Ad una settimana di distanza dal Gran Premio di Russia, il Circus della Formula 1 si trasferisce in estremo oriente per il Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka, di proprietà della Honda. Un tracciato molto amato dai piloti e dai tifosi. Una pista vecchio stile che ancora riesce a far emergere le capacità individuali e regala spesso gare interessanti.
34° GRAN PREMIO DEL GIAPPONE
SUZUKA
Round 17/21 – 5/6/7 ottobre 2018
993° Gran Premio
In Russia ha trionfato Lewis Hamilton, che ha centrato la terza vittoria consecutiva (nessuno ci era ancora riuscito quest’anno) e si è proiettato a 50 punti di vantaggio su Vettel. In Russia comunque non sono mancate le polemiche a causa della scelta della Mercedes di imporre a Bottas un team order: al pilota finlandese è stato infatti chiesto di lasciar passare Hamilton consentendogli così di vincere in scioltezza la gara.
Non è la prima volta che nella storia della Formula 1 e del motorsport in generale si prendono decisioni del genere. Bisogna entrare nell’ottica che sì, forse sportivamente imporre gerarchie prestabilite o teleguidare le corse dal muretto può apparire poco corretto, ma non bisogna perdere di vista la posta in gioco. La Formula 1 spesso passa come sport individuale ma è in realtà uno sport di squadra; è sì il pilota a vincere il mondiale ma le ripercussioni si sentono su tutto il team.
Il Gran Premio del Giappone si disputa sul circuito di Suzuka, che sorge a pochi chilometri da Nagoya sulla baia di Ise. Il tracciato è situato all’interno di un grande parco giochi di proprietà della Honda ed è circondato da altre strutture sportive, una pista di kart e officine meccaniche. Suzuka rappresenta un unicum: è infatti l’unico tracciato che va a disegnare un “otto” con la parte iniziale della curva 130R che scavalca l’uscita della seconda curva Degner.
Si tratta di una pista abbastanza tecnica e selettiva caratterizzata da una sede stradale piuttosto stretta. Fondamentale una buona aderenza nella sequenza di “S” dopo le prime due curve, il tutto unito ad una buona velocità sui due rettilinei principali. Le temperature sono sempre piuttosto fresche e anche la pioggia può fare capolino vista la vicinanza del mare.
Il Gran Premio del Giappone tuttavia non si è sempre disputato a Suzuka: le prime due edizioni infatti ebbero luogo sul circuito del Fuji di proprietà della Toyota, rivale storica della Honda. Si tornò a correre al Fuji in altre due edizioni (2007 e 2008) prima che problemi finanziari costringessero la Toyota a farsi indietro.
In Giappone, dal 2014, inizio dell’era turbo-ibrida, ha vinto solo la Mercedes e dalle prestazioni emerse nelle ultime gare è logico supporre che anche quest’anno il team di Stoccarda sia il favorito. Le speranze mondiali di Vettel e della Ferrari sono ormai ridotte al lumicino. La casa di Maranello per buona parte della stagione è sembrata in grado di contendere il titolo alla Mercedes, ma la superiorità della vettura che in parecchie occasioni si era vista in pista non è poi stata tradotta in risultati per una serie di concause, tra tutte gli errori del pilota. Inutile negare che Vettel sia stato molto falloso quest’anno e questo è stato determinante nel segnare le sorti della lotta al titolo.
Il Giappone rappresente l’ultima spiaggia per Vettel e per Maranello, non per il titolo, ma quanto meno per la gloria.
Venerdì saranno quattro gli anni dall’incidente tragico di Jules Bianchi durante l’edizione 2014. Il pilota francese è sempre nella memoria di tutti, soprattutto di Charles Leclerc. Il monegasco è cresciuto insieme a lui nelle categorie inferiori e lo ricorda sempre con affetto.
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LA MAPPA
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I NUMERI DEL GRAN PREMIO
DATI TECNICI
Nazione: Giappone
Circuito: Suzuka International Circuit
Posizione: Google Maps
Lunghezza del circuito: 5,807 km
Giri da percorrere: 53
Distanza totale: 307,471 km
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: supersoft/soft/media
Primo Gran Premio: 1976
Apertura farfalla: 67% della percorrenza
I RECORD
Giro gara: 1:31.540 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2005
Distanza: 1h23:53.413 – F Alonso – Renault – 2006
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 9 – McLaren
Pole pilota: 8 – M Schumacher
Pole team: 9 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.804 – M Schumacher
Km in testa team: 3.095 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 8 – McLaren, Williams
Podi pilota: 9 – M Schumacher
Podi team: 25 – McLaren
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IL GIRO DI PISTA
Saliamo a bordo con Lewis Hamilton e la sua Mercedes per un giro di pista di Suzuka. Il video è relativo alla pole 2017.
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LA GARA 2017
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PIRELLI: LA PREVIEW
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GOMME: LE SCELTE DEI PILOTI
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ALBO D’ORO
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GLI ORARI
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Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito e grafica orari a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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