32° GRAN PREMIO DEL GIAPPONE – SUZUKA
Round 17/21 – 7/8/9 ottobre 2016
953° Gran Premio
Messo da parte il Gran Premio di Malesia, che ha visto tornare alla vittoria Ricciardo, la Formula 1 sbarca a Suzuka per il Gran Premio del Giappone, abituale appuntamento di inizio autunno e spesso in passato decisivo per le sorti del titolo mondiale, quando chiudeva la stagione.
In Malesia, come si è detto, ha trionfato Ricciardo con Verstappen in seconda posizione. La Red Bull ha centrato una doppietta che mancava dal Gran Premio del Brasile 2013. Ma come si è giunti a tutto ciò? Il weekend si apprestava ad essere un dominio di Hamilton: ottimi tempi nelle prove libere, qualifiche dominate e gara condotta senza intoppi quando, a quindici giri dalla fine, il motore della sua Mercedes l’ha tradito costringendolo al ritiro. La vittoria in Malesia avrebbe riportato l’asso di Stevenage in testa alla classifica, complice anche il tamponamento di Rosberg da parte di Vettel in partenza.
Vettel è stato il protagonista in negativo della gara, sebbene non abbia fatto nemmeno in tempo a completare la prima curva. Il tedesco ha tentato un sorpasso impossibile ai danni di Verstappen e, giunto lungo in frenata, ha colpito Rosberg mandandolo in testacoda. Il ferrarista è stato costretto al ritiro per rottura della sospensione. Molti e assurdi gli errori di Vettel quest’anno, dettati forse dalla consapevolezza di dover provare l’impossibile per cercare di cavare il ragno dal buco nel quale la Ferrari sembra essere precipitata.
Il ritiro di Hamilton è stato una doccia fredda, la gara si avviava ormai alla conclusione e lo strazio del pilota inglese era facilmente percepibile dal triplo “no” urlato con forza alla radio. A Rosberg tutto sommato è andata di lusso: ha concluso terzo e ha allungato ancora sul diretto rivale in classifica. C’è stato anche spazio per delle polemiche post-gara con Hamilton che ha sottolineato come il suo sia stato l’unico degli otto motori Mercedes presenti in pista a rompersi (l’inglese tra l’altro montava un motore totalmente nuovo) e come quest’anno abbia sofferto di una serie incredibile di problemi di natura tecnica.
Il Gran Premio del Giappone si disputa sul tracciato di Suzuka che sorge all’interno di un grande parco giochi a pochi chilometri dal mare. Suzuka, di proprietà della Honda, ha ospitato ininterrottamente la Formula 1 dal 1987 al 2006 quando, per due anni, ha lasciato il posto al tracciato del Fuji di proprietà della concorrente Toyota. Si tratta di un tracciato molto tecnico e molto amato dai piloti e dagli appassionati. Fu progettato dall’architetto olandese Hungenholz ed era destinato ai test che la casa giapponese svolgeva sulle proprie vetture prima di metterle in produzione. Decisamente interessanti la serie di “esse” dopo il traguardo, le due curve Degner da percorrere in successione, il lungo curvone Spoon e la 130R che, nonostante le modifiche degli ultimi anni, resta ancora un punto da brividi. Leggi la descrizione del circuito di Suzuka.
Vista anche la sua collocazione in calendario, in passato spesso Suzuka ha deciso le sorti di vari titoli mondiali. Indimenticabile per i ferraristi la gioia del 2000, con Schumacher che ruppe un digiuno che durava da ventuno anni. Lo scontro Senna-Prost raggiunse l’apice proprio su questo tracciato tra il 1989 e il 1990 a vantaggio rispettivamente del francese e del brasiliano. Leggi la storia del Gran Premio del Giappone.
A Suzuka la Mercedes potrebbe vincere il mondiale costruttori con quattro gare di anticipo, ma tutti gli occhi saranno puntati su Hamilton e Rosberg. L’inglese, bersagliato dalla sfortuna, ha assolutamente bisogno di tornare alla vittoria per rilanciare le sue speranze iridate e augurarsi che magari su Rosberg si riversi un po’ della malasorte che pare averlo preso di mira; in Malesia stava accadendo, ma la power unit Mercedes l’ha pensata diversamente.
Per questo appuntamento, Pirelli porta in pista le mescole soft, media e dura. Segue la scelta dei set per i singoli piloti.
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INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 5,807 km
Giri da percorrere: 53
Distanza totale: 307,471 km
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: soft/media/dura
Primo Gran Premio: 1976
Apertura farfalla: 67% della percorrenza
RECORD
Giro gara: 1:31.540 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2005
Distanza: 1h23:53.413 – F Alonso – Renault – 2006
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 9 – McLaren
Pole pilota: 8 – M Schumacher
Pole team: 9 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.804 – M Schumacher
Km in testa team: 3.095 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 8 – McLaren, Williams
Podi pilota: 9 – M Schumacher
Podi team: 25 – McLaren
ALBO D’ORO
Tutti i Risultati del GP del Giappone
ORARI DEL GRAN PREMIO DEL GIAPPONE
Venerdì 7 ottobre
10:00-11:30 (03:00-04:30) Prove Libere 1 – Sky Sport F1 / Rai Sport 1
14:00-15:30 (07:00-08:30) Prove Libere 2 – Sky Sport F1 / Rai Sport 1
Sabato 8 ottobre
12:00-13:00 (05:00-06:00) Prove Libere 3 – Sky Sport F1 / Rai Sport 1
15:00-16:00 (08:00-09:00) Qualifiche – Sky Sport F1 / Rai Due
Domenica 9 ottobre
14:00 (07:00) Gara – Sky Sport F1 / Rai Uno
Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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