafica orari a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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