F1 | Gran Premio di Singapore 2018: anteprima, statistiche, record ed orari di Marina Bay

Il Marina Bay Street Circuit ospita il Gran Premio di Singapore, quindicesima prova del mondiale 2018. Giunto alla sua undicesima edizione, il Gran Premio di Singapore si sta affermando come una delle gare maggiormente attese dell’anno non per la storia, non per l’atmosfera, ma per la sfida che questa gara rappresenta per la concentrazione ed il fisico dei piloti. Si corre per due ore sfiorando muretti e guard rail con una temperatura torrida. A più riprese Lewis Hamilton ha affermato che correre a Singapore “è due volte più faticoso che a Monte Carlo”.

11° GRAN PREMIO DI SINGAPORE
MARINA BAY
Round 15/21 – 14/15/16 settembre 2018
992° Gran Premio

Il Circus arriva a Singapore reduce dal Gran Premio d’Italia, che ha messo fine alla stagione europea sebbene comunque successivamente si farà tappa in Russia. La gara di Monza ha dato un grosso slancio alla leadership mondiale di Lewis Hamilton. Il pilota inglese, partito dalla terza posizione, si è reso protagonista di un duello in partenza con Vettel alla Roggia col tedesco che ha avuto la peggio finendo in testacoda; l’altro ferrarista Raikkonen, scattato dalla pole, ha resistito fino a poche decine di chilometri dal termine quando è stato superato da Hamilton, andato così a vincere la gara. Una vittoria assolutamente inaspettata visto il potenziale messo in mostra dalla Ferrari fin dal venerdì.

Proprio riguardo a Raikkonen è notizia ormai ufficiale che al termine del 2018 le sue sorti si separeranno da quelle della Ferrari che ingaggierà Leclerc, il giovane monegasco attualmente in Sauber e già da tempo nell’orbita del cavallino. Il campione del mondo 2007, ultimo pilota a vincere il titolo con la Ferrari, si accaserà alla Sauber, il team dove esordì nel 2001. Tutto ciò potrebbe avere delle ripercussioni sulle ultime gare di questa stagione e quindi di riflesso sulla lotta al titolo: la Mercedes può contare su un Bottas a pieno servizio della squadra, mentre difficilmente Raikkonen avrà quella motivazione extra per aiutare il compagno di squadra nella lotta con Hamilton.

Il Gran Premio di Singapore si disputa sul Marina Bay Street Circuit, un tracciato cittadino con tutti i crismi: muretti molto vicini, zero vie di fuga, asfalto con poco grip, frequenti uscite della Safety Car. Ad eccezione del rettilineo del traguardo, la pista è aperta alla normale viabilità durante tutto l’anno. La prima edizione si disputò nel 2008 e vide la vittoria di Fernando Alonso su Renault nella gara che passò alla storia per il crashgate: il (presunto) voluto incidente di Nelson Piquet jr. per consentire l’ingresso della Safety Car ed agevolare così Alonso. Negli anni molto pochi sono stati i cambiamenti apportati al layout del tracciato: più che altro si è modificato l’ingresso di qualche curva o si sono eliminati dei cordoli per rendere la media sul giro più alta.

Sulla carta il tracciato di Singapore dovrebbe essere bottino di caccia della Ferrari mentre la Mercedes dovrebbe correre in difesa. Ormai è chiaro, a detta di molti esperti, che il Cavallino dispone della vettura migliore, o quanto meno della vettura più facilmente adattabile in varie condizioni; ma questa superiorità non è stata messa a frutto soprattutto per gli errori decisivi compiuti da Vettel che, quest’anno, si sta dimostrando molto falloso mentre Hamilton sembra riuscire ad ottenere sempre il massimo possibile. Sono trenta ora i punti di vantaggio dell’inglese sul pilota della Ferrari e parlare di mondiale compromesso per Vettel non ha senso, ma è mandataria una vittoria il prossimo weekend.

Per questo evento la Pirelli porta in pista gomme Hypersoft, Ultrasoft e Soft.